29.01.2024 (aggiornamento)
MO: Romania interrompe finanziamenti all'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi/Economia: missione del Fondo Monetario Internazionale a Bucarest
România Internațional, 29.01.2024, 18:49
UNRWA – Il Ministero degli Affari Esteri
romeno dichiara di aver preso atto con la massima preoccupazione
delle recenti gravi accuse riguardanti il presunto coinvolgimento di alcuni membri del personale
dell’ Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati
palestinesi nel vicino Oriente (UNRWA) negli attacchi terroristici prganizzati
da Hamas contro Israele, lo scorso 7 ottobre. Secondo il MAE, le accuse
dovranno essere oggetto di indagini immediate e approfondite da
parte dell’ONU. Inoltre, la diplomazia di Bucarest rileva che, fino alla
conclusione delle indagini, non avvierà procedure per nuovi contributi
volontari all’ UNRWA. Le necessità dei civili palestinesi resteranno una
priorità per la Romania, e continueremo a coordinarci con i nostri
partner, ha informato il Ministero. La Romania ha condannato fermamente
gli attacchi di Hamas contro Israele, considerando inaccettabile
qualsiasi tipo di azione terroristica ed esprimendo rammarico per le vittime.
Nel contempo, è stata condannata la presa di ostaggi ed e stato sollecitato il
loro rilascio. Numerosi paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Regno Unito,
Italia, Germania, hanno già interrotto i finanziamenti all’agenzia delle
Nazioni Unite, in attesa di un’indagine approfondita sulle accuse secondo cui i
suoi dipendenti sarebbero coinvolti nell’attacco di Hamas del 7 ottobre.
FMI – Una missione del Fondo Monetario
Internazionale, guidata da Jan Kees Martijn, si trova a Bucarest per una nuova
valutazione della situazione e delle prospettive economiche del Paese. La
missione di consultazione regolare basata sul rapporto istituito tra la Romania
e il Fondo Monetario Internazionale avviene a circa quattro mesi dalla
precedente visita. Il Fondo stima per la Romania nel 2024 una crescita
economica del 2,3% e un deficit di bilancio del 6% del PIL. Nel contempo, il
FMI raccomanda alle autorità di Bucarest nuove riforme, soprattutto nel campo
della tassazione. Gli esperti del Fondo hanno spiegato, lo scorso autunno, che
le principali misure alle quali le autorità di Bucarest dovrebbero pensare sono
l’eliminazione delle esenzioni e dei privilegi, l’efficientizzazione dell’IVA,
l’attuazione di una riforma dell’imposta sulla proprietà e l’uso della politica
fiscale per promuovere l’uso efficiente dell’energia e, in generale, per
incoraggiare la transizione verso un’economia a zero emissioni di carbonio.
Attualmente la Romania non ha in via di svolgimento un accordo di finanziamento
con il FMI.
Disoccupazione – Alla fine dello scorso anno, il tasso di disoccupazione in Romania
era del 2,93%, in calo di 0,12 punti percentuali
rispetto allo stesso periodo del 2022. Secondo i dati centralizzati
dall’Agenzia Nazionale per l’Occupazione, a fine dicembre il
numero totale dei disoccupati era di 235.636. In termini di residenza, quasi
68.000 provenivano dagli ambienti urbani e oltre 167.000 da quelli rurali.
La maggior parte dei disoccupati rientra nella fascia di età 40-49 anni, oltre
56.000, seguita dalla fascia di età di oltre i 55 anni, poco più di 50.000. I
disoccupati senza istruzione e quelli con istruzione primaria sono i più
numerosi, quelli con istruzione secondaria rappresentano il 32,87%, mentre
quelli con istruzione universitaria solo il 4,55%.
Price cap – Il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha
annunciato la decisione del Governo di prorogare di 60 giorni lla misura che impone un
price cap per alcuni prodotti alimentari di base. Marcel Ciolacu ha precisato che, secondo i dati dell’Istituto Nazionale
di Statistica, i prezzi a dicembre 2023 erano più alti del 5.8% rispetto a
dicembre 2022, mentre a giugno 2023, prima dell’introduzione della
misura, la diferenza rispetto allo stesso mese dell’ anno precedente era di
quasi il 18%.
Brâncuși – Quasi 100 opere sono state
esposte nella più importante mostra dedicata negli ultimi 50 anni in Romania al
grande scultore romeno e universale Constantin Brâncuși. Inaugurata a fine
settembre, nell’ambito del programma Timişoara – Capitale Europea della
Cultura, la mostra ha chiuso i battenti ieri sera. Sculture, fotografie,
documenti d’archivio e filmati sono stati esposti al Museo Nazionale d’Arte.
Per segnare la conclusione della mostra, la Banca Centrale ha lanciato una
moneta commemorativa d’argento in onore dello scultore Constantin Brâncuşi. La
moneta è prodotta in 5.000 esemplari, che saranno messi in vendita al prezzo di
500 lei (circa 100 euro).