Nuova legge sulle pensioni al dibattito in Romania
Il ddl sulla nuova legge delle pensioni è stato lanciato al dibattito pubblico, e il Governo di Bucarest auspica l'adozione con la procedura d'urgenza.
Corina Cristea, 02.11.2023, 13:03
Sostenuto dalla coalizione governativa PSD-PNL, il ddl sulla nuova legge delle pensioni è stato lanciato questa settimana al dibattito pubblico, e il Governo lo vorrebbe adottato con la procedura d’urgenza entro il 20 novembre. I principi alla base dell’atto normativo sono il sistema contributivo, la stabilità nell’attività lavorativa, l’equità e la solidarietà, spiega il Governo, precisando che, dall’anno prossimo, le pensioni aumenteranno di due volte per buona parte delle persone interessate. Dal 1 gennaio, tutte le pensioni saranno incrementate del 13,8%, secondo il tasso d’inflazione medio annuo, e una seconda crescita avverrà il più probabilmente dal 1 settembre. In quel momento, l’aumento sarà differenziato per rimuovere le inequità, ha sottolineato il premier Marcel Ciolacu.
Nel contempo, nei prossimi sei mesi tutte le pensioni saranno ricalcolate secondo una nuova formula basata sul punteggio di ogni beneficiario, conformemente al principio contributivo, ad un meccanismo di incremento chiaro e correlato con le realtà economiche. A seguito del nuovo calcolo, gran parte dei pensionati beneficerà di somme più elevate e sicuramente nessuna pensione sarà diminuita, assicura il Governo. L’intera proiezione riguarda l’anno prossimo ed è escluso che qualcuno perda qualcosa dopo il nuovo calcolo, puntualizza il primo ministro.
Secondo la nova legge sulle pensioni, l’anzianità minima contributiva sarà di 15 anni e quella massima di 35. La stabilità nell’attività lavorativa sarà retribuita in modo supplementare, nel senso che il periodo contributivo di oltre 25 anni sarà aggiustato con un punteggio in più per l’anzianità, mentre i bonus non permanenti contributivi saranno ricalcolati alla pensione. Inoltre, le donne con più figli beneficeranno della riduzione dell’età pensionabile standard fino a tre anni e sei mesi. Dal 2035, l’età pensionabile standard sarà di 65 anni sia per gli uomini che per le donne, e verrà raggiunta con la crescita graduale dell’età standard.
La pensione anticipata potrà essere richiesta con almeno cinque anni prima di raggiungere l’età pensionabile standard dalle persone che hanno completato il periodo contributivo. Allo stesso tempo, le persone assicurate nel sistema pubblico che riuniscono le condizioni per andare in pensione, potranno presentare annualmente la domanda di continuare l’attività, con l’accordo del datore di lavoro, fino a 70 anni. Le spese per le pensioni punteranno sul mantenersi come peso nel valore totale del PIL, precisa ancora il Governo, in modo che l’indicatore di sostenibilità a medio e lungo termine non denoti un rischio elevato. La maggioranza si prefigge come obiettivo l’entrata in vigore della nuova legge dal 1 gennaio 2024, cosicchè il ddl potrebbe essere adottato dal Governo la settimana prossima e poi inviato al Parlamento per dibattito e adozione.