La settimana 19 – 25/04/2020
Covid-19 in Romania/ Leggi adottate dal Parlamento romeno nel contesto dellepidemia di coronavirus/ Road map comune per il rilancio delleconomia europea
România Internațional, 25.04.2020, 07:00
Covid-19 in Romania
Il numero dei contagi da Covid-19 in Romania ha superato 10.000, mentre i decessi sono più di 500. All’estero, circa 1000 cittadini romeni sono stati rilevati positivi al nuovo coronavirus e alcune decine sono morte. D’altra parte, il presidente romeno Klaus Iohannis ha annunciato, mercoledì, che dopo il 15 maggio, quando terminerà lo stato di emergenza, non saranno più prorogati i divieti di spostamento individuale. Tutta la gente dovrà però indossare mascherine di protezione negli spazi pubblici chiusi e nei mezzi di trasporto comune, mentre resterà in vigore il divieto di riunione pubblica. Il capo dello stato ha attirato l’attenzione che fino allora, i romeni dovranno stare a casa e osservare le restrizioni imposte dalle autorità per contenere la diffusione del nuovo coronavirus. Il presidente Klaus Iohannis ha aggiunto che non bisogna essere meno vigilanti, perché la Romania non ha raggiunto il picco dell’epidemia, previsto per la prima metà di maggio. Secondo il presidente, esiste un grande rischio, a livello mondiale, che l’epidemia ritorni, anche nelle zone in cui sembrava essere sotto controllo. Pure il premier Ludovic Orban ha annunciato che dopo il 15 maggio, anche se la gente potrà passeggiare e non avrà più bisogno di essere munita di autodichiarazione per potersi spostare, alcune restrizioni saranno mantenute. Il distanziamento sociale si dovrà ancora osservare e le passeggiate saranno permesse in gruppi di massimo tre persone. La misura sarà applicata a tutti i cittadini, compresi quelli che hanno superato i 65 anni, che durante lo stato di emergenza si possono spostare solo a pranzo, in una fascia oraria di due ore.
Leggi adottate dal Parlamento romeno nel contesto dell’epidemia di coronavirus
La Camera dei Deputati di Bucarest ha adottato, giovedì, come istituzione con potere decisionale, l’iniziativa legislativa del PSD, tramite cui si concede una pensione di reversibilità pari al 75% dello stipendio ai coniuge superstite e ai figli del personale medico che ha perso la vita nella lotta contro il COVID 19, e in assenza di eredi, i genitori del defunto riceveranno la metà della pensione di reversibilità. Il ddl è stato votato da tutti i gruppi parlamentari. Approvata anche la concessione di un bonus del 10% alle persone che pagano le imposte per tempo. I deputati hanno adottato anche l’ordinanza del Governo che prevede il rinvio del pagamento delle rate bancarie fino alla fine dell’anno, però in una forma modificata significativamente dai socialdemocratici. Secondo il ddl approvato, potrebbero beneficiare del rinvio del pagamento delle rate tutte le persone che hanno crediti in corso, a prescindere dalla diminuzione dei loro redditi durante la crisi, incluse le persone che registrano ritardi nel pagamento delle rate e le compagnie i cui incassi sono diminuiti del 15% a causa della crisi e non sarà applicata la capitalizzazione degli interessi. Sarà accettato anche il rinvio delle rate, fino a 18 mesi, per i produttori agricoli le cui colture sono state distrutte a causa della siccità quest’anno. Il PNL ha annunciato che contesterà la versione della legge adottata dal Parlamento alla Corte Costituzionale. Anche il Senato ha adottato nella plenaria più ddl, tra cui quello relativo alla concessione di giorni liberi per la sorveglianza dei minori, anche nel periodo delle vacanze, se le scuole sono chiuse in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza. La Camera dei Deputati ha adottato anche una legge che prevede la proroga di sei mesi del mandato dei sindaci dal momento della cessazione dello stato di emergenza, come pure il fatto che il Parlamento dovrà stabilire, tramite una legge organica, la data delle elezioni amministrative. Finora era un attributo del governo e il PNL, al potere, ha già annunciato che contesterà la legge alla Corte Costituzionale. Il premier Ludovic Orban ha dichiarato giovedì che le elezioni amministrative, previste inizialmente per il mese di giugno, si possono organizzare a settembre, se la prima ondata della pandemia passerà entro la prima metà di luglio. Quanto alle elezioni politiche, previste per il mese di dicembre, il premier ha affermato che si può ottenere una grande affluenza alle urne tramite l’introduzione del voto per corrispondenza anche nel Paese, come succede all’estero, o del voto elettronico.
Road map comune per il rilancio dell’economia europea
I 27 leader dell’UE hanno chiesto giovedì alla Commissione Europea di preparare un piano per uscire dalla crisi e hanno rinviato le decisioni difficili sulla solidarietà, che i Paesi del sud dell’Europa sollecitano a quelli del nord. Il piano dovrebbe contenere anche una bozza di bilancio di previsione per il periodo 2021-2027, compreso un fondo per la ripresa dell’economia europea dopo le misure di isolamento adottate per fermare la pandemia di COVID-19. Il piano dovrebbe essere presentato il mese prossimo. Anche se non è stata stabilita una somma esatta, le autorità parlano di una cifra compresa tra 1 e 1,5 trilioni di euro. A rappresentare la Romania al vertice, organizzato in videoconferenza, è stato il capo dello stato, Klaus Iohannis. Il presidente ha dichiarato che sostiene a livello dell’UE la creazione di questo fondo di ripresa economica di cui possano beneficiare tutti gli stati membri. Il capo dello stato ha affermato che i fondi concessi finora dall’UE alla Romania ammontano a 1,5 miliardi di euro.