03.01.2024
Difesa: misure supplementari per prevenire ingresso droni utilizzati nella guerra in Ucraina sul territorio nazionale romeno/MO: le autorità israeliane hanno dichiarato lo stato di allerta lungo la frontiera con il Libano
România Internațional, 03.01.2024, 16:36
Difesa – Le autorità romene hanno adottato misure supplementari per prevenire incidenti simili a quelli segnalati l’anno scorso, quando droni adoperati nella guerra in Ucraina sono caduti sul territorio romeno oppure sono entrati nel suo spazio aereo. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, che ha dato come esempio l’allestimento di rifugi, la generazione di allarmi, nonché l’addestramento dei rappresentanti delle autorità locali. Il Ministro della Difesa ha aggiunto che, sebbene la Romania sia in possesso di equipaggiamenti moderni per il rilevamento di simili apparecchi di volo, esistono ancora limitazioni, come la distanza relativamente breve tra le località romene e i porti ucraini più vicini.
Modifiche fiscali – In Romania, il nuovo anno è arrivato con una serie di cambiamenti fiscali per persone fisiche e aziende, da crescite dell’IVA ad aumenti di accise e tasse. Le multe sono aumentate e le aziende che registrano un fatturato superiore a 50 milioni di euro pagheranno un’imposta pari ad almeno l’1% del fatturato. Sono state aggiornate anche le accise sul tabacco, mentre l’imposta sul valore aggiunto sale dal 9% al 19% per alcuni prodotti e servizi. Inoltre, è stata introdotta un’imposta speciale sui beni costosi come le case e gli automobili, nonché una nuova accisa sui prodotti agroalimentari ad alto contenuto di zucchero. Dal 1° gennaio sono aumentate anche le accise sulla benzina e sul gasolio. Gli analisti economici affermano che, nel contesto dell’aumento delle accise e dell’eliminazione di alcune agevolazioni fiscali, l’inizio dell’anno porterà anche un incremento del tasso d’inflazione. È possibile anche un leggero deprezzamento del leu rispetto all’euro. Quest’anno il deficit di bilancio della Romania è stimato al 5% del PIL, la crescita economica al 3,4% e il 7% del PIL sarà destinato agli investimenti.
MO – Le autorità israeliane hanno dichiarato lo stato di allerta lungo la frontiera con il Libano, mentre l’esercito si è detto preparato a qualsiasi scenario, il giorno dopo l’uccisione del numero due del movimento Hamas nella capitale libanese Beirut. Saleh al-Arouri, 57 anni, è il leader più importante Hamas ucciso dall’inizio della guerra da parte di Israele contro il gruppo terroristico dopo l’attacco del 7 ottobre scorso. In seguito all’eliminazione del numero due dell’organizzazione, Hamas ha annunciato il suo ritiro dai negoziati per la liberazione degli ostaggi israeliani. Il segretario di stato americano, Antony Blinken, che sarebbe dovuto arrivare in Israele domani, ha rimandato la sua visita, probabilmente fino alla prossima settimana. Dal canto suo, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha esortato Israele a evitare qualsiasi forma di escalation, soprattutto in Libano. Secondo la BBC, il governo libanese ha accusato Israele del tentativo di innescare un conflitto regionale.
Terremoto Giappone – Il governo giapponese ha intensificato la risposta d’emergenza ai terremoti di lunedì, che hanno provocato finora almeno 60 vittime. Secondo la BBC, il primo ministro Fumio Kishida ha annunciato che il numero del personale militare coinvolto nelle azioni di intervento sarà raddoppiato, fino a 2.000 soldati. Il terremoto, verificatosi nel primo giorno dell’anno, il più forte degli ultimi 12 anni, ha distrutto numerose strade, isolando le città dove ci sono ancora persone intrappolate sotto le macerie. La Romania è accanto al Giappone in questi momenti difficili, ha trasmesso ieri il presidente Klaus Iohannis, inviando un messaggio di cordoglio ai parenti delle vittime dei terremoti.
Turismo – Nel 2023, l’interesse dei turisti per le località termali in Romania ha registrato un aumento significativo rispetto al 2022. Il presidente dell’Organizzazione dei patronati del turismo termale, Nicu Rădulescu, ha affermato che la Romania si annovera tra i primi paesi europei, insieme a Germania, Francia e Italia, rilevando che il nostro paese dispone di enormi risorse naturali, ma che è necessaria una strategia per valorizzare meglio il potenziale di queste località.