La settimana 17 – 22/05/2021
Romania, in zona verde/ Riprese le lezioni in presenza/ Economia e politica/ Dispute anche sul Recovery Plan/ Una prima nello sport romeno
Bogdan Matei, 22.05.2021, 07:00
Romania, in zona verde
Bucarest e tutte le province del Paese continuano a mantenersi in zona verde, dal punto di vista dei contagi dal SARS-CoV-2, ovvero il tasso dei contagi resta inferiore all’1,5% — lo ha reso pubblico, giovedì, il Gruppo di Comunicazione Strategica. Il premier Florin Cîţu ha dato assicurazioni che, dal mese prossimo, verranno adottate anche altre misure di allentamento delle restrizioni anti-COVID, dopo che sono stati già eliminati l’obbligo di indossare la mascherina protettiva negli spazi aperti e il divieto di spostamento notturno. Il capo del Governo ha precisato che ciò non dipenderà necessariamente dal raggiungimento del target di cinque milioni di persone vaccinate entro il 1° giugno. Anche il coordinatore della Campagna Vaccinale Nazionale anti-COVID, Valeriu Gheorghiţă, ritiene che sia poco probabile arrivare a tale obiettivo entro fine maggio, però anticipa che il target possa essere toccato nella prima metà di giugno. Più di quattro milioni di persone si sono vaccinate finora anti-COVID-19, e la Romania si piazza al settimo posto a livello europeo per quanto riguarda la somministrazione dello schema completo d’immunizzazione e al 19/o posto a livello mondiale. Al momento, ci si può vaccinare senza prenotazione e chi desidera si può recare direttamente presso un centro vaccinale, munito di un documento d’identità. Decine di migliaia di persone sono state inoculate negli ultimi giorni, in modalità drive-through e durante le maratone vaccinali organizzate in numerose città. Restano però altissimi i divari tra l’ambiente urbano e quello rurale. Mentre a Bucarest il numero dei vaccinati supera un terzo della popolazione, nel Paese ci sono località intere in cui nessuno intende inocularsi.
Riprese le lezioni in presenza
Da lunedì, gli alunni romeni non sono più costretti a indossare la mascherina protettiva nei cortili delle scuole. Stando al ministro dell’Istruzione, Sorin Cîmpeanu, circa tre milioni di ragazzi di tutto il Paese possono partecipare alle lezioni in presenza. Il processo didattico si svolge esclusivamente online solo nelle classi in cui sono stati accertati contagi dal SARS-COV-2. Il ministro ha precisato che il programma per gli esami di quest’anno è stato adattato al contesto, tenuto conto che le lezioni si sono svolte soprattutto online, però che il livello di difficoltà dei test agli Esami Nazionali e di Maturità resterà immutato.
Economia e politica
Il Prodotto Interno Lordo della Romania è aumentato in termini reali del 2,8% nel primo trimestre di quest’anno, rispetto al quarto trimestre del 2020 — lo ha reso pubblico l’Istituto Nazionale di Statistica. Il premier liberale Florin Cîţu afferma che si tratta della più rapida ripresa economica della storia, in risposta alla maggiore crisi degli ultimi cent’anni. Il primo ministro ha aggiunto che la coalizione governativa sta preparando nuove misure affinché l’economia romena post-pandemia sia più forte e più competitiva. Dall’opposizione, il leader del PSD, Marcel Ciolacu ha risposto che, in realtà, è storico solo il crollo galoppante del potere d’acquisto dei romeni, facendo l’esempio delle bollette all’energia, più alte del 17%, dei combustibili rincarati del 9% e dell’inflazione che supera il 3%.
Dispute anche sul Recovery Plan
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la cui posta in gioco sono i quasi 30 miliardi di euro che la Romania riceverà da Bruxelles, è stato uno dei temi nell’agenda del recente incontro tra il premier Florin Cîţu e una delegazione del PSD presieduta da Marcel Ciolacu. Quest’ultimo si è detto deluso che il piano non sia stato esaminato dettagliatamente e che gli siano stati presentati solo i suoi principi. Il leader della sinistra ha accusato che non si conoscono neanche le riforme inserite dal governo in questo piano o le somme che riceveranno le PMI. Dopo che la versione iniziale è stata bocciata a Bruxelles, il Governo intende ora redigere la versione finale e inoltrare alla Commissione Europea un PNRR rivisto, a fine maggio, con un mese di ritardo rispetto alla scadenza stabilita inizialmente. La maggior parte degli altri stati membri dell’Unione hanno già inoltrato i propri piani nazionali alla Commissione.
Una prima nello sport romeno
Il nuotatore romeno Robert Glinţă ha vinto la medaglia d’oro e ha stabilito un nuovo record nazionale nella prova di 100 metri dorso agli Europei di nuoto di Budapest. In precedenza, si era aggiudicato anche l’argento nella prova di 50 metri dorso. È la prima medaglia d’oro vinta dalla Romania a un Campionato Europeo di nuoto per seniores, nelle prove maschili, e la prima dopo una pausa di 17 anni. L’ultima medaglia d’oro è stata vinta da Camelia Potec nel 2004, a Madrid, nella prova di 200 metri stile libero. Nel calcio, la squadra CFR Cluj (nord-ovest) ha vinto, martedì, il quarto titolo di campione nazionale consecutivo e il settimo nella storia. La CFR sarà l’unica squadra a rappresentare la Romania nei preliminari della Champions League. La vicecampione, FCSB, giocherà nella recentemente creata Conference League.