La settimana 10- 15/05/2021
Sullo sfondo del trend discendente dellepidemia, in Romania entrano in vigore misure di allentamento delle restrizioni dal 15 maggio/ Il premier Florin Cîțu ha spiegato agli esponenti di Bruxelles le priorità della Romania previste nel PNRR
Corina Cristea, 15.05.2021, 07:00
Sullo sfondo del trend discendente dell’epidemia, in Romania entrano in vigore misure di allentamento delle restrizioni dal 15 maggio
In Romania si mantiene il trend discendente dell’epidemia di COVID-19: l’incidenza dei contagi è calata questa settimana sotto la soglia di 1,5 casi per ogni mille abitanti. Continuando a esortare alla vaccinazione, di modo che siano raggiunti gli obiettivi stabiliti, che garantiscano l’immunità di gregge, le autorità hanno stabilito misure di allentamento delle restrizioni a partire dal 15 maggio. Ci saranno allentamenti graduali, ha affermato giovedì il capo dello stato, annunciando un calendario che prevede passi fino al 1° settembre, mentre a fine estate ci sarà una rivalutazione per stabilire le misure applicabili in autunno: Dal 15 maggio sarà eliminato l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto — con alcune eccezioni, come i mercati, le fiere e le fermate dei mezzi pubblici di trasporto. La seconda misura che entra subito in vigore è la rimozione del divieto di spostamento notturno. Allo stesso tempo, i negozi potranno tornare all’orario di apertura normale. Sempre a partire da questo fine settimana, le attività sportive all’aperto saranno possibili con il 25% dei posti occupati, quindi con spettatori.” Anche all’interno saranno allentate alcune restrizioni, la maggior parte dal 1° giugno, quando aumenteranno anche la capacità di alloggio, il numero di clienti accolti simultaneamente nei ristoranti e quello dei partecipanti a matrimoni e battesimi o delle persone che si allenano allo stesso tempo nelle palestre. Quanto alle scuole, è molto probabile che nelle prossime settimane la maggior parte degli alunni tornino alle lezioni in presenza, ha aggiunto il presidente.
Il premier Florin Cîțu ha spiegato agli esponenti di Bruxelles le priorità della Romania previste nel PNRR
Il capo del governo di Bucarest, Florin Cîțu si è incontrato questa settimana, a Bruxelles, con più membri della Commissione Europea, per spiegare le priorità della Romania previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Governo romeno mantiene l’obiettivo di garantire una crescita economica durevole post-pandemia, con accento sulle riforme e sugli investimenti, ha sottolineato Florin Cîţu: “Il PNRR ha due componenti. Una di riforme, che ci siamo assunti nel programma di governo, nella strategia fiscale e di bilancio e nel programma di convergenza e che ci assumiamo anche tramite il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e una di investimenti. Le risorse che la Romania riceverà andranno verso i settori con la maggiore produttività dell’economia.” “Abbiamo avuto 3 obiettivi importanti in questa visita, chiarire e concordare le principali riforme assieme alla Commissione Europea, stabilire che la Romania solleciterà i 29 miliardi, compresi i prestiti — al momento solo la Romania e l’Italia accederanno all’intera somma prevista come prestiti — e stabilire gli elementi d’investimento più avanzati e quello che c’è ancora da fare negli altri. Abbiamo raggiunto tutti e tre questi obiettivi”, ha dichiarato Cristian Ghinea, ministro degli Investimenti e dei Progetti Europei, che ha accompagnato il premier a Bruxelles.
Previsioni economiche di primavera sulla Romania
Secondo le previsioni di primavera della Commissione Europea, l’economia romena ha avuto l’anno scorso un calo meno grave di quanto anticipato, e il ritorno al livello di attività economica precedente la crisi dovrebbe verificarsi prima della fine di quest’anno. Precisando che permane tuttavia un certo livello d’incertezza a causa dell’evolversi imprevedibile della pandemia e di eventuali problemi nell’approvvigionamento con vaccini, l’esecutivo europeo stima che il PIL della Romania aumenterà del 5,1% quest’anno e del 4,9% nel 2022. “Questi segnali positivi sono molto rassicuranti, però ribadisco l’appello alla prudenza — dobbiamo mantenere il ritmo record degli investimenti pubblici, in concomitanza con un controllo sulle spese pubbliche affinché la Romania registri una crescita economica sostenibile”, ha affermato il ministro delle Finanze, Alexandru Nazare. Secondo la Commissione, il deficit di bilancio della Romania scenderà all’8% del PIL quest’anno e al 7,1% del PIL l’anno prossimo, dal 9,2% registrato l’anno scorso. L’inflazione dovrebbe registrare quest’anno una leggera crescita al 2,9%, seguita da un calo al 2,7% l’anno prossimo.
Il sistema antimissile di Deveselu: 5 anni
A Bucarest, la ricorrenza di 5 anni da quando è diventato operativo il sistema antimissile di Deveselu (sud della Romania) è stata celebrata tramite un evento organizzato dalla Commissione per la Difesa del Senato. Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha ricordato che il sistema di Deveselu rappresenta un contributo romeno-americano alla difesa collettiva nell’ambito della NATO. Allo stesso tempo, rappresenta una componente molto importante nella cooperazione militare e di sicurezza, tra la Romania e gli USA, nell’ambito del Partenariato Strategico per il XXI Secolo tra la Romania e gli USA, ha aggiunto il ministro. Bogdan Aurescu ha accennato anche al Vertice B9 ospitato, lunedì, a Bucarest, dal presidente Klaus Iohannis, al quale ha partecipato in videoconferenza anche il presidente americano, Joe Biden. L’evento a Bucarest ha celebrato anche il decimo anniversario della firma dell’Accordo tra la Romania e gli USA in merito al collocamento del sistema di difesa contro missili balistici.
Il MAE romeno sta monitorando la situazione in Israele e nei territori palestinesi
Il Ministero degli Affari Esteri ha condannato con fermezza i tiri di missili lanciati dalla Striscia di Gaza, contro zone civili abitate d’Israele, e deplora le perdite di vite umane degli ultimi giorni. Il capo della diplomazia di Bucarest, Bogdan Aurescu, ha creato un gruppo di lavoro, che si è riunito subito per monitorare continuamente e valutare la situazione in Israele e nei territori palestinesi, nonché per individuare le principali direzioni d’azione per offrire sostegno a romeni che si trovano nella zona di conflitto. Il Ministero degli Affari Esteri romeno ha alzato il livello di allerta per la zona colpita dal conflitto tra Israele e i territori palestinesi e raccomanda di evitare i viaggi nella regione.