La vicepresidente della CE, Vera Jourová, in visita a Bucarest
La vicepresidente della Commissione Europea per i Valori e la Trasparenza, Vera Jourová, ha incontrato a Bucarest il presidente Klaus Iohannis e il premier Marcel Ciolacu.
Leyla Cheamil, 31.10.2023, 10:41
In visita ufficiale a Bucarest, la vicepresidente della Commissione Europea per i Valori e la Trasparenza, Vera Jourová, ha discusso ieri con il presidente Klaus Iohannis temi riguardanti lo stato di diritto e le riforme nel campo della giustizia, nonchè il supporto all’Ucraina e la situazione nel Medio Oriente. Un altro tema discusso ha interessato l’ingresso della Romania nell’Area Schengen, già rinviato ripetutamente e che resta per ora in stand-by, a seguito dell’opposizione dell’Austria.
L’argomento Schengen è stato discusso da Vera Jourová anche con il premier Marcel Ciolacu, il quale ha spiegato di aver ringraziato la vicepresidente della Commissione Europea per il supporto concesso all’ingresso della Romania nello spazio di libera circolazione. Altri temi affrontati dai due hanno interessato il meccanismo dello stato di diritto, la lotta alla disinformazione e la transizione digitale.
Vera Jourová ha incontrato anche la ministra della Giustizia, Alina Gorghiu, per discutere temi riguardanti le riforme nel settore. Erano presenti anche i capi delle grandi procure del paese. Il mio messaggio alle autorità è che il sistema giudiziario funziona bene in Romania. Ci sono ancora nuove leggi da mettere in pratica, e ciò va fatto non per Bruxelles, bensì per il popolo romeno, per avere accesso ad un sistema giudiziario ottimamente preparato, ha affermato la vicepresidente della CE.
L’agenda dei colloqui ha incluso anche le raccomandazioni del Rapporto sullo stato di diritto, la legge sulle pensioni di servizio, come anche le misure per garantire adeguatamente le risorse umane, dal momento che, dal prossimo marzo, circa 600 nuovi magistrati entreranno nel sistema, dopo la promozione dell’esame presso l’Istituto Nazionale di Magistratura e dell’esame di ammissione nella magistratura in base all’anzianità di cinque anni. Siamo attenti ad adottare una legislazione prevedibile, avere un’attività costante della Direzione Nazionale Anticorruzione, un’attività della Direzione per l’Investigazione dei Reati di Criminalità Organizzata e Terrorismo sui temi importanti, dal traffico di droga al traffico di persone, ha dichiarato Alina Gorghiu.
Sempre ieri, Vera Jourová ha fatto una visita di lavoro al Centro europeo di competenze in materia di sicurezza cibernetica di Bucarest. I temi affrontati hanno interessato il percorso della Romania nel programma europeo Digital Decade, l’attuazione delle riforme previste nella Componente 7 – Trasformazione Digitale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, nonchè i risultati del Centro di Bucarest e l’importanza della sicurezza cibernetica.
C’è un enorme potenziale in questo paese, abbiamo scuole che forniscono esperti, un gran numero di donne, il che è unico rispetto ad altri stati membri, ha detto Vera Jourová, ricordando che nel Recovery Plan cinque miliardi di euro sono destinati alla digitalizzazione, alla rete 5G, all’istruzione, all’e-governance e alla digitalizzazione degli affari.