Tire2Tire
Un progetto inedito ideato da una squadra di studenti e professori di Bucarest: un piccolo robot che misura il grado di usura degli pneumatici
Ana-Maria Cononovici, 08.04.2023, 09:58
Tutti conosciamo i piccoli robot che puliscono gli spazi, oppure almeno abbiamo visto una pubblicità che ce li presenta. Come sarebbe se ci fossero dei piccoli robot che, quando facciamo rifornimento di benzina, misurassero l’usura degli pneumatici? Se lo sono chiesti anche alcuni studenti, che hanno addirittura creato un piccolo robot che ha questa funzione. Ionuţ Oţelea, membro della squadra che si è occupata del progetto presso la Facoltà di automatica e computer del Politecnico di Bucarest ci ha raccontato la storia di quest’idea: “E’ un progetto che mira a realizzare un piccolo robot autonomo. Viene collocato nei distributori di carburanti e, nel momento in cui andiamo con la macchina a fare rifornimento, questo robot girerà sotto la macchina, si fermerà ad ogni singolo pneumatico e lo scansionerà. Il suo scopo è di stabilire il grado di usura degli pneumatici che usiamo e mi riferisco alla profondità delle loro scanalature. Ovviamente, misurandola ci possiamo rendere conto se i nostri pneumatici si possano ancora utilizzare oppure no.”
Com’è nata l’idea, lo racconta sempre Ionuţ Oţelea: “Quest’idea è apparsa, in primo luogo, per una necessità, che ci è stata segnalata da una delle compagnie di trasporto con cui abbiamo collaborato. Dopo i costi dei carburanti, che ovviamente rappresentano la più consistente perdita finanziaria per un trasportatore, il secondo costo alto sostenuto da una compagnia del genere è quello degli pneumatici, che sono molto cari, soprattutto nel caso dei camion. Devono essere sostituiti subito quando diventano inutilizzabili. Per garantire questa sostituzione regolata e per avere la certezza della sicurezza sulle strade, i camionisti devono andare ogni tre mesi in un’officina per far verificare lo stato degli pneumatici e controllare il loro grado di usura. Ovviamente, andando all’officina ogni tre mesi, si perdono soldi, tempo e le compagnie di trasporto sono sempre alla ricerca di nuovi metodi per ottimizzare il loro profitto.”
Quindi, presso qualsiasi stazione Tire2Tire, il piccolo robot autonomo ha la missione di controllare visualmente ogni pneumatico del camion, mentre è fermo per fare rifornimento. Successivamente, esamina le immagini scattate automaticamente, per offrire quasi subito dati sul grado di usura degli pneumatici. Ionuţ Oţelea ha aggiunto: “Qui siamo intervenuti noi con questa soluzione che rende la verifica automatica e offre ai manager delle compagnie di trasporto informazioni e dettagli sullo stato degli pneumatici dei camion che passano dai vari distributori di carburanti. In linea di massima, il nostro piccolo robot usa una telecamera e un laser per fare un processo di triangolazione. Il robot stabilisce la distanza tra lui e lo pneumatico, e queste distanze che veniamo a conoscere in questo modo, le possiamo elaborare in modo da determinare esattamente lo spessore all’interno delle scanalature.”
Tire2Tire è sempre sorprendente. Ionuţ Oţelea: “Unaltra cosa che il robot riesce a fare ed è sorprendente per chi guarda, è che riesce a leggere l’ambiente circostante, a cartografare, a realizzare una mappa della zona e a trovare tutti gli pneumatici intorno a lui. Se volete, è simile all’aspirapolvere automatico che si usa per pulire la casa. Anche il nostro piccolo robot riesce a fare qualcosa del genere, solo che lo fa muovendosi sotto le macchine e sotto i camion.”
Abbiamo saputo dal nostro interlocutore che esistono già distributori di benzina i cui manager sono interessati ad acquistare un piccolo robot del genere e che il progetto è stato realizzato in collaborazione con una compagnia di trasporti, che è, direttamente interessata, ovviamente. Dal progetto-pilota fino all’utilizzo del robot ad ampia scala, ci sono ancora alcuni passi da compiere. Ionuţ Oţelea: “Adesso stiamo cercando una nuova serie di finanziamenti per poterlo portare al prossimo livello, per collocarlo in ambienti ostili, dove piove, dove c’è polvere. Stiamo cercando finanziamento e abbiamo collaborato con una compagnia di trasporti e ne è interessato anche un distributore di carburanti, che vorrebbe utilizzare questo robot anche per le autovetture normali. Il loro desiderio è piuttosto di offrire un bonus ai clienti, ad esempio, per un pieno di carburante, questo robot potrebbe scansionare anche gli pneumatici, come un regalo a chi viene a fare rifornimento. Come ho già detto, stiamo cercano altri finanziamenti per sviluppare il prodotto e portarlo a un livello superiore che lo renda veramente vendibile, come qualcosa che si possa comprare al negozio e collocare presso qualsiasi distributore di benzina in qualsiasi momento.”
Ecco, quindi, una squadra degna di lode, formata da professori e studenti della Facoltà di automatica e computer del Politecnico di Bucarest: i professori Iuliu Vasilescu e Daniel Rosner e gli studenti Teodora Moraru e Cristian Pătru, che accanto al nostro interlocutore, Ionuţ Oţelea, hanno realizzato questo prodotto!