La settimana 22 – 27/07/2019
Nuovi ministri nel governo di Bucarest/ I romeni allestero/ Moniti dalla Commissione Europea/ Un romeno, direttore ad interim dellAgenzia Internazionale per lEnergia Atomica/ Squadre romene di calcio nelle coppe europee
România Internațional, 27.07.2019, 07:00
Nuovi ministri nel governo di Bucarest
Il presidente romeno Klaus Iohannis ha firmato la nomina di Nicolae Moga nella carica di ministro dell’Interno e di Ramona Mănescu in quella di ministro degli Esteri, mercoledì, quando i neo ministri hanno prestato anche il giuramento di investitura. Nicolae Moga, ex senatore di Costanza e già vicepresidente del Senato nell’Ufficio Permanente è subentrato alla direzione del Ministero dell’Interno a Carmen Dan, la quale ha rassegnato le dimissioni. Ramona Mănescu si è affiancata all’ALDE (membro nella coalizione governativa) nel 2017. In precedenza, aveva ricoperto la carica di ministro dei Trasporti. Eurodeputata dal 2007, Ramona Mănescu è stata nominata a capo del MAE al posto di Teodor Meleşcanu, il cui incarico è stato revocato. Tramite un altro decreto presidenziale, Mihai Fifor è stato nominato vice primo ministro per l’implementazione dei partenariati strategici della Romania.
I romeni all’estero
Il capo dello stato Klaus Iohannis ha promulgato la legge sul voto anticipato e per corrispondenza per i romeni all’estero, che permette loro di votare per tre giorni, in modo da evitare la situazione apparsa alle europee del 26 maggio scorso, quando molti cittadini non sono riusciti a votare a causa delle code enormi. Secondo la nuova legge, i cittadini romeni d’oltreconfine potranno votare o per corrispondenza, o anticipatamente, da venerdì fino a domenica. Nell’ultimo giorno esiste la possibilità che il voto sia prorogato fino alle ore 24.00 per gli elettori che si trovano dentro i seggi elettorali oppure in fila fuori. La stessa procedura sarà applicata anche nei seggi in Romania. Per votare per corrispondenza, gli elettori d’oltreconfine si devono iscrivere sulle liste elettorali permanenti all’estero compilando una scheda online sul sito dell’Autorità Elettorale Permanente, alla quale sarà annessa una copia scansionata o una foto del documento di identità. I romeni della diaspora si possono registrare, a cominciare da domenica, sulla pagina internet www.votstrainatate.ro. Il sito è creato dall’Autorità Elettorale per un migliore censimento dei romeni che vivono all’estero e affinché questi siano meglio informati in merito al processo di voto. Una campagna di informazione ha avviato pure il Ministero per i Romeni nel Mondo, il quale ha reso pubblico di recente che più di cinque milioni e mezzo di romeni hanno lasciato il Paese. Assieme a quelli delle comunità storiche, il numero dei romeni che vivono oltreconfine si aggira sui dieci milioni, secondo i dati comunicati da più di 70 missioni diplomatiche della Romania e centralizzati dal Ministero per i Romeni nel Mondo. Stando alla ministra Natalia Intotero, i motivi spesso invocati da coloro che scelgono di lasciare il Paese sono i problemi materiali quotidiani, i redditi bassi, l’assenza di un posto di lavoro decente, la bassa qualità della classe politica e la corruzione. La Intotero ha inoltre annunciato che il ministero sta elaborando un disegno di legge sul reinserimento socio-professionale dei romeni che vogliono tornare a casa, ddl che verrà inoltrato al Parlamento a settembre. In più, ad agosto sarà avviata la seconda tappa della campagna nazionale “Informazione a casa! Sicurezza nel mondo”, volta a informare i romeni prima che prendano le decisione di andare a lavorare all’estero, ma anche coloro che vorrebbero tornare a casa.
Moniti dalla Commissione Europea
La Romania rischia 11 procedure di infrazione da parte della Commissione Europea per il fallimento sistemico per quanto riguarda il monitoraggio dell’inquinamento, i servizi finanziari, la trasposizione delle norme sull’uso delle armi da fuoco oppure la migrazione illegale. La Commissione ha ammonito, giovedì, la Romania perché non ha eliminato le restrizioni imposte al commercio con gas naturali tra gli stati membri, come prevedono le norme europee. L’esecutivo comunitario ha constatato che tramite le modifiche apportate alla Legge sull’energia viene mantenuto l’obbligo di vendere gas naturali con priorità su mercato interno, il che rappresenta una trasgressione del diritto dell’UE e crea barriere non giustificate per le esportazioni di gas della Romania. Le autorità ambientali di Bucarest hanno reso pubblico che si impegneranno a risolvere con urgenza i problemi esistenti in questo settore. Un’altra procedura è stata attivata per la mancata applicazione delle norme europee sul contrasto dell’abuso sessuale sui minori, dello sfruttamento sessuale dei bambini e della pornografia minorile.
Un romeno, direttore ad interim dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica
Il romeno Cornel Feruţă, diplomatico di carriera da oltre 20 anni, è stato nominato direttore generale ad interim dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), fino alla designazione di un direttore generale. La nomina giunge dopo il decesso del capo dell’istituzione, Yukiya Amano, in un periodo di intensi negoziati diplomatici nel dossier nucleare iraniano. Cornel Feruță era coordinatore-capo dell’AIEA ed ex capo gabinetto di Yukiya Amano. Nel periodo 2007-2012, ha ricoperto anche la carica di Rappresentante Permanente della Romania presso le Organizzazioni Internazionali di Vienna.
Squadre romene di calcio nelle coppe europee
La squadra vicecampione della Romania al calcio, FCSB (l’ex Steaua Bucarest) ha battuto, giovedì, in trasferta, per 3-0, l’armena Alaşkert FC, nella prima manche del secondo turno di Europa League. Sempre in trasferta, la CSU Craiova (sud-ovest) ha pareggiato, 0-0, con la ungherese Honved Budapest, mentre la vincitrice della Coppa della Romania, Viitorul Costanza (sud-est) è stata sconfitta per 3-6, dalla belga KAA Gent. Le partite di ritorno sono programmate la settimana prossima. Mercoledì, la squadra campione della Romania, CFR Cluj (nord-ovest), ha battuto, in casa, per 1-0, l’israeliana Maccabi Tel Aviv, nella prima manche del secondo turno preliminare della Champions League. La partita di ritorno avrà luogo il 30 luglio, in Israele.