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25.01.2024 (aggiornamento)

Governo: accordo di principio ad aumento stipendi nel settore sanitario/ Droga: lotta al traffico di stupefacenti resta prioritaria per Romania

25.01.2024 (aggiornamento)
25.01.2024 (aggiornamento)

, 25.01.2024, 18:45


Proteste – Il Governo di Bucarest ha
accettato, in linea di principio, un aumento degli stipendi nel settore
sanitario, precisando che seguiranno nuove discussioni relative alla
percentuale. I sindacati chiedono un aumento del 20%, mentre l’Esecutivo offrirebbe
il 15%, applicabile nella prima metà di quest’anno. Nel corso dell’incontro del primo ministro Marcel Ciolacu con i dirigenti della Federazione SANITAS, è stato
inoltre stabilito l’aggiornamento degli schemi di personale e lo sblocco dei
posti di lavoro nel sistema. La valutazione del fabbisogno di personale sarà
analizzata la prossima settimana, in un nuovo incontro, al quale saranno
invitati i dirigenti degli ospedali e dei centri ospedalieri provinciali, i
vertici della Cassa nazionale di assicurazione sanitaria, nonchè i
rappresentanti dei ministeri con attribuzioni in questo settore. Negli ultimi
giorni, i rappresentanti SANITAS hanno minacciato con lo sciopero generale, protestando
davanti al Ministero del Lavoro. Ieri, un’altra federazione sindacale del settore,
la Hipocrat, ha annunciato l’inizio della raccolta delle firme necessarie per
iniziare lo sciopero generale.




Agricoltura – Il Governo romeno ha
stanziato oggi 79 milioni di euro per sussidi destinati agli allevatori di
vacche da latte, bufale, pollame e suini. Il denaro arriverà agli agricoltori
entro fine giugno. Un’altra forma di aiuto che l’Esecutivo concederà agli
agricoltori è il sovvenzionamento dell’accisa sul gasolio utilizzato in
agricoltura. Sempre anche per gli agricoltori, l’Esecutivo ha adottato
un’ordinanza d’urgenza che permette la proroga del pagamento delle rate dei
prestiti bancari. Le misure risolvono alcune delle richieste degli agricoltori
che hanno protestato nell’ultimo periodo.






Narcotraffico – Nonostante
un’agenda politica interna estremamente complessa nel 2024, la lotta al
traffico di stupefacenti resterà prioritaria per la Romania. Lo ha dichiarato
il ministro dell’Interno, Cătălin Predoiu, partecipando all’inaugurazione di
una nuova piattaforma di contrasto del traffico di droga in Europa, ad Anversa,
in Belgio. Contro le reti del narcotraffico occorre agire sempre in rete,
attraverso la cooperazione interna e internazionale, ha affermato il ministro
Predoiu, precisando che in Romania saranno effettuate azioni concrete a livello
della Polizia, nonchè delle istituzioni che coordinano i trasporti, le attività
logistiche e finanziarie.




Antibiotici – Negli ultimi 10 anni, i romeni si sono piazzati
al primo posto nell’Unione Europea per consumo di
antibiotici. Secondo le statistiche, nel 2022, ad esempio, la Romania si è piazzata
al secondo posto, superata solo dalla Grecia. In queste condizioni, il
Ministero della Salute di Bucarest ha comunicato che non abbandonerà la nuova
ordinanza riguardante il rilascio degli antibiotici nelle farmacie. Il
segretario di stato Adriana Pistol ha precisato che, in situazioni di emergenza
e solo dopo la decisione del farmacista, gli antibiotici di prima linea, che
non portano alla comparsa di resistenza, possono essere rilasciati per 48 ore.
Il segretario di stato ha rilevato che, in questo modo, oltre 60 prodotti che
hanno maggiori probabilità di produrre resistenza non potranno più essere
rilasciati se non dietro prescrizione medica.






Auto – Nel 2023, la produzione di
automobili in Romania ha registrato un aumento record, superando di oltre il 4%
il numero totale di auto prodotte nel 2019. La crescita è diventata possibile
grazie alle azioni degli stabilimenti Dacia e Ford volte a individuare
soluzioni alla crisi di componenti elettronici. Lo ha dichiarato il segretario
generale dell’Associazione romena di produttori di automobili, Adrian Sandu,
sottolineando che lo scorso anno, in Romania, sono state prodotte circa 513.000
unità e auspicando che il 2024 sia un nuovo anno di crescita. Sandu ha
sottolineato, però, che ciò dipende dall’offerta e dal mantenimento di una
domanda elevata dei prodotti fabbricati in Romania sui mercati importanti dove
vengono venduti, come quelli dell’Europa occidentale.




Inquinamento – La Romania rischia una
condanna da parte della Corte di Giustizia Europea per non aver risolto i
problemi legati alla qualità dell’aria. L’unica città a rischio infrazione è
Bucarest, per la quale, negli ultimi mesi, la Guardia Ambientale ha emesso 12
notifiche. La data limite per la soluzione dei problemi segnalati è stata
prorogata fino alla fine di ottobre, mentre dal 15 febbraio, il Comune della
Capitale dovrà presentare un calendario di lavori per migliorare la qualità
dell’aria. Secondo la Guardia Ambientale, il Comune non ha attuato nessuna
delle misure previste nell’allegato inviato alla comunità europea. Tra queste,
la fluidificazione del traffico, la creazione di una cortina forestale, la
rigenerazione degli spazi verdi, il miglioramento della qualità dei trasporti
pubblici, l’aumento della quota di utilizzo del trasporto elettrico o
l’allestimento delle piste ciclabili. Nel caso in cui il Comune di Bucarest non
rispetta le nuove scadenze, rischia una multa di 100.000 lei (circa 20.000
euro).




Istruzione – La ministra dell’Istruzione
romena, Ligia Deca, partecipa all’Incontro Asia-Europa (ASEM), una piattaforma
che mira a promuovere il dialogo e la cooperazione tra i due continenti in
diversi settori. L’incontro si svolge a Malta e riunisce oltre 90 esponenti
governativi, insieme ai loro gruppi di lavoro. Un primo incontro è stato con il
ministro dell’Istruzione, dello Sport, della Gioventù, della Ricerca e
dell’Innovazione di Malta, Clifton Grima, assieme al quale sono state
esaminate, tra l’altro, due delle priorità attuali per la Romania:
l’istruzione prescolastica e l’attrattività della carriera docente. La
carriera di insegnante non è solo una professione, ma piuttosto una vocazione
per formare il futuro dei nostri figli. Ecco perché, nel mio mandato, abbiamo
ottenuto un aumento di oltre il 50% degli stipendi degli insegnanti. La
carriera di docente merita rispetto, perché in essa risiede il futuro della
nostra società, ha affermato, per l’occasione, Ligia Deca.




Moldova – Cambiamenti nel governo
filo-occidentale della Repubblica Moldova (ex sovietica, a maggioranza
romenofona). Mihai Popşoi, vicepresidente del Parlamento, è stato nominato
ministro degli Affari Esteri, dopo le dimissioni di Nicu Popescu. Nella
struttura governativa comparirà anche un nuovo ministero per l’Integrazione
Europea. L’ex ministro Popescu potrebbe diventare il capo negoziatoreper
l’adesione della Moldova all’Unione Europea.



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