La settimana 17-22/08/2020
Coronavirus: prorogato stato di allerta in Romania/Scuola: preparativi per il nuovo anno scolastico/Assegni familiari: bocciato aumento a tappe/Politica: mozione di sfiducia contro il governo Orban
Daniela Budu, 21.08.2020, 15:39
Lo stato di allerta in Romania continua per il quarto mese consecutivo, dopo la decisione del Governo di prorogarlo per altri 30 giorni, in seguito alla crescita del numero di contagi con il nuovo coronavirus. Non sono scattate nuove misure restrittive per il contenimento delle infezioni. È, stato, invece, prolungato lorario delle terrazze fino a mezzanotte e gli operatori economici che le gestiscono devono assicurarsi che non hanno più clienti che posti a sedere e limitare linterazione fisica tra di loro. Resta valido lobbligo di indossare la mascherina negli spazi pubblici aperti affollati, come i mercati, le fiere, i mezzi di trasporto pubblico, i lungomari e lungofiumi, le zone di pellegrinaggio o le feste pubbliche. Questa settimana si sono registrati oltre mille contagi giornalieri da Covid-19. Il ministro della Salute, Nelu Tătaru, crede che nel successivo periodo, i contagi da Covid-19 si stabilizzeranno e seguirà un calo. Tutto dipende dal modo in cui la gente rispetterà le norme di igiene, se indosserà la mascherina e manterrà il distanziamento fisico – crede Nelu Tătaru.
In Romania, la scuola dobvrebbe ricominciare il prossimo 14 settembre. Il Governo di Bucarest ha adottato, questa settimana, una serie di atti normativi necessari per linizio in buone condizioni del nuovo anno scolastico. Le misure per linizio delle lezioni saranno prese nelle scuole, a seconda della situazione epidemiologica in ciascuna località, secondo un progetto di ordine ministeriale pubblicato dal dicastero della Sanità. Questa situazione sarà comunicata alle unità scolastiche da parte delle Direzioni di Salute Pubblica entro il 7 settembre. Così, a seconda del numero totale di contagi negli ultimi 14 giorni, si deciderà in che modo si svolgerà il processo di insegnamento, a scuola oppure on line. Gli allievi e insegnanti indosseranno mascherine di protezione sanitaria durante le lezioni. La distanza tra le panche sarà di un metro, e, laddove non è possibile, saranno montati separatori in plexiglas. Lordine del Ministero della Sanità prevede, inoltre, misure ferme di igienizzazione e disinfezione, ligiene rigorosa della mani e di evitare il cambiamento da parte degli allievi delle aule durante la giornata. Se possibile, lintervallo giornaliero verrà preso dalle classi a ore diverse al fine di limitare il numero di persone presenti nei bagni oppure nel cortile della scuola. Il progetto prevede, inoltre, che gli allievi siano accolti nelle scuole solo se i genitori firmano una dichiarazione in buona fede sulle condizioni di salute dei figli. I genitori credono che la presenza a scuola abbia risultati migliori rispetto alleducazione on line, ma sono preoccupati per il modo in cui verrà assicurato il distanziamento fisico. E gli specialisti ammoniscono che non può essere esclusa la trasmissione della malattia allinterno delle unità scolastiche.
La Camera dei Deputati di Bucarest, con potere decisionale in questo caso, ha bocciato lordinanza durgenza del govenro sullaumento graduale degli assegni familiari. Resta, così, in vigore la legge che obbliga lEsecutivo a raddoppiarli, come previsto da un atto normativo adottato dal Parlamento lanno scorso, e il ddl votato dalla Camera sarà inoltrato al presidente in vista della promulgazione. Gli assegni familiari dovevano crescere, sin dallo scorso 1 marzo, da 150 a 300 lei, e da 300 a 600 lei per i bambini con disabilità, ma il governo ha rinviato il termine di attuazione della legge, motivando con lassenza dei soldi.Il ministro delle Finanze, Florin Cîţu, ha aggiunto che la legge sul raddoppio degli assegni nel 2020 è incostituzionale, in quanto votata dal Parlamento senza che ci fosse una fonte di finanziamento. “Persino nella situazione in cui ci troviamo oggi, quando stiamo attraversando una crisi economica globale, nella situazione in cui leconomia è stata ferma per due mesi per mantenere i romeni sani, in cui gli introiti al bilancio sono calati, siamo riusciti a trovare risorse per aumentare gli assegni familiari del 20%”, ha detto Florin Cîţu. Dal canto loro, i socialdemocratici hanno chiesto al governo di trovare i soldi necessari per laumento degli assegni familiari. I parlamentari dellUSR si sono astenuti dal voto, mentre il PMP e lUDMR hanno votato per il raddoppio degli assegni, chiedendo al governo di non fare risparmi a scapito dei 3,6 milioni di bambini che ne dovrebbero beneficiare.
Il PSD, il più importante partito parlamentare in Romania, ha inoltrato, allinizio di questa settimana, nel Parlamento, una mozione di sfiducia contro il Governo liberale di minoranza guidato da Ludovic Orban. Lo stesso governo era stato sfiduciato anche allinizio dellanno, ma nel contesto della crisi sanitaria incombente e con la motivazione del bisogno di stabilità politica, è stato reinsediato inclusivamente con il voto dellopposizione. I socialdemocratici criticano il Governo liberale, che ritengono il più debole degli ultimi 30 anni, per il modo in cui ha gestito la crisi sanitaria provocata dal nuovo coronavirus e per le misure che ha preso per la ripresa delleconomia. Dal canto suo, il premier Ludovic Orban ha smentito le accuse e ha definito liniziativa del PSD irresponsabile. Sono daccordo con i socialdemocratici e si pronunceranno per la destituzione dellattuale governo PRO Romania e lALDE. Il PMP e lUSR-PLUS criticano, invece, la mozione di sfiducia che hanno dichiarato di non sostenere, mentre lUDMR non ha ancora espresso una posizione.