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01.12.2023 (aggiornamento)

Festa Nazionale della Romania: presidente Klaus Iohannis, importante riflettere su successi e progressi raggiunti/ Romania-USA: brand romeni promossi per un anno a Times Square di New York

01.12.2023 (aggiornamento)
01.12.2023 (aggiornamento)

, 01.12.2023, 18:45

Festa Nazionale della Romania – I romeni hanno celebrato oggi la Festa Nazionale e i 105 anni trascorsi da quando tutte le province in cui sono maggioritari sono entrate sotto l’autorità di Bucarest. Il 1 dicembre 1918, alla fine della Grande Guerra, i rappresentanti dei romeni della Transilvania, del Banato, del Maramureş e della Crişana, fino allora sotto il dominio dell’impero austro-ungarico, si sono riuniti ad Alba Iulia per votare la loro Unione con il Regno di Romania. In precedenza, il 28 novembre, una simile decisione era stata adottata anche dal Congresso Generale della Bucovina, a sua volta sotto dominio degli Asburgo fino allora. Il 27 marzo 1918, a seguito dello scioglimento dell’impero zarista, anche il Consiglio del Paese, l’organo legislativo della Bessarabia, votava la sua unione con la Romania. Nell’estate del 1940, a seguito di un ultimatum, l’URSS ha annesso sia la Bessarabia che il nord della Bucovina, territori che appartengono attualmente alle ex repubbliche sovietiche di Moldova e Ucraina.

Celebrazioni Festa Nazionale – A 105 anni dalla Grande Unione, è importante riflettere sui successi e sui progressi raggiunti. Così il presidente Klaus Iohannis al ricevimento offerto in occasione della Festa Nazionale della Romania. Tra i successi, il presidente ha ricordato l’appartenenza all’UE e alla NATO. Nonostante le crisi degli ultimi anni, culminati con l’inizio della guerra in Ucraina, l’economia romena è solida, gli investimenti sono stati incoraggiati e la sicurezza dei cittadini è garantita: tutto ciò è possibile grazie ad un governo stabile, ha aggiunto Klaus Iohannis, aggiungendo che il 2024, quando si terranno elezioni europee, amministrative, politiche e presidenziali, sarà un anno decisivo per la Romania del futuro, poichè ci sono ancora tante cose da fare e i cambiamenti rinviati da parecchio tempo devono proseguire più velocemente. In quasi 80 città romene sono state organizzate oggi parate militari. A Bucarest, oltre 2.400 militari e specialisti del Ministero della Difesa, del Ministero dell’Interno, del Servizio Romeno di Informazioni, del Servizio di Telecomunicazioni Speciali e dell’Amministrazione Nazionale dei Penitenziari, hanno sfilato davanti a decine di migliaia di spettatori. Hanno partecipato anche circa 250 militari stranieri di distaccamenti di paesi alleati e partner. Alla parata sono stati dispiegati quasi 150 mezzi tecnici e 40 aerei militari romeni.

Romania – USA – Otto brand romeni vivranno il sogno americano a Times Square di New York dal 1 dicembre e per tutto il 2024. L’agenzia Agerpres riferisce che il progetto 365 Days of Romania in Times Square offrirà ai brand e ai valori romeni l’opportunità di partecipare e condividere messaggi forti sul più iconico billboard del mondo. L’immagine della Romania che proietteremo sul più iconico pannello pubblicitario del mondo (Nasdaq) sarà complessa e piena di senso, spiegano gli organizzatori. Il primo marchio presentato a Times Square il 1 dicembre è Arctic, il più forte brand romeno, secondo uno studio condotto dalla compagnia Unlock Market Research e Biz. Hanno accolto con favore il progetto anche Romstal, Vola.ro, Aqua Carpatica, Bittnet Group, Eazy Insure, Metaminds, 5togo, che inizieranno le campagne promozionali nel 2024.

Clima – La Conferenza dell’ONU sul clima, che si svolge negli Emirati Arabi Uniti, è iniziata con l’adozione di una decisione definita storica dai partecipanti, riguardante il finanziamento delle perdite e dei risarcimenti per i paesi vulnerabili al riscaldamento globale. Al vertice hanno confermato la presenza 140 capi di stato e di governo, tra cui anche il presidente romeno, Klaus Iohannis.

Eurostat abitazioni – Nel 2022, il 69% della popolazione dell’UE viveva in un nucleo familiare di proprietà, mentre il restante 31% affittava un alloggio. I dati pubblicati dall’Eurostat indicano che la quota più alta di proprietà è stata osservata in Romania (94,8), seguita da Slovacchia (93%), Croazia (91%) e Ungaria (90%). In tutti gli stati dell’UE, ad eccezione della Germania, il possesso di un’abitazione era più diffuso dell’affitto. La quota più elevata di inquilini si osservava lo scorso anno in Germania (53%), Austria (49%) e Danemarca (40%), con il 5,2% in Romania.

EPPO – Perquisizioni della Procura Europea (EPPO) al Comune di Deda, in provincia di Mureș (centro della Romania), e in altri luoghi, nell’ambito di un’inchiesta su sospetti di frode riguardante programmi di inclusione delle comunità rom, cofinanziati dall’UE, per un valore di 5,5 milioni di euro, indica l’istituzione in un comunicato. I programmi sono stati destinati a migliorare l’integrazione delle comunità rom emarginate e a ridurre il rischio povertà ed esclusione sociale, tramite l’istruzione precoce delle comunità rom e la riduzione dell’abbandono scolastico prematuro, nonchè attraverso la promozione del loro accesso sul mercato del lavoro, il supporto dell’imprenditoria e il miglioramento delle condizioni abitative. I fondi sono stati destinati anche al finanziamento delle campagne di lotta alla discriminazione. Tuttavia, esistono motivi fondati di sospettare che, anzichè arrivare nel beneficio delle comunità rom, i fondi sono stati parzialmente utilizzati per altri scopi dalle persone impegnate nel progetto o dai loro soci, tramite la presentazione di documenti falsi e inesatti alle autorità di management. E’ in corso l’inchiesta per accertare il tipo e la portata dei reati sospettati, precisa l’EPPO.

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