Il sostegno europeo all’Ucraina
A Bruxelles, la ministra degli Esteri romena, Luminiţa Odobescu, ha chiesto il mantenimento del sostegno all'Ucraina.
Mihai Pelin, 23.01.2024, 14:17
Il capo della diplomazia romena, Luminiţa Odobescu, ha partecipato lunedì a Bruxelles alla riunione dei ministri degli Esteri degli Stati membri dellUnione Europea (CAE). Allordine del giorno cè stata anche laggressione della Russia contro lUcraina. La situazione della sicurezza alle frontiere della Romania, nella regione del Mar Nero, è motivo di preoccupazione sia per gli alleati, che per lUnione Europea, ha dichiarato Luminiţa Odobescu. “I nostri sforzi mirano, attualmente, al proseguimento del sostegno allUcraina, a un coordinamento più stretto e alla ricerca di soluzioni non solo a livello bilaterale, ma anche a livello europeo”, ha aggiunto la ministra romena.
Riguardo allaggressione della Russia contro il suo Paese, il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha presentato, in videoconferenza, la situazione sul terreno e i recenti sviluppi interni. La ministra degli Affari Esteri romena ha sottolineato limportanza di mantenere il tema dellaggressione della Russia contro lUcraina come tema prioritario nellagenda dellUnione Europea e ha ribadito il sostegno pluridimensionale allUcraina finché sarà necessario. Inoltre, Luminiţa Odobescu ha sottolineato la necessità che lassistenza finanziaria e militare dellUE allUcraina sia prevedibile, in linea con le decisioni del Consiglio Europeo del dicembre 2023. L’esponente romena ha puntato anche sulla necessità di percorrere i passi necessari per l’avvio dei negoziati di adesione allUE sia con lUcraina, che con la Repubblica di Moldova.
Daltra parte, la ministra romena ha espresso il suo sostegno alla Formula di Pace dellUcraina, sottolineando la continuazione degli sforzi diplomatici per aumentare la mobilitazione del sostegno dei partner globali. Lei ha menzionato l’avvio, il 14 gennaio, dei negoziati diplomatici con l’obiettivo di concordare un quadro di cooperazione bilaterale nel campo della sicurezza, nell’attuazione della Dichiarazione congiunta del G7 di sostegno all’Ucraina (luglio 2023). Nella sua opinione, è necessario continuare a fare pressione sulla Russia, attraverso sanzioni e una comunicazione strategica per combattere la disinformazione da essa propagata, tenuto conto che a breve ricorrono due anni dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. L’Ucraina dipende fondamentalmente dai finanziamenti dell’UE e degli Stati Uniti, mentre sta continuando a combattere contro le forze di occupazione russe.
Un mese fa, l’Ungheria ha bloccato gli aiuti dell’UE di 50 miliardi di euro all’Ucraina, e una nuova decisione potrebbe essere presa dalla Commissione Europea a partire dal 1° febbraio. Secondo gli analisti, porre fine al conflitto è difficile, dato che la Russia ha un’elevata capacità di resistenza e può perdere centinaia di migliaia di soldati.