La settimana 15 – 20/02/2021
Romania, tra i Paesi UE con le più avanzate campagne vaccinali anti-COVID-19/ Il Parlamento ha abrogato le pensioni speciali dei senatori e dei deputati/ Il Governo romeno scioglie la controversa Sezione per lindagine sui reati nella giustizia
România Internațional, 20.02.2021, 07:00
Romania, tra i Paesi UE con le più avanzate campagne vaccinali anti-COVID-19
La Romania si mantiene tra i Paesi dell’UE con le più avanzate campagne di vaccinazione anti-COVID-19. Lo ha annunciato il coordinatore delle attività relative all’immunizzazione, il medico Valeriu Gheorghiţă, aggiungendo che a meno di due mesi dall’inizio della campagna, i benefici sono già visibili. Secondo i dati ufficiali, a quasi il 90% dei dipendenti del settore sanitario eleggibili nella prima tappa della campagna sono state somministrate entrambe le dosi, mentre a oltre il 98% solo la prima. E’ in corso la seconda tappa della campagna, che interessa gli over 65 anni, i malati cronici e i dipendenti dei settori strategici. La maggior parte delle dosi somministrate sono prodotte da Pzifer-BioNTech, ma sono disponibili anche i vaccini di Moderna e AstraZeneca. Stando al Comitato Nazionale per il Coordinamento delle Attività relative alla Vaccinazione contro il COVID-19, dal 27 dicembre, quando è iniziata la campagna vaccinale in Romania, sono state inoculate più di 1,3 milioni di dosi. Dalla metà del prossimo mese, il ritmo di vaccinazione aumenterà molto e diventeranno operativi altri 200 gabinetti.
Il Parlamento romeno ha abrogato le pensioni speciali dei senatori e dei deputati
Il Parlamento di Bucarest ha adottato, mercoledì, a larga maggioranza, un ddl che prevede l’abrogazione delle pensioni speciali dei senatori e dei deputati, a sei anni dall’introduzione di queste indennità da parte dei socialdemocratici. Il presidente della Camera dei Deputati, il liberale Ludovic Orban, ha dichiarato che l’eliminazione delle pensioni speciali dei parlamentari rappresenta sono un primo passo. Dovremmo rivedere attentamente tutta la legislazione nel settore, al fine di riuscire a portare tutte le pensioni in Romania quanto più vicine al principio contributivo, ha sostenuto il leader del principale partito della coalizione governativa. 800 ex parlamentari sono beneficiari di queste pensioni speciali, il cui valore totale ammonta a quasi 10 milioni di lei all’anno, pagati dal budget dello stato. Ludovic Orban sostiene che la legge è “perfettamente costituzionale” e che non potrà essere bocciata dalla Corte Costituzionale della Romania.
Il Governo di Bucarest scioglie la controversa Sezione per l’indagine sui reati nella giustizia
Il Governo romeno ha adottato, giovedì, il disegno di legge che prevede lo scioglimento della Sezione per l’indagine sui reati nella giustizia, nonostante il parere negativo emesso la settimana scorsa dal Consiglio Superiore della Magistratura. Le raccomandazioni delle istituzioni europee e internazionali sono state tra gli argomenti a favore della misura presentati dal ministro della giustizia, Stelian Ion. Egli ha ricordato le controversie create dalle decisioni prese da questa Sezione speciale e i risultati della sua attività che ritiene vergognosi. Il vicepresidente dell’Alleanza USR –PLUS, Dan Barna, ha affermato che la decisione dell’esecutivo è un’allontanamento dall’eredità tossica che abbiamo avuto dal governo PSD — Liviu Dragnea e un primo passo per riparate le leggi sulla giustizia. In Romania è in corso un processo di riconquista della credibilità e della dignità di funzionamento del sistema di giustizia”. In un messaggio su internet, l’ex ministro socialdemocratico della Giustizia, Robert Cazanciuc, sostiene che la sezione speciale è l’unica struttura della procura in cui il fattore politico non svolge alcun ruolo, la procedura di selezione dei procuratori essendo svolta esclusivamente dal Consiglio Superiore della Magistratura, garante dell’indipendenza della giustizia.
In Romania continuano le proteste sindacali
Le proteste sindacali sono continuate anche questa settimana sia a Bucarest che in altre città della Romania. Si sono recati davanti alla sede del Governo prima i dipendenti della polizia, della pubblica amministrazione, assistenza sociale, finanze e controllo finanziario, seguiti da sindacalisti di altri settori. Proteste hanno avuto luogo anche di fronte alle sedi di due partiti della coalizione governativa — PNL e USR-PLUS. I lavoratori romeni sono scontenti della bozza della finanziaria per quest’anno, che considerano di austerità e che, secondo loro, prolungherà la crisi economica generata dalla pandemia. Hanno espresso il malcontento anche datori di lavoro e dipendenti dell’industria dell’accoglienza. Non in ultimo, i sindacalisti delle ferrovie hanno chiesto l’applicazione dello statuto del personale ferroviario, una legge che dovrebbe aumentare gli stipendi e maggiori investimenti nella modernizzazione delle ferrovie. Il segretario generale del Cartel Alfa, Petru Dandea, ha affermato: “La Romania è in crisi economica. Non c’è bisogno di aggiungerne misure di austerità, perché non faranno altro che peggiorare la situazione. Sembra che il Governo non lo capisca. Con le nostre proteste, auspichiamo di sensibilizzare i ministri e il Governo, affinché propongano politiche per lo sviluppo, perché mancano nell’attuale contesto di crisi.” Dal canto loro, i rappresentanti della Federazione Solidarietà Sanitaria hanno sollecitato in piazza l’aumento dei fondi stanziati a questo settore, l’osservanza dei diritti legali e misure di tutela per i lavoratori del settore sanitario.
La Giornata Nazionale Constantin Brâncuşi celebrata in Romania e nel mondo
La Romania ha nell’artista Constantin Brâncuşi un ambasciatore unico al mondo, che continua a rappresentarci con onore anche dopo la sua scomparsa, afferma il ministro della Cultura, Bogdan Gheorghiu, in un messaggio trasmesso in occasione della Giornata Nazionale Constantin Brâncuşi. Una serie di eventi dedicati a questa giornata che la Romania celebra ogni anno il 19 febbraio, sono organizzati nel Paese, in questi giorni, a 145 anni dalla nascita del grande scultore. Anche l’Istituto Culturale Romeno organizza, a Bucarest, Bruxelles, Chişinău, Lisbona, Londra, Madrid e Parigi, eventi online dedicati allo scultore romeno di fama mondiale. Pioniere della scultura moderna astratta, con raffinate opere in bronzo e marmo, famoso per le teste ovoidali e per i suoi uccelli al volo, ma anche con opere in legno, spesso di ispirazione tradizionale, Constantin Brâncuşi è considerato uno dei maggiori scultori del Novecento.