Laboratorio virtuale di studio e altri racconti
Negli ultimi due anni, la vita si è spostata molto nellonline. Non è, quindi, una grande sorpresa che anche la danza abbia dovuto imparare a esistere online, anche se sembra più difficile capire come fare una cosa del genere.
Ana-Maria Cononovici, 13.12.2022, 10:36
Negli ultimi due anni, la vita si è spostata molto nell’online. Non è, quindi, una grande sorpresa che anche la danza abbia dovuto imparare a esistere online, anche se sembra più difficile capire come fare una cosa del genere. Oggi segnaliamo un progetto unico, un partenariato strategico nel campo dellistruzione e della formazione professionale, cofinanziato dal Programma Erasmus+ dellUnione Europea: “Teachers for SwanZ”. Un progetto avviato dalla Scuola Superiore di Coreografia “Floria Capsali”, di Bucarest, in collaborazione con la Scuola Nazionale dArte “Prof. Vesselin Stoyanov”, di Ruse, Bulgaria, la Compagnia “Attitude”, di Vienna, Austria e lUnione Ellenica dwlla Romania.
Il progetto è partito il 1° dicembre 2020, con un focus sulla cosiddetta generazione Z, di cui ci ha parlato Alina Munteanu, psicologa presso il Liceo di Coreografia e il Liceo di Musica Dinu Lipatti: “La generazione Z è composta dai bambini nati tra il 1996 e il 2010. In generale sono un po diversi, perché hanno attraversato un millennio, quindi hanno alcune delle caratteristiche che abbiamo noi, la generazione X, ma adesso si basano sulla connessione con la tecnologia. Si adattano molto bene ai dispositivi e li usano nel loro lavoro, sono molto ben orientati a fare più cose simultaneamente. Ad esempio, i nostri studenti fanno i compiti e, contemporaneamente, ascoltano musica, inviano messaggi su tiktok, mettono un “mi piace”. E’ affascinante vedere bambini che riescono a parlare, come avete sentito, molto bene in inglese, che riescono ad esprimere la cultura romena attraverso la danza, attraverso il loro modo di comportarsi, ballando insieme ai greci le loro danze popolari, con i bulgari, conoscendo la cultura austriaca e promuovendo la cultura romena nel mondo. È stata unesperienza affascinante e sono convinta che è un inizio per il liceo di coreografia.”
Denitsa Krastanova, vicedirettore della Scuola Nazionale d’Arte “Prof. Vesselin Stoyanov”, di Ruse, ci ha parlato della partecipazione al progetto: “Permettetemi di presentare brevemente la nostra scuola: offre istruzione in materie generali a livello primario e secondario, oltre alla formazione professionale artistica, per le seguenti specializzazioni – Strumenti Musicali, Canto Classico, Canto Popolare, Canto Pop e Jazz, Danza Classica, Danze Popolari Bulgare, Arti Visive, Design Pubblicitario e Recitazione per Spettacoli Teatrali. Come scuola vocazionale, abbiamo ritenuto molto attraente la proposta del Liceo di Coreografia Floria Capsali di affiancarci al progetto “Teachers for SwanZ” nellambito di Erasmus+ per diversi motivi. Dopo esserci familiarizzati con gli obiettivi e lessenza del progetto, abbiamo anticipato i benefici a lungo termine e il suo impatto positivo. “Teachers for SwanZ” è stato un modo alternativo per migliorare le competenze professionali, scambiare buone pratiche e stimolare la creatività nel campo della pedagogia della danza e delle abilità sociali.”
Laura Cristinoiu, insegnante di danza classica e direttrice degli Attitude Ballet Studios di Vienna, ci ha raccontato come vede questo progetto adesso che è arrivato alla fine: “Sono molto felice dopo i 2 anni di attività, di cui uno online, un fatto molto strano per un progetto di danza. Stiamo parlando di danza, di insegnanti di danza classica, di danza tradizionale, danza di carattere, danza moderna. Sono felice che abbiamo 3 prodotti intellettuali, intendo una mini-guida per i docenti che insegnano romeno, matematica, e tutte le altre materie nei licei statali di balletto. E il risultato più significativo che abbiamo è la piattaforma virtuale teacherforswanz.eu, dove potete trovare tutti i workshop e tutto ciò su cui abbiamo lavorato negli ultimi 2 anni, soprattutto perché è un mezzo per avere un accreditamento da parte di questo progetto per i futuri insegnanti di danza classica e di danza in generale.”
Diana Zăvălaș, insegnante di pianoforte e accompagnatrice presso il Liceo di Coreografia Floria Capsali e coordinatrice del progetto, ci ha spiegato perché questo progetto era necessario: “Gli insegnanti hanno accesso a metodologie obsolete, non ci sono corsi di formazione continua per insegnanti di danza e abbiamo pensato di dare loro una mano, offrire alcuni laboratori di comunicazione e relazione, dialogo interculturale e coaching per migliorare i loro rapporti con studenti, colleghi e genitori. Ho fatto domanda per il programma Erasmus+ avendo in mente l’idea che ho appena esposto e ho trovato 3 partner che avevano anche loro lo stesso obiettivo, volevano le stesse cose, migliorare le metodologie e sviluppare le competenze degli insegnanti. Incontrare altre culture, altri tipi di metodi è importante e ti arricchisci quando partecipi a un’esperienza internazionale del genere.”
Un’iniziativa unica, soprattutto per il suo carattere internazionale, come segnalato anche da Ileana Racoviceanu, responsabile della comunicazione presso lagenzia romena di Erasmus: “E’ un progetto finanziato dal programma Erasmus dellUnione Europea. Il progetto è stato approvato per il finanziamento nel 2020, poi abbiamo lavorato online sui 2 prodotti intellettuali, ovvero il manuale per licei coreografici e scuole pubbliche e private. La cosa importante è che i bambini sono stati in grado di andare a lavorare in altri Paesi, con bambini della loro età, per vedere cosa sta succedendo lì e posizionarsi, per convalidare in qualche modo la formazione che hanno ricevuto in Romania.”
Oltre al pubblico specializzato, “Teachers for SwanZ”, rispettivamente il “Laboratorio virtuale di studio” si rivolge anche agli amanti della danza in generale, a coloro che sono interessati a perfezionarsi in diversi tipi di danza: balletto classico, danza di carattere, tradizionale, contemporanea.