La settimana 01.06-7.06.2014
Romania-Fmi: prosegue missione di valutazione a Bucarest/Politica economica: CE fa raccomandazioni alla Romania/Giacimenti: bocciato ddl su Rosia Montana/Sistema sanitario: in vigore nuovo pacchetto servizi/Romania-Usa: visita del segretario C. Hagel
România Internațional, 06.06.2014, 20:30
Una missione del Fondo Monetario Internazionale, della Commissione Europea e della Banca Mondiale, valuta fino al 16 giugno, a Bucarest, il più recente accordo di tipo preventivo firmato con la Romania per un valore di 4 miliardi di euro. I colloqui puntano sull’evoluzione degli indici macroeconomici e soprattutto sul pareggio di bilancio, ma gli esperti del Fondo controllano anche se gli incassi al budget dello stato rendono possibile il taglio dei contributi alla previdenza sociale del 5%, dal 1 luglio, per i datori di lavoro, come desiderano le autorità, ma soprattutto gli impreditori. I rappresentanti dei creditori internazionali concordano, in linea di massima, però aspettano misure di compensazione di modo che non sia intaccato il deficit di bilancio stabilito. Tra i temi sull’agenda, anche l’eliminazione del monopolio dello stato in due settori-chiave dell’economia – l’energia e l’infrastruttura – la diminuzione degli arretrati delle imprese pubbliche e la ristrutturazione di alcune compagnie statali.
La Commissione Europea ha presentato le raccomandazioni di politica economica fatte ad alcuni stati membri allo scopo di rafforzare la loro ripresa dell’ultimo anno. Per quanto riguarda la Romania, le raccomandazioni riguardano l’implementazione del programma di assistenza UE — FMI e della strategia di bilancio per il 2014, l’accelleramento delle riforme nella sanità, il rafforzamento delle misure attive di impiego della manodopera, l’aumento della qualità e dell’accessibilità all’istruzione e alla formazione professionale. In campo fiscale, la Commissione raccomanda il miglioramento della raccolta delle tasse, la diminuzione dell’evasione fiscale e del lavoro in nero e l’ultimazione della riforma delle pensioni iniziata nel 2010. La pubblica amministrazione è esortata ad aumentare la sua efficacia, trasparenza e integrità, il sistema giuridico, a lottare contro la corruzione e ad applicare le decisioni dei tribunali, mentre per l’energia e i trasporti si raccomanda che siano promosse la competizione e l’efficacia, oltre all’accelleramento della riforma nelle compagnie statali.
Le autorità romene sperano che, con l’entrata in vigore, dal 1 giungo, del nuovo pacchetto di servizi medici di base, che punta sulla prevenzione, i pazienti godano di servizi migliori. Secondo i nuovi provvedimenti, le persone che non hanno ancora compiuto i 39 anni dovranno presentarsi obbligatoriamente dal medico per un controllo, almeno ogni tre anni, mentre coloro che hanno superato i 40, saranno consultati ogni anno. Tra le altre novità, il rimborso delle spese per la cura dei bambini autistici, di alcuni trattamenti stomatologici e il direzionamento dei pazienti soprattutto verso i medici di famiglia e gli ambulatori specialistici. Così, 300 diagnosi non saranno più curate negli ospedali, che in generale sono sovraccarichi, ma nei policlinici. Verrà inoltre valutato il rischio relativo alla salute mentale e a quella della riproduzione. I medici di famiglia potranno monitorare una parte delle malattie croniche tra cui l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito di tipo II e l’asma. Inoltre, nel pacchetto minimo e in quello di base, nel caso del monitoraggio della gravidanza, sono stati introdotti anche i test per l’epatite B e C, oltre a quello abituale per l’AIDS.
La Camera dei Deputati di Bucarest, foro decisionale in questo caso, ha bocciato martedì, il disegno di legge relativo ad alcune misure di sfruttamento delle risorse di oro e argento nella zona di Roşia Montană, nel centro della Romania. Il ddl, inoltrato dal Governo romeno, era stato bocciato anche dal Senato, a novembre 2013. La decisione è stata presa tenuto conto che il progetto non riunisce in maniera soddisfacente tutti i requisiti relativi al quadro di svolgimento dell’attività di sfruttamento delle risorse minerarie in Romania. Nell’autunno dello scorso anno, decine di migliaia di cittadini sono scesi in strada, chiedendo al Governo di ritirare la legge, di proibire l’uso dei cianuri nell’industria mineraria e di inserire Roşia Montana sulla lista dell’UNESCO, quale parte del patrimonio nazionale e mondiale.
Presente a Varsavia, alle cerimonie per il 25esimo della restaurazione della democrazia nella Polonia postcomunista, il presidente americano Barack Obama ha ribadito l’impegno del suo Paese nei confronti degli alleati est-europei della NATO, la Romania inclusa, preoccupati a causa delle azioni della Russia. Obama ha annunciato che chiederà al Congresso di stanziare un miliardo di dollari per il dispiegamento di nuove forze americane – terrestri, navali e aeree — nella zona. All’incontro con i colleghi della regione, tra cui anche il presidente romeno Traian Băsescu, Obama ha precisato che gli USA non minacciano la Russia, ma la NATO non può restare indifferente se Mosca continuerà a trasgredire i principi di sovranità ed integrità territoriale che hanno finora garantito la pace in Europa.
La Romania è un alleato serio degli USA e della NATO. Lo ha ribadito il segretario della difesa americano, Chuck Hagel, in visita giovedì a Costanza, città-porto romeno al Mar Nero, dove ha incontrato il collega romeno, Mircea Duşa. Il ministro della difesa romeno ha sottolineato che la Romania apprezza gli sforzi politici e militari degli alleati nella NATO, ma anche a livello bilaterale, tenuto conto che la situazione di sicurezza nella regione è mutata significativamente. Hagel e Duşa hanno visitato la nave USS Vella Gulf, inviata nella zona nel contesto della crisi in Ucraina, Paese confinante con la Romania. L’agenda di Hagel ha incluso anche un incontro con il premier e la sua visita si è svolta due settimane dopo quella effettuata a Bucarest dal vicepresidente Joe Biden, il quale aveva ribadito l’impegno degli USA nei confronti della sicurezza degli alleati nell’Europa Orientale.
(traduzione di Gabriela Petre)