09.12.2023
Ucraina: il capo della diplomazia di Bucarest, Luminiţa Odobescu, ribadisce sostegno Romania all'apertura dei negoziati di adesione all'UE dello stato confinante/Cultura: oltre 80mila visitatori alla Mostra Brâncuşi a Timișoara
România Internațional, 09.12.2023, 16:38
Difterite – Il Ministero della Salute ha annunciato oggi che i medici hanno rilevato ceppi di difterite cutanea non tossica presso due tossicodipendenti di 38 e 40 anni. Secondo la fonte, i due sono stati ricoverati in un ospedale di malattie infettive di Bucarest. L’ultimo caso di difterite con ceppi tossigeni è stato registrato in Romania nel 1989. La malattia si previene con la vaccinazione fin dal primo anno di vita, con il vaccino incluso nel Programma Nazionale, precisa il Ministero della Salute.
Ucraina – Il capo della diplomazia di Bucarest, Luminiţa Odobescu, ha ribadito il sostegno della Romania all’inizio dei negoziati di adesione dell’Ucraina all’UE, tema che, insieme all’avvio di un simile iter anche per la Repubblica di Moldova, dominerà il vertice europeo in programma tra una settimana a Bruxelles. Nei colloqui avuti a Bucarest, la vicepremier ucraina, Olha Stefanishyna, ha ringraziato la Romania per il dialogo costruttivo sulle prospettive di adesione, precisando che il suo Paese ha compiuto enormi sforzi per superare gli ostacoli sulla strada delle riforme. La vicepremier ha ricordato che il Parlamento di Kiev ha adottato ieri gli emendamenti alla legge sulle minoranze nazionali, al fine di attuare le ultime raccomandazioni delle istituzioni europee. L’8 novembre scorso, la Commissione Europea ha valutato positivamente le riforme compiute dall’Ucraina nel campo dello stato di diritto e della lotta alla corruzione, ma ha chiesto a Kiev di apportare rapidi miglioramenti alla legge sull’uso delle lingue delle minoranze nazionali nel sistema educativo e nello spazio pubblico, secondo le raccomandazioni della Commissione di Venezia. La decisione relativa all’inizio dei negoziati di adesione richiede l’unanimità dei 27 Stati membri, ma è minacciata dall’opposizione del primo ministro ungherese, Viktor Orban.
Trasporti – I camion aspettano per ore sulla corsia d’ingresso in Romania dalla Bulgaria, Repubblica di Moldova e Ucraina, bloccando l’attività dei trasportatori romeni. Secondo un comunicato dell’Unione Nazionale dei Trasportatori Stradali della Romania, ai valichi di frontiera con questi stati si sono formate code di fino a 20 chilometri. In queste condizioni, i trasportatori chiedono alle autorità misure urgenti per ridurre i tempi di attesa, come l’aumento del numero di corsie di controllo per ogni senso, nonchè un giusto adeguamento del personale doganale e delle procedure lavorative.
Timișoara 2023 – Oltre 80mila persone hanno visitato finora la Mostra Brâncuşi, aperta al Museo Nazionale d’Arte di Timișoara fino al 28 gennaio 2024. Secondo le autorità, si tratta dell’evento di maggior successo del programma Capitale Europea della Cultura e rappresenta il debutto di una serie di progetti artistici di portata. Timișoara ha ufficialmente concluso il programma Capitale Europea della Cultura con un galà festivo organizzato ieri sera al Palazzo della Cultura. Timişoara 2023 ha dimostrato che possiamo immaginare un futuro creativo, prospero e solidale, non solo per la nostra città, ma per l’intera Europa, ha affermato il sindaco della città, Dominic Fritz.
Nuoto – Il nuotatore romeno David Popovici si è classificato solo quarto nella finale dei 200 metri stile libero dei Campionati Europei di nuoto in vasca corta (25 metri) in corso a Otopeni, vicino a Bucarest. Popovici, campione europeo in carica, si era qualificato per la finale con il miglior tempo. Ieri, Andrei Ungur ha vinto la prima medaglia per la Romania, il bronzo nei 100 dorso.
Pallamano – Nel secondo incontro dei gironi principali dei Campionati Mondiali organizzati in Danimarca, Norvegia e Svezia, la nazionale femminile romena di pallamano ha superato il Giappone per 32-28. Nella prima partita, la Romania aveva perso contro la Germania. Con quattro punti accumulati, la Romania occupa il terzo posto del girone guidato da Germania e Danimarca. L’ultimo incontro si giocherà lunedì contro la Polonia. La Romania è l’unica squadra che ha partecipato a tutte le 26 edizioni del Campionato Mondiale di pallamano femminile e ha un titolo mondiale, due medaglie d’argento e una di bronzo.