La settimana 20 – 26/04/2014
Maltempo: alluvioni in Romania/ Europee: al via la campagna elettorale/ Ucraina: premier romeno, la situazione costituisce pericolo e opportunità per Moldova/ Teatro: Festival Shakespeare a Craiova
România Internațional, 25.04.2014, 13:55
In Romania servono soluzioni a lungo termine per prevenire le alluvioni. Lo ha dichiarato il premier Victor Ponta, dopo aver visitato le zone colpite dalle ondate di piena negli ultimi giorni. In Romania, quasi ogni anno — soprattutto in primavera, torna in attualità l’allerta alluvioni. Lo stesso è successo anche in questi giorni, quando le abbondanti piogge hanno provocato grossi danni in parecchie province del sud. Il bilancio indica almeno quattro morti, centinaia di sfollati, centinaia di case e masserie allagate, ma anche grandi superficie di campi coltivati e decine di strade coperte dalle acque. Le più colpite province sono state quelle di Teleorman e Olt, dove è stata istituita persino l’allerta alluvioni a codice rosso sui tratti di alcuni fiumi. Ospite a Radio Romania, il primo ministro ha spiegato che le autorità sono tenute a finanziare lavori infrastrutturali costosi nelle zone a rischio alluvioni in mancanza di altre soluzioni, dal momento che è molto difficile traslocare gli abitanti. Victor Ponta ha evocato la possibile copertura dei danni provocati dalle alluvioni da fondi europei dall’autunno o dall’anno prossimo. Il primo ministro ha, però, spiegato che l’accesso ai fondi comunitari richiede tempi lunghi per l’elaborazione, l’approvazione e lo svolgimento del progetto.
Dal 25 aprile è partita la campagna per le elezioni europee che in Romania si terranno il 25 maggio. I 32 seggi spettanti al nostro Paese, di uno in meno rispetto alla precedente legislatura, sono contesi da 15 partiti e alleanze politiche o elettorali, accanto a otto candidati indipedenti. I principali competitori sono l’Alleanza tra i socialdemocratici, l’Unione nazionale per il progresso della Romania e i conservatori (al governo), sotto la bandiera dei Socialisti europei, i liberali (all’opposizione), che fanno parte del gruppo ALDE, e i democratico-liberali (all’opposizione) e l’Unione democratica magiari di Romania (della coalizione al governo), schierati con i Popolari europei. Il Ministero degli Esteri organizzerà 190 seggi per i romeni all’estero, con il maggior numero in Spagna (18), Italia (15), Moldova (8) e Francia (6). Per i romeni che vivono negli Stati Uniti, Germania e Belgio saranno aperti cinque seggi elettorali in ogni Paese, come anche in Afghanistan, dove sono dispiegati militari in missioni sotto l’egida della NATO.
Protesta dei ferrovieri romeni questa settimana in seguito al fallimento dei negoziati sulla firma di un nuovo contratto collettivo di lavoro. Quasi 300 treni di passeggeri sono stati fermati per due ore, bloccando migliaia di persone. I sindacalisti lamentano gli stipendi bassi, l’eliminazione dei diritti dei ferrovieri di viaggiare gratuitamente in treno e il possibile licenziamento di 2.500 dipendenti della Divisione Merci delle Ferrovie.
Alla luce della situazione sempre più tesa nella confinante Ucraina, la Romania considera che deve essere il primo stato ad appoggiare gli sforzi delle autorità di Chisinau per una rapida integrazione nello spazio comunitario. Lo ha dichiarato il premier Victor Ponta a Radio Romania, spiegando che la situazione in Ucraina e nella regione costituisce un pericolo per la Moldova, però anche una notevole opportunità per integrarsi più rapidamente nell’UE. Dipende da noi aiutarli ad avvalersi di questa opportunità, nel senso di integrarsi nell’UE più presto di quanto prevedevano, e di contemplare anche l’ingresso nella NATO”, ha detto il premier. Intanto, in visita a Chisinau, il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, e il collega tedesco, Frank-Walter Steinmeier, hanno dichiarato che l’UE concederà alla Moldova sostegno tecnico e finanziario dopo la firma dell’Accordo di associazione, per continuare le riforme. La Moldova ha siglato l’Accordo di associazione all’UE a novembre 2013 e lo dovrebbe firmare a fine giugno.
Per 12 giorni, la città di Craiova (sud della Romania), ospita la nona edizione del Festival Internazionale di Teatro Shakespeare, in occasione del 450esimo anniversario della nascita del grande drammaturgo inglese. L’evento è stato inaugurato dallo spettacolo “Molto rumore per nulla”, con la regia di Max Webster, messo in scena dal Teatro Globe di Londra. Prestigiose compagnie di quattro continenti, tra cui quelle dei Teatri Globe (Inghilterra) e Vahtangov (Russia), ma anche scuole di teatro e filarmoniche di Cina, Africa del Sud, Romania, Lituania, Armenia, Ungheria, Ucraina si riuniscono a Craiova sotto la parola d’ordine “Lo Shakespeare di tutti” per presentare al pubblico più di 30 spettacoli di riferimento.