13.11.2023 (aggiornamento)
Difesa: inaugurato in Romania Centro Europeo Addestramento F-16/Pensioni: nuova legge al dibattito accelerato del Parlamento
România Internațional, 13.11.2023, 19:26
Difesa – Alla presenza dei ministri della Difesa romeno e
olandese, presso l’86a Base Aerea di Feteşti, nel sud-est della Romania, è
stato inaugurato il Centro Europeo di Addestramento F-16. Si tratta di un nuovo
hub internazionale per l’addestramento dei piloti di stati alleati e partner,
Ucraina compresa, su questo tipo di caccia. Nel contempo, il Centro contribuirà
ad accelerare il processo di formazione dei piloti romeni, nel contesto in cui
l’Esercito riceverà 32 aerei F-16, acquistati dalla Norvegia. Il ministro della
Difesa romeno, Angel Tîlvăr, ha notato il brevissimo tempo impiegato per la
costruzione del centro, sottolineando che il collocamento di questo obiettivo
qui sia una prova della fiducia degli stati membri della NATO nella Romania. Il ministro della Difesa olandese, Kajsa Ollongren, ha precisato
che verrà data priorità ai piloti romeni, ma saranno addestrati anche i piloti
ucraini, perché i Paesi Bassi, la Danimarca e la Norvegia si stanno preparando a consegnare
F-16 all’Ucraina. Ollongren ha aggiunto che la loro formazione è già iniziata
in Danimarca e negli Stati Uniti. Il
Centro Europeo di Addestramento è stato creato sulla base di un accordo di
collaborazione, attraverso il quale la Romania fornisce la base, le strutture
di addestramento e il supporto della nazione ospitante, la Royal Netherlands
Air Force fornisce gli aerei F-16, mentre la società americana Lockheed Martin gli istruttori e il reparto manutenzione.
Bilancio – A Bucarest, incontro dei leader della
coalizione di governo dedicata al bilancio della Romania per il prossimo anno, che sarà incentrato sugli investimenti, mentre l’istruzione e la sanità
avranno stanziamenti aggiuntivi, come precisato dal ministro delle Finanze,
Marcel Boloş. Tutti gli aspetti legati alla legge sulle pensioni, compresi
quelli riguardanti le fonti di finanziamento, sono stati chiariti, ha
affermato il primo ministro Marcel Ciolacu. Di conseguenza, la legge sarà
sottoposta al dibattito del Parlamento, con il sostegno dell’intera coalizione.
Il premier ha precisato inoltre che, insieme al leader liberale Nicolae Ciucă,
è stata decisa la presentazione al più presto di un progetto per combattere
l’evasione fiscale e aumentare le entrate di bilancio. Dal canto suo, Ciucă
afferma che la priorità nei dibattiti relativi agli stanziamenti di bilancio
per il prossimo anno devono avere la sanità e l’istruzione. In settimana sarà esaminata
anche una possibile riorganizzazione dei Ministeri dell’Agricoltura e
dell’Ambiente. Il Governo si è prefisso
l’adozione della legge sulle pensioni in Parlamento entro il 20 novembre. Dal
canto suo, l’opposizione parlamentare critica la bozza, affermando che la
riforma non è in grado di ricoprire nemmeno il tasso d’inflazione.
Rimpatri – Altri 86 cittadini romeni sono stati evacuati
ieri dalla Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah e si trovano in
territorio egiziano. Finora, dalla zona di conflitto sono arrivati in Romania
134 cittadini romeni assieme ai loro famigliari. Il MAE romeno resta in
contatto permanente con le autorità israeliane ed egiziane, al fine di facilitare
l’evacuazione di coloro che ne hanno fatto richiesta.
Inflazione – Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di
Statistica, il tasso d’inflazione annuo in Romania è sceso a ottobre fino
all’8,1%, dall’8,8% rilevato a settembre. I principali prodotti che nel mese di
ottobre sono aumentati di prezzo sono stati il latte, il pane, le uova e la
carne. Al polo opposto, le diminuzioni più importanti sono state registrate nel
settore dei trasporti aerei, di circa il 18%. Nell’ultimo anno, il maggiore
calo dei prezzi è stato registrato per l’olio alimentare, di circa il 25%.
D’altra parte, a settembre, il guadagno salariale netto medio nazionale è stato
di 4.593 lei (924 euro), in aumento di 62 lei (circa 12,5 euro) rispetto al
mese precedente.
Diplomazia – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha
iniziato un tour di 10 giorni in Africa. Il capo dello stato effettuerà visite
di stato in Kenya, Tanzania, Capo Verde e Senegal. Secondo l’Amministrazione
Presidenziale, le visite rappresentano il primo approccio politico-diplomatico
a questo livello degli ultimi 30 anni e mirano al rilancio delle relazioni
della Romania e dell’UE con il continente africano, nello spirito di un nuovo
partenariato. Durante i colloqui con i suoi omologhi, nonchè con altre alte
cariche africane, Iohannis punterà sull’identificazione di nuove misure per lo
sviluppo delle relazioni commerciali, per la promozione della cooperazione in
settori di interesse comune, nonchè per il consolidamento del profilo della
Romania come fornitore di istruzione, partendo dalla tradizione di cooperazione
in questo campo con i paesi della regione. Di recente, in Romania è stata
adottata la Strategia Nazionale per l’Africa.