La settimana 29/04 – 05/05/2018
Si è spenta Doina Cornea, un simbolo della resistenza anticomunista/ Le leggi sulla Giustizia, di nuovo alla CCR/ Previsioni economiche/ La Giornata Mondiale della Libertà di Stampa
Corina Cristea, 04.05.2018, 16:50
Simbolo della resistenza anticomunista in Romania, Doina Cornea, si è spenta la notte fra giovedì e venerdì, dopo una lunga sofferenza. Nata quasi 89 anni fa in una famiglia con alti valori morali e religiosi, Doina Cornea è stata professoressa alla cattedra di lingua francese dell’Università Babeş-Bolyai di Cluj (nord-ovest), e negli anni 80 è diventata conosciuta per le sue critiche pubbliche rivolte contro il regime comunista. Le sue lettere sono state trasmesse dalle emittenti radio internazionali con programmi in lingua romena ed hanno irritato le autorità di Bucarest. Di conseguenza, Doina Cornea è stata licenziata dall’università, arrestata e bastonata dagli agenti della polizia politica comunista, la Securitate. Alla rivoluzione anticomunista del 1989, è diventata uno dei protagonisti degli avvenimenti di dicembre. È stata una delle prime personalità a protestare, dopo il crollo della dittatura comunista, contro il modo in cui il Fronte della Salvezza Nazionale ha governato il Paese e ha rassegnato le dimissioni dalla direzione centrale di tale formazione politica. Il papa Giovanni Paolo II l’ha insignita dell’Ordine “San Gregorio Magno, mentre da Re Michele I ha ricevuto la Croce della Casa Reale di Romania. Doina Cornea è stata inoltre insignita dell’Ordine “Stella della Romania” ed ha pure ricevuto la Legione d’Onore da parte della Francia.
Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha deciso di mandare di nuovo alla Corte Costituzionale le leggi sulla Giustizia adottate di recente. Votate in fretta nel Parlamento lo scorso dicembre, nella forma proposta dalla coalizione maggioritaria PSD — ALDE, le leggi erano arrivate al Presidente per essere promulgate. Però il presidente Iohannis ha annunciato di mandarle indietro alla Corte e di segnalare alla Commissione di Venezia il contenuto del pacchetto legislativo. Stando al capo dello stato, le leggi non sono del tutto adeguate né al quadro costituzionale interno, né agli standard europei per quanto riguarda lo statuto dei magistrati, l’organizzazione giudiziaria e il funzionamento del Consiglio Superiore della Magistratura. Klaus Iohannis ha affermato che i nuovi provvedimenti indeboliscono lo statuto del procuratore e che esiste il rischio che sia bloccato l’atto di giustizia. Allo stesso tempo, dice ancora il presidente, vengono create delle strutture volte a intimorire i magistrati, essendo eliminate d’altra parte alcune garanzie dell’indipendenza organizzativa della Giustizia, tramite il potenziamento del ruolo del ministro della Giustizia ai danni del CSM. La coalizione al potere ritiene che tramite questa iniziativa il capo dello stato intenda rinviare l’applicazione delle leggi sulla Giustizia. L’Opposizione ha salutato, però, la decisione del presidente ed ha chiesto le dimissioni del ministro della Giustizia, Tudorel Toader. Al Parlamento, la Commissione speciale per le leggi sulla Giustizia ha avviato i dibattiti generali sulle modifiche del Codice Penale, del Codice di Procedura Penale e del Codice di Procedura Civile.
La Commissione Europea ha mantenuto le stime relative alla crescita economica della Romania quest’anno al 4,5%, mentre per il 2019 si prevede un rallentamento dell’avanzo del Prodotto Interno Lordo al 3,9%, secondo le previsioni economiche di primavera, rese pubbliche giovedì. La Commissione segnala anche il fatto che il deficit di bilancio arriverebbe al 3,4% del PIL nel 2018 e che tale crescita significativa è influenzata dagli aumenti salariali nel settore pubblico. Allo stesso tempo, l’inflazione, in aumento dalla fine del 2017, manterrà la stessa tendenza, però sarà moderata in una certa misura nel 2019. A livello dell’Unione, l’Europa gode ancora di una crescita economica solida, che ha aiutato alla diminuzione della disoccupazione, arrivata al più basso livello degli ultimi 10 anni, ha annunciato il commissario europeo agli affari economici e finanziari, Pierre Moscovici. L’economia dell’UE e l’economia dell’eurozona continueranno a crescere in un ritmo costante, del 2,3% quest’anno e del 2% nel 2019, una conferma del fatto che non siamo solo in una tappa di rilancio economico, ma anche in una di espansione solida, dicono le autorità di Bruxelles.
Il 3 maggio — la Giornata Mondiale della Libertà di Stampa è stata celebrata in tutto il mondo tramite numerosi eventi. Nel suo messaggio, il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha sottolineato che la promozione di una stampa libera rappresenta il diritto di tutti a conoscere la verità. Però, negli ultimi anni, i mass-media hanno dovuto affrontare sempre più sfide, tra cui le cosiddette “fake news” in alcuni Paesi in cui persino istituzioni di grande prestigio sono state accusate di promuovere tale fenomeno. Inoltre, secondo l’edizione 2018 della classifica mondiale della libertà di stampa, stabilita dall’organizzazione Reporter Senza Frontiere, si segnala un aumento dei sentimenti di odio e di ostilità nei confronti dei giornalisti. La Giornata Mondiale della Libertà di Stampa è anche un’occasione per rendere omaggio ai giornalisti che hanno perso la vita durante il servizio. Secondo il più recente bilancio, 65 giornalisti sono stati uccisi nel 2017, a livello mondiale. In Romania, il più recente rapporto di specialità, pubblicato da Active Watch, rileva che i mass-media romeni sono ancora utilizzati per propaganda, disinformazione e strumentalizzazione. Nella classifica mondiale della libertà di stampa, la Romania si piazza al 44esimo posto, prima degli USA e Italia, ma dopo la Corea del Sud.