La settimana 30/11 – 05/12/2020
Festa Nazionale celebrata in condizioni di pandemia/ Approvata la strategia di vaccinazione anti-COVID-19/ Elezioni politiche in Romania/ Fondi europei per il contrasto della disoccupazione
România Internațional, 05.12.2020, 07:00
Festa Nazionale celebrata in condizioni di pandemia
Il 1o dicembre — la Festa Nazionale della Romania è stata celebrata, quest’anno, nel Paese e nelle comunità romene d’oltreconfine, tramite manifestazioni ristrette, senza parate militari e altri eventi con partecipazione pubblica a causa della pandemia di coronavirus. A Bucarest, nella Piazza dell’Arco di Trionfo, dove si svolgeva la tradizionale parata cui partecipavano migliaia di militari, seguita da migliaia di persone, è stata organizzata quest’anno solo una cerimonia militare ristretta, con circa 150 militari, alla memoria degli eroi romeni che hanno contribuito alla nascita della Grande Romania. Sono stati invitati medici, personale sanitario e ambasciatori stranieri, accanto al presidente Klaus Iohannis, al premier Ludovic Orban e al presidente ad interim del Senato, Robert Cazanciuc. Cari romeni, oggi c’è bisogno, come in tutti i momenti importanti che celebriamo in occasione della Festa Nazionale, dell’impegno di ognuno di noi. In tutta la Romania abbiamo visto storie commoventi di persone che si danno la mano per aiutare insieme gli altri, di persone che fanno volontariato, di persone che non smettono di fare donazioni agli ospedali in difficoltà. “Questa è l’unità dei romeni nel 2020!”, ha affermato il capo dello stato. Il Ministero degli Esteri ha celebrato, quest’anno, la Festa Nazionale della Romania con un progetto di diplomazia digitale, anche tramite le missioni diplomatiche e gli uffici consolari. Si tratta di uno spazio di incontro e di dialogo virtuale dedicato agli amici e ai partner della Romania, alle comunità e ai cittadini romeni all’estero, in un formato inedito adattato alle sfide della situazione sanitaria mondiale. La Festa Nazionale della Romania è stata celebrata anche dall’Istituto Culturale Romeno con una serie di eventi online di promozione della cultura e della civiltà romena.
Approvata la strategia di vaccinazione anti-COVID-19
La strategia di vaccinazione anti-COVID-19 è stata approvata, giovedì, dal Consiglio Supremo di Difesa, in una seduta che si è svolta in videoconferenza ed è stata presieduta dal capo dello stato Klaus Iohannis. La strategia, approvata in precedenza anche dal governo, stabilisce l’intero processo e iter di vaccinazione contro il SARS-CoV-2, dai principi generali fino all’organizzazione della vaccinazione e allo stoccaggio dei vaccini. Il capo dello stato ha dichiarato che i primi a essere vaccinati saranno i dipendenti del settore sanitario e le persone a rischio ed ha aggiunto che ci sarà un registro elettronico in cui saranno registrate le vaccinazioni. Il capo dello stato ha sottolineato che la vaccinazione è volontaria, sicura, efficace e sarà fatta in modo pianificato, utilizzando vaccini che rispettano i più alti standard europei. Il capo dello stato ha precisato che è molto probabile per la Romania ricevere la prima tranche di circa un milione di vaccini all’inizio dell’anno prossimo. D’altra parte, il premier romeno Ludovic Orban ha dichiarato che, quasi ogni giorno, il numero delle persone guarite è superiore a quello dei nuovi contagi dal COVID 19. Lo conferma anche il più recente rapporto pubblicato dall’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica in cui si precisa che la diffusione del nuovo coronavirus in Romania è diminuita, la settimana scorsa, di quasi il 10% rispetto alla settimana precedente.
Elezioni politiche in Romania
Più di 18 milioni di elettori sono attesi domenica alle urne negli oltre 18.000 seggi elettorali allestiti in Romania per eleggere i loro rappresentanti nel nuovo Legislativo. I senatori e i deputati sono eletti su liste, secondo il principio della rappresentazione proporzionale. In Romania, il processo di voto si svolge in un solo giorno, domenica, dalle 7,00 alle 21,00. I romeni con domicilio all’estero avranno a disposizione due giorni per votare, sabato e domenica. Il numero dei romeni all’estero aventi diritto di voto a queste elezioni ammonta a 740.367, di cui oltre 39 mila hanno optato per il voto per corrispondenza e altri quasi 4 mila per il voto nei seggi elettorali. Come nel caso delle amministrative, la campagna elettorale per le politiche si è svolta in condizioni speciali, imposte dallo stato di allerta in vigore sul territorio della Romania, istituito nel contesto dell’emergenza COVID. Per la prima volta, le elezioni di svolgono con più località in quarantena e il premier Ludovic Orban ha dichiarato che le persone di queste zone potranno andare a votare senza dover essere munite dell’autodichiarazione. Saranno eletti 136 senatori e 329 deputati, la diaspora essendo rappresentata da 4 deputati e 2 senatori. Il Ministero degli Esteri ha allestito 748 seggi elettorali oltreconfine e tutti rispettano le condizioni d’igiene e distanziamento al fine di prevenire il contagio dal nuovo coronavirus. Ha inoltre attivato una carta interattiva dei seggi all’estero e un call center dedicato agli elettori romeni all’estero. I romeni che si presentano domenica alle urne per eleggere chi li rappresenterà nel nuovo Legislativo hanno l’obbligo di osservare le misure speciali di protezione stabilite dalle autorità nel contesto della pandemia di coronavirus.
Fondi europei per il contrasto della disoccupazione
A cominciare dal 1o dicembre, la Romania può accedere a tre miliardi di euro dall’Unione Europea, nell’ambito del programma SURE di contrasto della disoccupazione. Al nostro Paese spettano, in tutto, quattro miliardi di euro, che arriveranno in due trance, ha precisato a Radio Romania il capo dell’esecutivo europeo, Ursula von Der Leyen. La presidente della Commissione Europea ha affermato che questi soldi incoraggiano le compagnie sane di Romania a non licenziare i dipendenti, a tenerli in servizio, anche se non c’è sufficiente lavoro. Ha inoltre spiegato che, tramite SURE, saranno sovvenzionati gli stipendi e alla fine della crisi, quando il mercato si riprenderà, il personale qualificato già esistente potrà occuparsi delle ordinazioni.