Sguardo sulla settimana 10-16 febbraio 2013
Parlamento: adottato Statuto dei senatori e deputati /Costituzione: via libera a comissione revisione/Schengen: il capo della diplomazia romena, in Olanda/Lasagna di cavallo: il fornitore romeno non è colpevole
România Internațional, 15.02.2013, 14:31
Via libera questa settimana dal Parlamento di Bucarest allo Statuto dei deputati e senatori. Il documento contiene un articolo controverso, stando al quale un parlamentare dichiarato incompatibile dall’Agenzia Nazionale per l’Integrità può contestare la decisione in giustizia entro 45 giorni, rispetto ai 15 previsti nel vecchio statuto, a partire dalla data di notifica dal Parlamento. Il capo dello stato Traian Basescu aveva rinviato la bozza di statuto all’esame del Parlamento, motivando, tra l’altro, che è in contraddizione con le raccomandazioni della Commissione Europea sui casi di incompatibilità, sui conflitti d’interesse e sull’immunità dei parlamentari, formulate nel Rapporto sulla giustizia romena. L’Opposizione ha contestato il nuovo statuto alla Corte Costituzionale, in quanto, nella sua opinione, offre ai parlamentari una specia di superimmunità.
Il Parlamento di Bucarest ha approvato la componenza della commissione speciale che coordinerà il processo di revisione della Costituzione. Il referendum sulla revisione della Legge fondamentale dovrebbe svolgersi a inizio ottobre. Al centro dei dibattiti in Parlamento, cui parteciperanno anche la società civile ed esponenti del mondo accademico, saranno la struttura del Legislativo, lo statuto dei parlamentari e le attribuzioni del capo dello stato. L’Unione Social-liberale, che ha la maggioranza parlamentare, si pronuncia per un parlamento bicamerale. L’Opposizione democratico-liberale si pronuncia invece per il rispetto dell’esito del referendum del 2009, quando i romeni hanno detto sì ad un parlamento monocamerale con un massimo di 300 membri.
L’adesione della Romania all’Area Schengen è stata al centro dei colloqui all’Aia tra il capo della diplomazia romena Titus Corlatean e il suo collega olandese Frans Timmermans. Il ministro Corlatean ha salutato il fatto che il governo olandese ha abolito dal suo programma un provvedimento che bloccava l’ingresso della Romania nell’Area Schengen. Corlăţean ha aggiunto che, in questo nuovo contesto, prosegue il dialogo politico bilaterale, con laugurio che sia compiuto un primo passo, precisamente l’ingresso della Romania a Schengen a marzo con i confini aerei e marittimi. Il ministro ha sottolineato che Bucarest svolge con responsabilità il suo ruolo al confine orientale dell’Ue, e ha riunito tutti i criteri per aderire a Schengen, fatto confermato anche dalla Commissione Europea. L’Olanda ha bloccato, nell’ultimo anno, una decisione del Consiglio Giustizia e Affari Interni relativa all’ingresso della Romania a Schengen, invocando gli scarsi progressi nella riforma della giustizia e nella lotta alla corruzione.
Le indagini svolte dalle autorità francesi hanno rilevato che il fornitore romeno il cui nome è stato tirato in ballo nello scandalo della carne di cavallo in Europa non è colpevole. In questo caso, afferma Parigi, la colpa è di una compagnia francese che ha etichettato la carne equina proveniente dalla Romania come carne di manzo. Le verifiche fatte dalle autorità di Bucarest nei due mattatoi romeni che hanno esportato la carne di cavallo non hanno rilevato sregolatezze. Oltre 4,5 milioni di prodotti, fabbricati con 750 milioni di tonnellate di carne equina spacciata come carne “di manzo”, sono stati venduti in 13 Paesi europei. Il caso sarà indagato dall’Europol.
I giudici romeni hanno acettatto la richiesta di liberazione anticipata dell’ex premier socialdemocratico Adrian Nastase (del periodo 2000-2004), ma la decisione non è definitiva. Adrian Nastase è il più alto dignitario romeno condannato a pena detentiva per corruzione nella Romania post-comunista. Invece, il parlamentare e uomo d’affari George Becali è stato condannato a tre anni di carcere con sospensione, in un fascicolo di sequestro di persone. Dopo la decisione del tribunale, Becali ha annunciato le dimmissioni dal Partito Nazional-liberale (della coalizione al governo). Anche l’ex leader sindacale Marius Petcu è stato condannato, in via definitiva, a sette anni di reclusione con esecuzione, per reati di corruzione. Petcu ha ricevuto circa 1,4 milioni di lei (pari a 320 mila euro) da un titolare d’impresa, in cambio dell’assegnazione di un contratto.
La Romania ha evitato la recessione tecnica alla fine dell’anno scorso, stando alle stime dell’Istituto Nazionale di Statistica. Il Pil è cresciuto, nell’ultimo trimestre del 2012, dello 0,2%, rispetto al terzo trimestre, e dello 0,1% rispetto allo stesso periodo del 2011. Gli esponenti del Fondo Monetario Internazionale stimavano, di recente, che la Romania registrerà, quest’anno, una crescita economica dell’1,5%. Stando all’Eurostat, la recessione nell’Eurolandia si è aggravata nel quarto trimestre del 2012. Tutte le grandi economie dell’Eurozona — Germania, Francia, Italia, Spagna – hanno registrato un calo economico alla fine dell’anno scorso.
Le squadre romene di calcio Steaua di Bucarest e CFR di Cluj sono state battute, in trasferta, nelle partite di andata dei sedicesimi di Europa League. Steaua ha perso per 2-0 davanti ad Ajax Amsterdam, mentre CFR Cluj è stata battuta, con lo stesso punteggio, da Inter Milano. Le partite di ritorno si terranno in Romania, il 21 febbraio.