Sguardo sulla settimana 6-12 gennaio 2013
La settimana è stata dominata da temi come la bozza della Finanziaria 2013, la politica fiscale di quest'anno e l'aumento delle tasse e imposte.
Florentin Căpitănescu, 11.01.2013, 14:34
Il premier romeno, Victor Ponta, ha presentato i principali elementi della bozza della Finanziaria 2013. Il progetto di bilancio si basa su una crescita economica dell’1,8%, un deficit di bilancio del 2,15% del Pil e un tasso di cambio di 4,5 lei/euro. Stando al premier, quest’anno la Romania avrà un Pil pari a circa 140 miliardi di euro, le entrate nelle casse dello stato ammonteranno a 46 miliardi di euro, e le spese a 49 miliardi. Al di là delle cifre, il Governo di centro-sinistra di Bucarest tenterà – afferma il premier — di porre fine, nel 2013, al periodo estremamente difficile attraversato dalla Romania negli ultimi 4 anni, di cui gli ultimi due di severa recessione. Quest’anno non saranno possibili nuove crescite salariali per i dipendenti pubblici oppure pensionistiche, ha aggiunto il premier. D’altra parte, l’Esecutivo intende continuare, tra il 2013 e il 2016, la riforma del settore pubblico, del sistema di retribuzione, del sistema fiscale e di raccolta delle tasse. “Ci sono dipendenti nel settore pubblico con salari cinque volte maggiori di quelli dei medici, professori o poliziotti”, ha sottolineato Ponta. La variante finale della Finanziaria 2013 sarà elaborata dopo i colloqui della prossima settimana, a Bucarest, tra il Governo e la delegazione del Fondo Monetario Internazionale. Negli ultimi anni, il Fmi ha avuto una parola importante da dire nelle decisioni a forte impatto prese dalle autorità romene.
Il Governo romeno ha dato il via libera all’ordinanza che permette quest’anno alle autorità locali di aumentare o meno le tasse e imposte del 16% – il tasso dell’inflazione in Romania negli ultimi tre anni. Finora, l’aggiustamento delle tasse locali era un obbligo per tutte le autorità locali. Il premier Ponta ha richiamato l’attenzione che qualora le autorità locali decidessero di mantenere le tasse e imposte al livello del 2012, dovranno autofinanziarsi, perchè non riceveranno fondi supplementari dal Governo.
Mentre l’Esecutivo sta preparando la Finanziaria 2013, il governatore della Banca Centrale, Mugur Isarescu, sottolinea che quest’anno occorre una spesa prudente del pubblico denaro. Tuttavia, anticipa Isarescu, la politica fiscale del 2013 non sarà una di austerità, ma di consolidamento.
“La politica fiscale di quest’anno credo sarà una normale, nel senso che non sarà dedicata alla continuazione di un aggiustamento, ad una riduzione massiccia del deficit, come successo nell’anno precedente, ma piuttosto al consolidamento. Credo che in seguito ad una disciplina finanziaria adeguata — ciò vuol dire una spesa prudente del denaro pubblico – non occorrerà austerità. Anche la politica monetaria di quest’anno sarà una normale, nel senso che seguirà con attenzione cosa succede con l’inflazione e calibrerà tutti gli strumenti di cui disponiamo. Il quadro generale resta quello degli accordi con gli enti finanziari internazionali”, ha detto Isarescu.
Ripartirà, il più probabilmente a febbraio, lerogazione di fondi europei alla Romania tramite il Programma Operativo Settoriale “Sviluppo delle Risorse Umane” (POSDRU). Lo ha annunciato il commissario europeo responsabile dell’occupazione e degli affari sociali, Laszlo Andor. Le autorità romene hanno compiuto progressi importanti per quanto riguarda la trasparenza dei progetti sviluppati tramite il POSDRU, ma questi vanno confermati dalla missione di audit di fine mese, ha precisato l’esponente europeo. I pagamenti tramite il POSDRU — uno dei più importanti programmi con finanziamento comunitario di cui beneficia la Romania — sono stati sospesi sin dalla scorsa estate, in seguito alle gravi sregolatezze scoperte nell’assegnazione e nello sviluppo dei progetti.
La Romania è stata colpita, questa settimana, da temperature molto basse, fino a meno 30 gradi centigradi, e bufere di neve. Il più colpito il nord-est del Paese, dove diverse strade nazionali e provinciali sono state chiuse, e diverse località sono rimaste senza energia elettrica.
La Lega degli Studenti Romeni all’estero ha assegnato, nell’ambito di un galà a Bucarest, i Premi per l’Eccellenza Accademica per l’anno accademico 2011-2012. I 200 studenti, masterandi e dottorandi, partecipanti al concorso sono stati valutati da una giuria formata da personalità del mondo accademico, culturale e giornalistico. Il Gran Premio — “Lo Studente Romeno dell’Anno all’estero” — è stato assegnato a Sergiu Pasca (30enne), ricercatore presso la Stanford University degli Stati Uniti. All’attuale edizione del galà è stata anche lanciata la strategia SMART Diaspora (la Strategia Multidimensionale volta a facilitare il ritorno in patria dei giovani romeni laureatisi all’estero).