La settimana 15 – 20/06/2020
Coronavirus & allentamento delle restrizioni
Bogdan Matei, 20.06.2020, 07:00
Sono oltre 23 mila contagi e circa 1.500 decessi causati dal COVID-19 in Romania. Nel suo modo caratteristico, il presidente Klaus Iohannis si è detto preoccupato a causa dell’aumento del numero dei contagi negli ultimi giorni. Ha ribadito l’appello alla popolazione a osservare le misure di sicurezza sanitaria, definendole semplici, di buon senso e molto importanti” — la mascherina, il distanziamento fisico e l’igiene delle mani. Dopo due mesi di stato di emergenza e uno di allerta, il Governo ha deciso di prorogare la seconda per altri 30 giorni, a cominciare dal 17 giugno, però in condizioni di allentamento esteso delle restrizioni. Saranno riprese le attività nelle palestre, mantenendo misure sanitarie preventive. Saranno riaperti i negozi nei grandi centri commerciali, però i cinema resteranno chiusi, come pure gli spazi giochi per bambini. Saranno riprese anche le messe all’interno delle chiese, ma con l’obbligo di indossare la mascherina e di osservare il distanziamento fisico. Agli eventi privati organizzati all’interno non possono partecipare più di 20 persone, mentre a quelli all’aperto possono esserci al massimo 50 persone. Riaprono anche i centri scommesse e quelli per i giochi d’azzardo. Ogni settimana, sarà aggiornata la lista degli stati verso i quali si possono organizzare voli aerei e da dove i cittadini romeni possono rientrare nel Paese senza essere messi in isolamento.
Pensioni doro in Romania
Tema ricorrente nei dibattiti pubblici in Romania, l’imposta sulle cosiddette pensioni speciali, che non rispettano il principio della regolarità contributiva, sembra essere nuovamente in primo piano. Il Parlamento ha deciso di tassare la differenza tra la pensione speciale, compresa quella dei senatori e dei deputati, e quella ottenuta in base ai contributi versati regolarmente al fondo pensionistico durante il periodo di attività lavorativa. La differenza da 2.000 lei (pari a circa 400 euro) a 7.000 lei è soggetta all’imposta del 10%, come finora, mentre per le pensioni che superano 7000 lei l’imposta applicata sarà dell’85%. Secondo i dati della Cassa Pensioni Pubbliche, il numero delle persone che ricevono pensioni di servizio ammontava, alla fine dello scorso mese, a circa 9.500. Sono quasi 4.100 i beneficiari della Legge sullo statuto dei procuratori e dei giudici e uno di loro riceve la più alta pensione in Romania, di oltre 19.000 lei. Godono di pensioni di servizio anche circa 150 mila ex dipendenti del sistema di ordine pubblico e sicurezza nazionale. L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia e il Difensore Civico hanno subito segnalato alla Corte Costituzionale la tassazione di tutte le pensioni speciali in Romania. Il tribunale supremo critica il fatto che sono state ignorate decisioni successive della Corte in questo campo, che non è stato consultato il CSM e considera che siano trasgrediti i principi sull’imposizione fiscale giusta ed equa e sull’indipendenza dei giudici. Dietro segnalazione delle stesse istituzioni, la CCR aveva bocciato anche lo scorso mese un atto normativo che abrogava le pensioni speciali. I commentatori si aspettano ad un risultato simile, perché sei sui nove giudici della Corte ricevono pensioni speciali, mentre alcuni cumulano più redditi del genere.
Esami in tempi di pandemia
Chiuse dallo scorso marzo, da quando le lezioni vengono fatte online, le scuole romene sono state aperte, questa settimana, per gli esami di valutazione nazionale, prova d’obbligo per l’iscrizione al liceo, alla quale si sono iscritti più di 160 mila alunni che hanno ultimato gli studi ginnasiali. A causa della pandemia, gli esami si sono svolti in condizioni speciali. I ragazzi sono stati accolti da personale sanitario che ha misurato la loro temperatura corporea. In tutte le scuole in cui sono stati organizzati esami, ci sono stati tappetti disinfettanti, mascherine e biocidi per la disinfezione dei pavimenti, delle maniglie, dei banchi e delle sedie. Agli alunni non è stato permesso di entrare nelle sale d’esame con zaini e borse e, per la durate dell’esame, hanno mantenuto una distanza di due metri da altre persone. Chi si trovava in isolamento, quarantena, ricoverato in ospedale, con la diagnosi di COVID-19, oppure chi aveva una temperatura che superava 37,3 gradi centigradi nel giorno dell’esame oppure è afflitto da malattie che si possono aggravare nel contesto della pandemia potrà fare l’esame secondo una procedura speciale, nel periodo 22 giugno – 4 luglio.
FITS online
Continua, fino a domenica, il Festival Internazionale del Teatro di Sibiu (centro), organizzato, per la prima volta dopo 25 anni, esclusivamente online. Il tema dell’attuale edizione è “Il potere di credere”. Per dieci giorni, il Festival ha nel cartellone 138 eventi, di 30 Paesi e 5 continenti, presentati sul sito ufficiale, www.sibfest.ro, sulla pagina di Facebook e sul canale YouTube. Oltre agli eventi, sono previste anche 12 conferenze speciali. Stando agli organizzatori, il maggiore festival delle arti dello spettacolo nell’Europa Centrale ed Orientale ha offerto 250 ore di teatro, danza, musica, circo, conferenze, dibattiti, spettacoli-lettura e spettacoli per bambini, tutti disponibili gratuitamente.
Tempo capriccioso
C’è stato allarme giallo di temporali in tutta la Romania e i meteorologi hanno emesso successivamente codici rossi e arancioni, ma anche avvertenze immediate di codice rosso per piogge torrenziali e grandine. Anche gli idrologi hanno emesso codici gialli e arancioni, validi per i fiumi dei bacini idrografici della maggior parte del Paese. Più strade provinciali e nazionali sono state bloccate a causa delle alluvioni determinate dalle precipitazioni abbondanti e degli alberi abbattuti dal vento forte. Numerose località sono rimaste senza energia elettrica dopo che i pali di elettricità sono stati abbattuti dai temporali o dagli alberi caduti. In alcune zone, la grandine ha danneggiato gravemente le colture agricole, soprattutto i frutteti. È stato necessario anche l’intervento dei pompieri per rimuovere l’acqua dalle masserie inondate e per portare via dalla carrozzabile autovetture e cavi elettrici.