La settimana 29/07 – 04/08/2018
Manovra bis presentata dal Governo/ Misure delle autorità romene per sradicare peste suina africana/Il ministro della Difesa britannico in Romania/ Aumentano quote lavoratori stranieri extracomunitari in Romania
România Internațional, 03.08.2018, 12:52
La premier romena Viorica Dancila ha presentato giovedì la prima manovra bis del 2018, che è positiva. Nei primi sette mesi, le entrate alle casse dello stato sono stati superiori di circa 6 miliardi di lei (circa 1,3 miliardi di euro), rispetto alle stime iniziali delle autorità, ha detto la premier, aggiungendo che la manovra ha l’obiettivo di assicurare il pagamento dei salari e delle pensioni fino alla fine dell’anno, dei fondi destinati ai progetti di investimenti e al sostegno dell’imprenditoria. Soldi in più saranno stanziati per autorità locali, sanità, istruzione, agricoltura, trasporti, affari interni e l’Agenzia delle entrate. Tagli, invece, per l’Intelligence, la Presidenza e i dicasteri dell’Ambiente, degli Esteri e dell’Energia. Viorica Dancila ha spiegato che sono stati diminuiti i budget di certe istituzioni che non sono riuscite a spendere in maniera adeguata i fondi stanziati. Il decreto sulla manovra bis sarà adottata dopo metà agosto. La premier ha assicurato che la Romania rientrerà nel target di deficit, pari al 3% del Pil.
In una sola settimana, in Romania sono apparsi un centinaio di nuovi focolai di peste suina, facendo salire il loro numero a circa 550, solo tre negli allevamenti e il resto nelle masserie della popolazione. Sono stati abbattuti quasi 50.000 maiali, in quanto non esistono nè terapie nè vaccini. Un’evoluzione aggressiva ed esplosiva: così il presidente dell’Ente Nazionale Sanitario Veterinario e Sicurezza Alimentare, Geronimo Branescu, annunciando che i proprietari degli animali abbattuti riceveranno risarcimenti pari a circa 2 euro al chilo. I primi risarcimenti, pari all’equivalente di 30.000 euro, sono già stati pagati agli allevatori e vengono concessi sia per gli animali abbattuti che per i danni collaterali. Venerdì, il ministro dell’Agricoltura romeno, Petre Daea, ha assicurato che i romeni non rimarrano senza maiali a causa della peste suina africana, in quanto sono capaci di rinnovare urgentemente la produzione e sostituire le perdite.
La Romania svolge un ruolo vitale per la NATO, soprattutto nel contesto teso nella zona, come il conflitto in Ucraina. Lo ha dichiarato il segretario della Difesa britannico, Gavin Williamson, incontrando a Bucarest il collega romeno Mihai Fifor. Nel corso dei colloqui, il ministro romeno ha sollecitato appoggio per l’operazionalizzazione del comando NATO al livello di corpo d’armata che la Romania ha annunciato al recente vertice dell’Alleanza di voler ospitare. La sicurezza nella regione del Mar Nero ha costituito uno dei temi principali dei colloqui, con particolare riguardo alle azioni della Russia. Il ministro romeno ha fatto riferimento all’intenzione di Mosca di militarizzare il Mar nero aumentando gli effettivi militari nella regione e il collocamento di nuove capacità. Da parte sua, Gavin Williamson ha precisato che il suo Paese offrirà sostegno militare alla Brigata NATO di Craiova (sud-ovest) e ha assicurato che la Gran Bretagna continuerà a contribuire al consolidamento della sicurezza europea anche nel dopo-Brexit. I due ministri hanno visitato anche la Base Aerea 57, in provincia di Costanza (sud-est), dove hanno incontrato i militari della Royal Air Force e il personale romeno. Mihai Fifor ha ringraziato i 160 militari britannici che, fino al 31 agosto, eseguiranno missioni di polizia aerea con quattro Eurofighter Typhoon, accanto ai MIG 21 Lancer e ai militari delle Forze Aeree Romene.
Su richiesta di più compagnie, il governo di Bucarest ha aumentato le quote dei lavoratori stranieri extracomunitari neo ammessi sul mercato del lavoro in Romania (8000 dipendenti in più). La decisione è stata presa nelle condizioni in cui il numero dei permessi di lavoro rilasciati quest’anno è aumentato di oltre il 50%. I dati dell’Ispettorato Generale Immigrazioni indicano che fino a luglio erano stati rilasciati 4.395 nulla osta per lavoro/distacco, soprattutto per cittadini provenienti da Vietnam, Turchia, Nepal, serbia, Sri Lanka, Cina e la confinante Moldova. Attualmente, in Romania sono attivi oltre 17.000 dipendenti stranieri extracomunitari, che lavorano soprattutto nei settori ristorazione, costruzione di navi, commercio ed edilizia.
La pellicola I Do Not Care If We Go Down in History as Barbarians del regista Radu Jude è la proposta della Romania per una nomination alla categoria Il miglior film straniero degli Oscar 2019. La pellicola racconta la storia di una ricostituzione storica della battaglia di Odessa durante la Seconda Guerra Mondiale, per uno spettacolo stradale. Questo sesto lungometraggio di Radu Jude è stato definito dalla stampa internazionale specializzata come un segnale d’allarme intelligente sul populismo, un interrogatorio provocatorio, sarcastico e cruciale tra passato e presente e una commedia drammatica audace. E’ il secondo film di Radu Jude proposto dalla Romania per una nomination all’Oscar, dopo Aferim!, candidato alla selezione del 2016.