La settimana 25 – 30.11.2019
La Corte Costituzionale ha validato il risultato delle presidenziali di domenica/ Lex premier romena, Viorica Dăncilă, ha dato le dimissioni dalla carica di capo del PSD/ Il Governo di Bucarest ha approvato la seconda manovra finanziaria di questanno
Leyla Cheamil, 30.11.2019, 07:00
La Corte Costituzionale ha validato il risultato delle presidenziali di domenica
La Corte Costituzionale di Romania ha validato, giovedì, il risultato delle elezioni presidenziali di domenica, in seguito alle quali il presidente in carica, Klaus Iohannis, appoggiato dal PNL, al governo, ha vinto un secondo mandato. Klaus Iohannis ha affermato che il voto che i romeni gli hanno dato rappresenta per lui una grande responsabilità. Allo stesso tempo, il capo dello stato ha sottolineato che il suo primo mandato è stato pieno di sfide e che, per cinque anni, è rimasto connesso in permanenza ai problemi reali della società, opponendosi con fermezza alle tendenze regressive che ha ritenuto un reale pericolo per la democrazia. Il presidente romeno ha garantito che continuerà, anche nel secondo mandato, ad essere un forte sostenitore del rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini.
Klaus Iohannis: “In virtù del ruolo costituzionale del presidente di Romania, mi impegnerò per un migliore funzionamento delle autorità e delle istituzioni pubbliche, affinché siano veramente al servizio dei romeni. Continuerò a vigilare che sia osservata la Costituzione e sosterrò anche in futuro, con tutta la decisione, i valori dello stato di diritto e l’iter europeo della Romania.”
I dati centralizzati dall’Ufficio Elettorale Centrale rilevano che il capo dello stato, Klaus Iohannis, ha ottenuto il 66,09% dei voti, il doppio rispetto alla sua sfidante, l’ex premier socialdemocratica Viorica Dăncilă, che ha ottenuto il 33,91%. Il numero degli elettori che si sono presentati alle urne ammonta a 9.953.659, il che rappresenta il 54,46% del numero totale di elettori iscritti sulle liste elettorali permanenti. All’estero, dove nel secondo turno delle presidenziali hanno votato 944.077 elettori, il presidente Iohannis ha ottenuto quasi il 94% dei voti.
L’ex premier romena, Viorica Dăncilă, ha dato le dimissioni dalla carica di capo del PSD
Dopo aver perso al ballottaggio delle presidenziali stravinte dal suo sfidante, su richiesta dei colleghi del PSD, l’ex premier Viorica Dăncilă ha rassegnato le dimissioni, martedì notte, dalla carica di presidente del partito. Lei ha affermato che le dimissioni sono un modo di assumersi la responsabilità per il risultato delle elezioni: Ho capito l’opinione dei colleghi, non è un momento di debolezza, ma di dignità e io ritengo di aver dovuto rassegnare le dimissioni dalla carica di presidente del Partito Socialdemocratico. È un gesto che ho fatto per il partito.”
La direzione interinale del PSD è assicurata dal presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu. Un congresso del partito dovrebbe aver luogo all’inizio dell’anno prossimo.
Il Consiglio Supremo di Difesa ha deciso l’aumento della partecipazione romena a missioni oltre confine
Il Consiglio Supremo di Difesa ha deciso, questa settimana, l’aumento della partecipazione romena a missioni oltre confine nel 2020. Il numero dei dipendenti del Ministero della Difesa aumenterà di oltre 200 persone, superando 2.100 militari e civili, mentre dal Ministero dell’Interno è stato approvato un numero totale di oltre 790 militari e poliziotti. I membri del Consiglio Supremo di Difesa hanno adottato anche la posizione della Romania al vertice NATO che avrà luogo la prossima settimana a Londra. Al vertice, il capo dello stato punterà sull’importanza della regione del Mar Nero sul Fianco est e garantirà agli alleati che la Romania continuerà a stanziare anche l’anno prossimo il 2% del PIL alla difesa.
Il Governo di Bucarest ha approvato la seconda manovra finanziaria di quest’anno
La seconda manovra finanziaria di quest’anno, approvata, giovedì dal governo, aumenta il deficit di bilancio al 4,4% del PIL, rispetto al 4,3%, cifra prevista nel documento sottoposto inizialmente a dibattitto pubblico. Il ministro delle Finanze, Florin Cîţu, ha spiegato che, negli ultimi due giorni, sono state scoperte spese per cui l’ex governo socialdemocratico non aveva previsto fondi. Egli ha annunciato l’aumento di 2 miliardi di lei (pari a circa 400 milioni di euro) della somma stanziata al pagamento dei diritti di previdenza sociale fino a fine anno. Si tratta di pensioni, assegni per i figli, indennità per i disabili e altre spese del genere. Florin Cîţu ha inoltre aggiunto che sono stati stanziati più fondi anche per il pagamento degli stipendi aumentati nelle istituzioni sanitarie pubbliche e per i farmaci.
I procuratori chiedono pene carcerarie dure nel fascicolo Colectiv
I procuratori sollecitano pene carcerarie severe in un fascicolo aperto dopo l’incendio scoppiato quattro anni fa, nel club Colectiv di Bucarest, in seguito al quale 64 persone sono morte, un’altra si è suicidata a causa del trauma subito e quasi 200 sono rimaste ferite. I proprietari del club e la padrona della compagnia che aveva fornito i fuochi artificiali rischiano pene di 13 – 14 anni di reclusione. Le accuse nei loro confronti sono di omicidio colposo, lesioni personali colpose e, in uno dei casi, di soppressione di prove. All’inizio della settimana, il procuratore della DNA ha sollecitato una pena di 14 anni di carcere per l’ex sindaco Cristian Popescu Piedone, mentre le famiglie delle vittime hanno chiesto a lui e al Comune danni di centinaia di milioni di euro. Il giudice del Tribunale di Bucarest concluderà, lunedì, i dibattiti in questo fascicolo, che riguarderanno i pompieri rinviati a giudizio, e stabilirà la data alla quale sarà presa una decisione.
Mirel Rădoi è il nuovo allenatore della nazionale di calcio della Romania
Il Comitato Esecutivo della Federazione di Calcio Romena ha approvato, martedì, all’unanimità, la nomina di Mirel Rădoi nella carica di allenatore della squadra nazionale di calcio della Romania. Mirel Rădoi subentra a Cosmin Contra, il quale ha dato le dimissioni dopo che la nazionale ha perso la qualificazione diretta agli Euro 2020. Mirel Rădoi ha allenato la nazionale di calcio Under-21, che si è qualificata agli EURO 2019, arrivando nelle semifinali della competizione. Il risultato ha significato la qualificazione ai Giochi Olimpici dopo una pausa di 56 anni. Da una parte, la nazionale di calcio della Romania non ha superato i preliminari, però ha ancora chance di qualificarsi dopo lo spareggio, a marzo nella Lega delle Nazioni, in seguito al quale quattro squadre arriveranno tuttavia all’Euro 2020. La Romania incontrerà l’Islanda il 26 marzo e, se vincerà, giocherà il 31 marzo contro la vincitrice della partita tra Bulgaria e Ungheria.