La settimana 02 – 08/03/2014
Politica: il nuovo governo è in carica/Ucraina: esperti romeni in missione OSCE/ Auto: Dacia, tra proteste e successi/ Agricoltura: nuova legge acquisto terreni/ Calcio: nuovo presidente Federcalcio romena
Radio România, 08.03.2014, 10:42
I nuovi ministri del Governo presieduto dal leader socialdemocratico Victor Ponta hanno giurato nelle mani del capo dello stato Traian Basescu. In seguito al recente ritiro dei liberali dal Governo dell’Unione social-liberale, nella nuova compagine formata dai socialdemocratici, l’Unione nazionale per il progresso della Romania, i conservatori, è entrata anche l’Unione democratica magiari di Romania. Il Gabinetto Ponta 3 sarà appoggiato anche dal gruppo delle minoranze nazionali della Camera dei deputati. Il presidente Basescu ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il premier, che, in cambio della convalida dei ministri da parte del capo dello stato, porrà la fiducia nel Parlamento su un programma di governo aggiornato. Da parte sua, il premier Victor Ponta ha spiegato che il programma di governo resta immutato al 98-99%: continuare il trend della crescita economica, che nel 2013 ha raggiunto il 3,5%, una crescita che si riflettesse nel tenore di vita dei romeni, un migliore assorbimento dei fondi europei, che appoggiano sia il settore privato che le università o le ong, il mantenimento della flat tax al 16% e una presenza forte in Europa. Intanto, il leader liberale Crin Antonescu si è dimesso dalla presidenza del Senato, assunta ad interim dal socialdemocratico Cristian Dumitrescu.
Presente al vertice straordinario dei capi di stato e di governo dell’UE, svoltosi a Bruxelles, il presidente Traian Basescu ha annunciato la disponibilità della Romania, che condivide con l’Ucraina centinaia di chilometri di frontiera, a partecipare alla mediazione della crisi. La Romania, spiega il capo dello stato, ha tutti i motivi per essere considerata un partner equilibrato in un eventuale formato di negoziati. In Ucraina vivono più di 400.000 etnici romeni. Inoltre, la Romania è lo stato membro dell’UE più vicino alla Crimea, dalla quale la separano solo 160 miglia marine. Il capo dello stato ha annunciato di aver approvato la partecipazione di esperti romeni alla missione dell’OSCE in Ucraina e di aver sollecitato alle nuove autorità di Kiev di annullare la legge sulle minoranze, che toglieva anche al romeno lo statuto di lingua regionale. La situazione della comunità romena nella confinante Ucraina, per la quale Bucarest auspica standard europei di protezione, e le relazioni bilaterali in generale saranno esaminate lunedì, quando il capo della diplomazia romena, Titus Corlatean, andrà in visita a Kiev.
Nonostante la crisi economica, le vendite dell’azienda Dacia di Pitesti (sud della Romania), controllata dal gruppo francese Renault, vanno bene. Nel 2013, nei 28 stati UE sono state immatricolate più di 294.000 auto Dacia, in crescita del 22,8% rispetto al 2012. Invece, i dipendenti sono scesi in piazza per protestare contro la politica delle autorità in materia di infrastruttura, soprattutto contro il rinvio dei lavori all’autostrada Pitesti-Sibiu, che collega il sud al centro del Paese. Per il gruppo Renault, quest’autostrada risparmierebbe spese e tempo per il trasporto delle auto, ma anche per l’approvvigionamento.
Il presidente Traian Basescu ha promulgato la legge che regola la compra-vendita dei terreni fuori dall’abitato. Le autorità di Bucarest ritengono ottima la nuova normativa, in quanto rende più semplici le procedure di vendita a cittadini o persone giuridiche provenienti da uno stato membro dell’UE o dai Paesi aderenti all’Accordo sullo Spazio Economico Europeo. Ai sensi della nuova legge, la vendita dei terreni agricoli fuori dall’abitato avviene nel rispetto delle condizioni previste dal Codice civile, e l’ordine della priorità piazza al primo posto i coproprietari, seguiti dagli affittuari, dai proprietari vicini e dallo Stato romeno. I dati del Ministero dell’Agricoltura indicano che, nella classifica dei Paesi di provenienza degli acquirenti di terreni agricoli in Romania, al primo posto si piazza l’Italia, con circa il 25%, seguita dalla Germania e dai Paesi arabi. Degli oltre 700.000 ettari di terreni agricoli acquistati in Romania, l’Ungheria ha l’8,17%.
La nazionale di calcio della Romania ha finito in pareggio (0-0) la partita amichevole con la squadra dell’Argentina. I romeni sono stati felici di vedere Lionel Messi all’Arena Nazionale di Bucarest. La partita si è svolta in contemporanea con le elezioni per la presidenza della Federcalcio romena, assunta dal giovane Razvan Burleanu, laureato in scienze politiche, che il 1 luglio compirà 30 anni. Ritenuto inizialmente il grande favorito, Gheorghe Popescu, ex difensore della nazionale romena ed ex capitano della Barcellona, che ha indossato le maglie di Lecce, PSV Eindhoven o Tottenham, è stato però condananto in via definitiva a tre anni di carcere per reati economici nel fascicolo del trasferimento di calciatori romeni all’estero. La giustizia ha pronunciato condanne a pene reclusive per altri sette nomi altisonanti del calcio romeno, per frode, riciclaggio di denaro ed evasione fiscale.