La settimana 03 – 09/12/2017
Decesso di Re Michele I di Romania/ Via libera dal Governo a bozza Finanziaria 2018/ Controversie nella giustizia romena/ La squadra di pallamano femminile di Romania, agli ottavi di finale dei Mondiali
Leyla Cheamil, 08.12.2017, 12:38
L’ultimo Re di Romania, Michele I, si è spento all’età di 96 anni nella sua rezidenza in Svizzera, dove ha trascorso gran parte del suo esilio. Fu l’ultimo dei quattro sovrani della dinastia di origine tedesca degli Hohenzollern-Sigmaringen, insediata sul trono di Bucarest nel 1866, che ha costruito la Romania moderna. Numerosi i messaggi di cordoglio rivolti alla Famiglia Reale dopo la scomparsa del sovrano. Il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, ha evocato l’impressionante personalità di Sua Maestà. Re Michele è stato una delle maggiori personalità della Romania e ha scritto in maiuscolo la storia del Paese. E’ una grande perdita per la Romania e per i romeni. Le mie più sentite condoglianze a tutti i membri della Casa Reale, ha detto Klaus Iohannis. In una dichiarazione rivolta al Paese, la Principessa Margareta, primogenita del Re e Custode della Corona, ha deplorato la scomparsa dell’ex sovrano. Romeni, il Paese ha perso Re Michele I. Per oltre nove decenni ha dedicato alla Romania tutte le sue forze, con dedizione e pazienza. Con infinito amore e forti principi, Re Michele ha scritto nel libro della stirpe la più preziosa pagina della storia contemporanea. La sua bontà e il suo perdono hanno sconfitto tutti i mali dello scorso secolo. La sua saggezza ha garantito la continuità della nostra identità, nei momenti di grave sviamento dall’andamento normale del Paese. Il nostro Re è stato parte della fibra dello stato romeno, ha dichiarato la Principessa Margareta. Il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, ha espresso il profondo rammarico e ha recato un omaggio a Sua Maestà, ricordando il suo giro nelle capitali europee nel 1997 per promuovere l’ingresso della Romania nell’UE. Nel Paese, i romeni continuano a portare fiori e candele davanti all’ex Palazzo Reale di Bucarest e al Palazzo Elisabetta, residenza di Re Michele nella capitale. Le spoglie dell’ex sovranno saranno rimpatriate il 13 dicembre e deposte al Castello Peles di Sinaia. Nella serata dello stesso giorno, saranno trasferite al Palazzo Reale di Bucarest. I funerali si terranno il 16 dicembre a Curtea de Arges (sud), dove sono sepolti tutti i sovrani della Romania. Il Governo di Bucarest ha indetto lutto nazionale dal 14 al 16 dicembre. L’11 dicembre, le due camere del Parlamento di Bucarest si riuniranno in seduta solenne per rendere omaggio alla personalità dell’ex sovrano. Michele I venne insediato sul trono nel 1940, dopo l’abdicazione di suo padre, Carlo II. Secondo gli storici, le decisioni prese dal sovrano durante la seconda Guerra Mondiale hanno accorciato di almeno sei mesi il conflitto e hanno salvato centinaia di migliaia di vite.
La bozza della Finanziaria per il 2018 e quella relativa alla previdenza, approvate mercoledì dal Governo di Bucarest, si basano su una crescita economica prevista al 5,5% e un’inflazione media annua del 3,1%. Il premier Mihai Tudose ha affermato che, per la prima volta, il Pil della Romania supera i 200 miliardi di euro, il che consentirà crescite di salari e pensioni. La Finanziaria sarà adottata dal Parlamento di Bucarest il 21 dicembre, secondo il calendario stabilito giovedì dagli Uffici permanenti riuniti delle due camere del Legislativo. Sempre giovedì, una stima rivista pubblicata dall’Eurostat indica che la Romania ha registrato la maggiore crescita economica nell’UE nel terzo trimestre dell’anno. Tra luglio e settembre, il Pil della Romania è aumentato dell’8,6% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.
A Bucarest, la commissione parlamentare speciale sulle leggi della giustizia ha stabilito che va creata una sezione speciale incaricata ad indagare i reati connessi all’atto di giustizia commessi da procuratori e giudici. La stessa commissione ha votato anche la proposta che i servizi, gli uffici o altri dipartimenti della DNA non potranno più essere creati senza l’assenso della Sezione Procuratori del Consiglio Superiore della Magistratura. Le proposte sono state sostenute dai parlamentari della coalizione governativa PSD-ALDE e dell’UDMR. Dall’opposizione, il PNL e l’USR hanno votato contro la creazione della sezione incaricata ad indagare i procuratori e i giudici, affermando che la struttura è destinata ad intimidire e a mettere sotto pressione i magistrati. L’intenzione della coalizione governativa di modificare le leggi sulla giustizia ha generato proteste a Bucarest e in alcune città del Paese.
Dal primo posto nel gruppo, la squadra romena di pallamano femminile della Romania si è qualificata agli ottavi di finale dei Campionati Mondiali ospitati dalla Germania, dopo aver sconfitto giovedì l’Angola. Eccellente la prestazione romena, con quattro vittorie nelle partite con Paraguay, Slovenia, Spagna e Angola. Alla prececente edizione del 2015, la Romania ha vinto il bronzo. E’ l’unica squadra ad aver partecipato a tutti i 22 tornei finali mondiali svoltisi finora. D’altra parte la squadra vicecampione di calcio FCSB (ex Steaua Bucarest) è stata battuta giovedì in casa, per 1-2, dagli svizzeri di FC Lugano, nell’ultima partita del Gruppo G di Europa League. La squadra FCSB si è qualificata agli 16/esimi della gara, però dal secondo posto nel gruppo.