17.10.2023 (aggiornamento)
Romania-Israele: incontro dei premier Marcel Ciolacu e Benjamin Netanyahu/Energia: Romania, riempimento dei depositi di gas al 100,6%
România Internațional, 17.10.2023, 19:41
Romania-Israele – La Romania resta uno Stato coerente nelle sue relazioni con il Medio Oriente e mantiene il suo atteggiamento di promotore di pace, ma resterà incondizionatamente al fianco dei suoi alleati nei momenti difficili. Lo ha dichiarato il primo ministro Marcel Ciolacu, incontrando in Israele l’omologo Benjamin Netanyahu. Ciolacu ha sottolineato che la Romania condanna fermamente gli attacchi subiti da Israele negli ultimi giorni, chiedendo, insieme alla comunità internazionale, l’immediata liberazione di tutte le persone sequestrate nonchè l’astensione da qualsiasi altro atto di aggressione, soprattutto contro gli obiettivi civili. Marcel Ciolacu ha chiesto anche l’agevolazione di corridoi umanitari a Gaza. Dal canto suo, Benjamin Netanyahu ha ringraziato per la solidarietà dimostrata dalla Romania verso Israele di fronte agli attacchi di Hamas, assicurando che le autorità israeliane faranno tutto il possibile per aiutare l’evacuazione dei romeni dalla Striscia di Gaza. Durante la visita in Israele, Marcel Ciolacu ha incontrato i rappresentanti della comunità romena, assicurandoli del pieno sostegno del Governo di Bucarest. Finora, le autorità romene hanno rimpatriato da Israele oltre 2.200 cittadini romeni e continuano a fornire assistenza consolare per coloro che sollecitano il ritorno in Romania.
Energia – In Romania, il livello di riempimento dei depositi di gas è arrivato al 100,6%, quindi se l’inverno non sarà rigido, potrà superare il prossimo periodo senza importazioni. Lo ha affermato il ministro dell’Energia, Sebastian Burduja, precisando che, se necessario, esiste anche la possibilità di aiutare la confinante Moldova (paese ex sovietico, a maggioranza romenofona). D’altra parte, il ministro ritiene necessario mantenere il price cap per energia e gas, considerando che i mercati internazionali risentono la crisi di sicurezza in corso nel Medio Oriente.
Cereali Ucraina – Nei primi nove mesi dell’anno, l’Ucraina ha esportato 10,5 milioni di tonnellate di cereali attraverso il porto romeno di Costanza, sul Mar Nero. Secondo i dati dell’autorità portuale, tra gennaio e settembre, attraverso Costanza sono state spedite più di 25 milioni di tonnellate di cereali, eguagliando il precedente record annuale. Durante la visita della scorsa settimana a Bucarest, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che presto diventerà operativo anche un corridoio di trasporto attraverso la Moldova. Il Governo romeno ha annunciato che, dopo gli investimenti nelle infrastrutture, intende raddoppiare la capacità di transito mensile dei cereali ucraini fino a 4 milioni di tonnellate. Si prevede che la produzione dell’Ucraina nel 2023 supererà le 56 milioni di tonnellate, ma il blocco imposto dalla Russia ai suoi principali porti sul Mar Nero ha intaccato sulle forniture.