La settimana 11-17/05/2014
Nato: il segretario generale Rasmussen a Bucarest/Romania-Russia: tensione nelle relazioni/Moldova-Ue: il 27 giugno, firma Accordo Associazione/Economia: Romania, la maggiore crescita nellUe/Sanità: cambiamenti nel sistema/Maltempo: allerta alluvioni
Roxana Vasile, 16.05.2014, 16:37
Il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, in visita in Romania, si è incontrato, venerdi’, con il presidente romeno Traian Basescu e con il premier Victor Ponta, con il ministro degli Esteri romeno Titus Corlatean e con quello della Difesa Mircea Dusa. Le azioni della Russia in Ucraina hanno determinato una situazione di sicurezza del tutto nuova in Europa — ha sottolineato l’esponente della Nato, in un’intervista a Radio Romania. L’Alleanza deve adattarsi, di conseguenza, al nuovo tipo sofisticato di guerra praticata da Mosca, la quale ricorre ad attività sovversive al posto delle aggressioni dirette.
“L’Alleanza si concentrerà sulla difesa e la protezione dei suoi membri davanti a qualsiasi minaccia militare. Non mi addentrerò in dettagli su come dovrebbero le nostre società adattarsi a questa nuova situazione di sicurezza, ma ciò che ho visto la Russia creare è una situazione del tutto nuova in Europa e siamo preparati ad affrontarla”, ha affermato Rasmussen.
Cosa farà l’Alleanza se la Russia cercherà di testare la solidarietà della Nato?
“Certo che, in questa tappa, è una domanda ipotetica. La semplice esistenza della Nato e dell’Articolo n. 5 hanno un simile effetto scoraggiante che i potenziali aggressori nemmeno penserebbero di attaccare uno stato Nato. Ma, se la Russia o qualsiasi altro stato attaccasse uno stato Nato, l’Alleanza, tutti gli alleati, ofrirebbero aiuto allo stato membro attaccato e concretamente difesa e protezione”, ha sottolineato Rasmussen.
L’Ue ha deciso di estendere la lista degli esponenti russi o pro-russi cui sono state imposte sanzioni. 13 persone sono state aggiunte alle 48 già sanzionate con il congelamento dei patrimoni e restrizioni di viaggio nello spazio comunitario. Tra queste anche il vicepremier russo Dmitrij Rogozin, cui le autorità romene hanno rifiutato il diritto di sorvolo dello spazio aereo, nel contesto della visita in Transnistria, regione separatista russofona nell’est della confinante Moldova (ex repubblica sovietica, a maggioranza romenofona). Il rifiuto di Bucarest ha generato reazioni da parte del Ministero degli Esteri di Mosca, il quale ha dichiarato che, in queste condizioni, non si può sperare ad una relazione normale e di buon vicinato. La diplomazia russa, attraverso il portavoce Alexandr Lukashevich, ha valutato che le più recenti dichiarazioni delle autorità romene sono inaccettabili e che è poco probabile che i rapporti bilaterali continuino nello stesso spirito e ritmo.
“La Federazione Russa ha due priorità: l’una è la federalizzazione dell’Ucraina e l’altra di ostacolare le presidenziali del 25 maggio”, ha affermato il capo dello stato romeno Traian Basescu, in riferimento all’evoluzione della crisi ucraina.
L’UE firmerà il 27 giugno l’Accordo di Associazione con la Moldova, siglato al vertice di Vilnius del 2013. Lo ha reso noto, a Bruxelles, il presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso. In precedenza, a Chisinau, un invito in questo senso è stato rivolto alle autorità moldave dal presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy. L’accordo promuove i principi democratici, la garanzia dello stato di diritto e delle libertà fondamentali. Allo stesso tempo, il documento ha delle componenti economiche, tra cui l’apertura dei mercati e il miglioramento del clima d’affari. Motivo per cui, il premier pro-occidentale Iurie Leanca ha dichiarato che una Moldova molto più forte convincerà inclusivamente chi vive a sinistra del Dniester, ossia nella Transnistria separatista, che l’integrazione europea è la migliore strada democratica da seguire.
La Romania ha registrato una crescita economica del 3,8% nel primo trimestre del 2014 rispetto allo stesso periodo del 2013, la maggiore registrata da un Paese membro Ue. Questa stima preliminare dell’Eurostat era stata annunciata anteriormente anche dall’Istituto Nazionale di Statistica. Il ministro con delega al Bilancio, Liviu Voinea, spera che l’avanzo economico per l’intero 2014 possa superare il 4%.
Meno ricoveri in ospedale e un numero quanto maggiore di problemi di salute risolti con cure ambulatoriali. Questi i più importanti cambiamenti che dovrebbero essere introdotti nel sistema sanitario romeno dal 1 giugno, data alla quale entra in vigore il nuovo pacchetto sanitario di base.
“È stato creato lo spazio necessario nel bilancio affinchè i pazienti possano fare gli esami paraclinici in regime ambulatoriale e i medici interpretino questi esami sempre in regime ambulatoriale e possano risolvere e monitorare questi casi in regime ambulatoriale. Per quanto riguarda i servizi ospedalieri, esisterà una regolamentazione stando alla quale circa 300 diagnosi non comporteranno più il ricovero in ospedale e ci sarà inoltre una lista delle diagnosi e dei servizi che comporteranno il ricovero durante la giornata, il che finora non esisteva”, ha spiegato il presidente della Cassa Nazionale Assicurazioni Sanitarie, Radu Tibichi.
Una nuova ondata di nubifragi ha colpito, questa settimana, soprattutto il sud, ovest, est e centro della Romania. Prolungata, più volte, l’allerta alluvioni e piene per diversi bacini idrografici, sotto codice giallo, arancione e persino rosso. In seguito ai nubifragi, centinaia di famiglie sono rimaste isolate, migliaia di masserie prive di corrente elettrica e decine di strade danneggiate.