La settimana 13 – 19/04/2014
Transnistria: reazioni da Bucarest/ Difesa: premier Ponta, nel 2014 più fondi/ Europee: liste finali dei candidati romeni/ Pasqua: preparativi nellintero mondo cristiano
România Internațional, 18.04.2014, 12:12
Ultimamente, il capo dello stato romeno Traian Basescu ha notato nel discorso del presidente russo Vladimir Putin delle prese di posizione che violano i principi del diritto internazionale e i fondamenti del sistema di sicurezza in Europa. Lo rileva un comunicato della Presidenza di Bucarest. Mettere in discussione le frontiere riconosciute a livello internazionale è inammissibile e lede direttamente la pace e la stabilità regionale. Anche i movimenti revisionisti generati in modo artificiale dall’esterno rappresentano delle minacce dirette alla sovranità e all’integrità territoriale degli stati e non possono costituire delle soluzioni per difendere i diritti delle persone appartenenti alle minoranze nazionali, valuta ancora Traian Basescu. Oltre all’Ucraina, scossa da una profonda crisi, in causa è anche la Moldova, a maggioranza romenofona, per la quale, come ha spiegato il premier romeno Victor Ponta, il pericolo è altissimo. In precedenza, il presidente Putin aveva messo in discussione l’integrità territoriale stessa della Moldova.
Nel 2014 aumenteranno gli stanziamenti al Ministero della Difesa, affinchè al Romania possa meglio rispondere alle esigenze del partenariato con la NATO e l’UE. Lo ha dichiarato il premier Victor Ponta, dopo aver partecipato alle esercitazioni romeno-americane svoltesi in questi giorni a Campia Turzii (centro della Romania). I militari romeni sono saliti sugli aerei da combattimento americani F-16, che dalla fine del 2016 entreranno nella dotazione del proprio esercito.
Più di 170 parlamentari romeni hanno firmato una denuncia penale contro il presidente Traian Basescu, accusandolo di ricatto e minacce contro Gabriela Firea, senatore socialdemocratico (al governo). Gabriela Firea fa parte della commissione parlamentare che indaga le transazioni di terreni in provincia di Calarasi (sud), dove una delle figlie del presidente ha acquistato lo scorso anno importanti superficie. In tal senso, Ioana Basescu ha preso in prestito un milione di euro dalla CEC Bank, l’unica banca statale in Romania. Il capo dello stato sostiene che la transazione è stata trasparente e che non ha fatto uso di nessuna maniera della sua influenza politica.
In Romania, l’esenzione dalla tassa sul reinvestimento degli utili sarà applicata da luglio. Lo ha annunciato il premier Victor Ponta, alla firma dell’intesa tra il Governo di Bucarest e l’ambiente d’affari, rappresentato dalla Coalizione per lo Sviluppo della Romania. “Si tratta di una vecchia sollecitazione dell’ambiente d’affari, che potremo applicare dal 1 luglio. Tutte le compagnie che reinvestiranno gli utili riceveranno un appoggio ben meritato, che inevitabilmente porterà nuovi posti di lavoro e nuovi vantaggi per la nostra società”, ha detto il primo ministro. L’intesa firmata dal Governo e dalla Coalizione per lo Sviluppo della Romania prevede che qualsiasi misura fiscale sarà preceduta da consultazioni. Il premier ha spiegato che, dopo i buoni risultati dello scorso anno, la Romania potrà continuare il trend di crescita ed essere attraente per gli investitori, però il Governo da solo non potrà farcela. Per andare sulla buona strada, servono stabilità e prevedibilità, ha detto ancora il premier. Anche il presidente della Coalizione per lo Sviluppo della Romania, Steven van Groningen, ha sottolineato che una Romania più competitiva è nell’interesse di tutti.
L’Ufficio Elettorale Centrale di Romania ha reso pubbliche le liste finali dei candidati per le europee che si terranno il 25 maggio. Sono state ammesse le liste inoltrate da 15 partiti e alleanze e otto indipendenti. I sondaggi indicano in testa l’alleanza tra socialdemocratici, Unione nazionale per i progresso della Romania e conservatori, numero uno della coalizione governativa, seguita a distanza dall’opposizione liberale e democratico-liberale. L’Unione democratica magiari di Romania, che fa parte della coalizione al governo, e il Partito del popolo — Dan Diaconescu (populista) potrebbero superare al limite la soglia di sbarramento, secondo quanto indicano i sondaggi. Dallo spazio extra-parlamentare arrivano il Movimento Popolare e la Forza Civica, entrambi vicini al capo dello stato, e il partito nazionalista la Grande Romania, presieduto dall’eurodeputato in carica Corneliu Vadim Tudor.
Pari ai cristiani dell’intero mondo, anche i romeni, a maggioranza ortodossi, si preparano per le Festa di Pasqua, celebrata il 20 aprile. Inoltre, in questi giorni, anche le comunità ebraiche di Romania festeggiano il Pesach, che ricorda la liberazione dalla schiavitù d’Egitto.