La settimana 15 – 20/03/2021
Romania, situazione epidemiologica/ Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza/ Cumulo pensione-reddito da lavoro nel sistema pubblico/ Mozione contro il ministro dellEconomia/ Meccanismo di Cooperazione e Verifica
Corina Cristea, 20.03.2021, 07:00
Romania, situazione epidemiologica
Con una curva epidemiologica in salita, la Romania si trova nella terza ondata dell’epidemia di coronavirus. I dati ufficiali rilevano che, più di un anno dopo l’accertamento sul suo territorio del primo caso di SARS–CoV-2, in Romania sono stati registrati oltre 880 mila contagi, mentre circa 22 mila romeni hanno perso la vita a causa delle complicanze associate al nuovo coronavirus. Per la prima volta quest’anno, il numero delle infezioni giornaliere ha superato, di recente, 6 mila. Un altro indice con valori preoccupanti è quello dei malati ricoverati nelle terapie intensive. Le autorità di Bucarest danno assicurazioni che la situazione epidemiologica è tuttavia sotto controllo, però esortano alla responsabilità. Il presidente Klaus Iohannis ha affermato che questa nuova ondata potrebbe essere l’ultima, tenuto conto che il numero delle persone immunizzate aumenta da un giorno all’altro. Questa settimana è stata avviata anche la terza e ultima fase della campagna vaccinale, rivolta alla popolazione generale che ha superato i 16 anni. La Romania dovrebbe ricevere, questo mese, 2,6 milioni di dosi dei tre vaccini approvati — Pfizer, Moderna e AstraZeneca. D’altra parte, questa settimana lo stato di allerta è stato prorogato. Continuano ad essere vigenti le precedenti restrizioni, ma vengono applicate anche alcune nuove, tra cui l’occupazione di solo il 70% dei posti di alloggio nelle strutture di accoglienza turistica della zona montana.
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Dopo una riunione con il premier liberale Florin Cîțu e con più membri del Governo, in cui si è parlato dello stanziamento dei fondi dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il presidente romeno Klaus Iohannis ha dichiarato che il sistema sanitario sarà uno dei principali beneficiari. Stando al capo dello stato, gli oltre 30 miliardi di euro che spettano alla Romania tramite questo piano pensato per l’intera Unione Europea rappresentano un’opportunità di sviluppo e di attuazione delle riforme rinviate da tanti anni. Gli investimenti proposti porteranno alla creazione di nuovi posti di lavoro, soprattutto per le categorie colpite dalla pandemia, a nuove opportunità d’affari, al consolidamento dell’imprenditoria e all’aumento della competitività nell’economia. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza permetterà di finanziare lo sviluppo della rete di autostrade, parallelamente alla promozione di mezzi di trasporto quanto meno inquinanti. Anche al programma “Romania Istruita” sarà stanziato un finanziamento consistente. Il piano dovrà essere approvato dal Governo la settimana prossima e va inoltrato alla Commissione Europea.
Cumulo pensione-reddito da lavoro nel sistema pubblico
Il Governo ha fatto un primo passo concreto verso l’eliminazione del cumulo tra la pensione e il reddito da lavoro per i pubblici dipendenti ed ha adottato in prima lettura il ddl secondo cui, se una persona che adempie alle condizioni per il pensionamento sceglie di continuare a lavorare, allora il suo diritto alla pensione viene sospeso. Stando alla ministra del Lavoro, Raluca Turcan, continuare l’attività lavorativa è un’opzione, un diritto, non è per niente un obbligo. Circa 35 mila persone si trovano in questa situazione e, a breve, dovranno scegliere tra la pensione e lo stipendio.
Mozione contro il ministro dell’Economia
Il Senato di Bucarest ha bocciato, martedì, la mozione semplice inoltrata dal principale partito all’opposizione, il PSD, contro il ministro dell’Economia, Claudiu Năsui, membro del USR, al quale i socialdemocratici rimproverano, tra l’altro, la mancanza di qualsiasi strategia per il sostegno dell’industria romena, il rinvio dell’applicazione dello schema di sostegno statale all’industria dell’accoglienza, l’eliminazione dei buoni-vacanza o il blocco dei pagamenti nel programma Start-Up Nation. Claudiu Năsui ha smentito tutte le accuse nei suoi confronti, è del parere che la mozione sia collegata alla pubblicazione della lista dei contratti firmati dal Ministero dell’Economia ed ha annunciato che non si fermerà qui con le decisioni legate alla trasparenza. Ho chiuso più rubinetti di denaro pubblico e lo farò ancora, stimoleremo le esportazioni e promuoveremo l’attività di internazionalizzazione delle compagnie”, ha affermato il ministro dell’Economia durante i dibattiti sulla mozione.
Meccanismo di Cooperazione e Verifica
Quest’anno il Meccanismo di Cooperazione e Verifica sulla giustizia per la Romania potrebbe essere rimosso, se tutte le raccomandazioni della Commissione Europea saranno applicate, mentre dall’anno prossimo potrebbe essere valutata, per la prima volta, solo nel contesto del rapporto sullo stato di diritto, come tutti gli altri Paesi dell’UE. Lo ha dichiarato in esclusiva a Radio Romania, la vicepresidente della Commissione, Věra Jourová, precisando che l’Esecutivo comunitario considera ancora la Sezione speciale per le Indagini nei confronti dei magistrati un’istituzione intrusiva, che intacca la libertà dei giudici. Věra Jourová ha avuto consultazioni online con esponenti romeni, magistrati, parlamentari e membri della società civile. In un post su Facebook, dopo i colloqui con l’esponente europeo, il premier Florin Cîțu ha affermato che il Governo desidera eliminare e rimediare le modifiche legislative inadeguate apportate alle leggi sulla giustizia nel periodo 2017-2019 e che condivide il desiderio della Commissione di portare a compimento, nella prima metà dell’anno, gli impegni relativi allo stato di diritto. Giovedì, l’Esecutivo ha approvato il ddl sullo scioglimento della Sezione per le Indagini sui Reati nella Giustizia. Il ministro della Giustizia, Stelian Ion ha precisato che si auspica il ritorno alla situazione antecedente l’esistenza di questa sezione, e che i fascicoli che riguardano magistrati torneranno alle procure competenti in materia.
colectiv” — il primo film romeno ad aggiudicarsi nomination agli Oscar
Il documentario “colectiv”, del regista romeno Alexander Nanau, è diventato questa settimana, il primo film romeno a ricevere nomination ai premi Oscar, e sarà in gara alle categorie miglior documentario” e “miglior lungometraggio internazionale”. La pellicola, una co-produzione Romania-Lussemburgo, presenta gli sforzi congiunti dei medici, di esponenti del governo e giornalisti d’investigazione, che scoprono un’ampia frode nel sistema sanitario di Bucarest, in seguito all’incendio scoppiato nel club Colectiv il 30 ottobre 2015 e concluso con decine di morti e feriti. Il film è stato presentato in prima mondiale nel 2019 alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ha vinto il premio al miglior documentario degli European Film Awards e dei premi del Circolo dei Critici Cinematografici di Londra. “E’ una storia che parla di stato e di autorità incompetenti, che tramite bugie e strumentalizzazione hanno calpestato vite umane” — afferma il regista.