La settimana 04/02 – 09/02/2019
Riunione GAI a Bucarest/ La premier Viorica Dancilă a Bruxelles/ La finanziaria della Romania per il 2019/ La Russia, di nuovo in offensiva
Roxana Vasile, 09.02.2019, 07:00
Riunione GAI a Bucarest
Bucarest ha ospitato, questa settimana, nell’ambito della presidenza romena del Consiglio dell’UE, la riunione informale dei ministri europei dell’Interno e della Giustizia GAI. Tra gli argomenti esaminati, giovedì, dai ministri dell’Interno si sono annoverate misure, a breve e medio termine, per la gestione del fenomeno migrazionistico, la cooperazione poliziesca e la lotta al terrorismo. Per l’occasione, la ministra dell’Interno romena, Carmen Dan, ha dichiarato che la soluzione per gestire la migrazione risiede nella solidarietà degli stati membri e nel trattare i problemi laddove sono generati, non solo nel luogo in cui se ne avvertono gli effetti. Dal canto suo, il commissario europeo per la migrazione, Dimitris Avramopoulos, ha sottolineato che vanno individuate sistemazioni temporanee per lo sbarco dei migranti e che bisogna prendere misure per una migliore protezione e gestione dei confini esterni dell’UE e consolidare l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. La riunione GAI è continuata, venerdì, con l’incontro dei ministri della Giustizia, nella cui agenda sono stati inseriti argomenti relativi alla cooperazione giudiziaria in materia civile e commerciale, alla criminalità cibernetica e a possibili accordi internazionali nel settore, ma anche la questione del procuratore europeo, che la presidenza romena del Consiglio dell’Unione desidera operativo a cominciare dall’anno prossimo. La Procura Europea sarà un’istituzione indipendente e decentrata, che indagherà e rinvierà a giudizio persone accusate di aver commesso reati che recano danni al budget dell’Unione Europea.
La premier Viorica Dancilă a Bruxelles
La priorità della Romania durante la sua presidenza di turno del Consiglio UE è la politica di coesione. In piano interno, lo stato di diritto è rispettato, la lotta alla corruzione è fondamentale e altrettanto importanti sono i diritti e le libertà di cui devono godere i romeni, come tutti gli europei. Sono dichiarazioni fatte dalla premier Viorica Dăncilă, mercoledì e giovedì, a Bruxelles, dove ha partecipato alla sessione plenaria del Comitato Europeo delle Regioni e si è incontrata con esponenti europei. Il capo del Governo di Bucarest ha inoltre ribadito che la Romania adempie già dal 2011 ai criteri tecnici per aderire all’Area Schengen di libera circolazione, ma la decisione — rinviata — sull’adesione del nostro Paese è una decisione politica. I colloqui di Viorica Dăncilă con il primo-vicepresidente della Commissione Europea, Frans Timmermans, e con il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk, hanno puntato sul futuro dell’Europa e sul consolidamento del progetto europeo. Per quanto riguarda la Brexit, la premier ha affermato che la presidenza romena starà attenta affinché i diritti degli europei siano osservati anche dopo l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione. Sempre a Bruxelles, Viorica Dăncilă ha partecipato alla conferenza organizzata dalla Romania sul contrasto dell’antisemitismo e la necessità di tutelare le comunità ebraiche dell’Europa, che ha visto partecipare rappresentanti delle comunità ebraiche di tutta l’Europa, ma anche degli USA.
La finanziaria della Romania per il 2019
Tornata da Bruxelles, la premier romena, Viorica Dăncilă, ha presieduto, venerdì, la seduta di governo a Bucarest in cui è stata approvata la bozza della finanziaria della Romania per il 2019. Sono previsti aumenti importanti di fondi per gli investimenti, la salute e l’istruzione. Inoltre viene stanziato il 2% del PIL alla Difesa, in conformità agli impegni assunti nei confronti della NATO, sono garantite le somme necessarie per un ulteriore aumento delle pensioni e degli stipendi dei pubblici dipendenti e sono previsti stanziamenti consistenti ai budget locali. Gli incassi sono stimati al 33,4% del PIL e si prevede che la maggior parte arriverà dai contributi alla previdenza sociale, dall’IVA, da accise e imposte, mentre le spese rappresentano il 35,9%. L’opposizione politica di destra ha criticato il potere PSD-ALDE per il ritardo, considerato non permesso, con il quale è stato stabilito il bilancio di previsione per l’anno in corso. Questo è basato su un PIL che supera per la prima volta 1.000 miliardi di lei (circa 212 miliardi di euro), una crescita economica del 5,5%, un’inflazione media annua del 2,8% e un deficit di bilancio stimato al 2,55%. La bozza della finanziaria sarà trasmessa al Parlamento per essere analizzata e votata.
La Russia, di nuovo in offensiva
Il ministro degli Esteri romeno, Teodor Meleşcanu, desidera spiegazioni da parte della Russia, dopo che Mosca ha chiesto, giovedì, agli USA di eliminare lo scudo antimissile NATO di Deveselu, nel sud della Romania, come una condizione affinché torni a far parte del Trattato sulle Forze Nucleari Intermedie. Gli USA e la Russia hanno sospeso i propri obblighi a osservare il Trattato, firmato nel 1987, dopo che si sono accusati a vicenda di trasgressione dei suoi provvedimenti. Mosca sostiene che i lanciamissili in Romania possono essere utilizzati anche per missili a media gittata Tomahawk, proibiti tramite il Trattato INF. Il ministro Meleşcanu ha ribadito che lo scudo di Deveselu è semplicemente difensivo ed ha ricordato che i missili Tomahawk sono stati eliminati l’anno scorso dalla dotazione dell’esercito americano. Il capo della diplomazia romena è del parere che la Russia stia cercando, infatti, argomenti per giustificare le proprie trasgressioni del Trattato. In un annuncio ufficiale, la NATO ricordava, di recente, che dopo quasi sei anni di colloqui con Mosca, gli alleati hanno constatato, lo scorso dicembre, che la Russia ha sviluppato un sistema di missili che trasgrediscono il Trattato INF, minacciando anche la sicurezza euroatlantica.