La moda tra spazio interno e spazio cosmico
Al di là del mix di modelli, fantasia o esplorazione, creare una collezione di abbiti può significare la convinzione che, indossando certi vestiti, possiamo connetterci a valori molto alti della nostra anima. Così un creatore di moda può diventare un mago
Ana-Maria Cononovici, 11.10.2022, 21:48
Al di là del mix di modelli, fantasia o esplorazione, creare una collezione di abbiti può significare la convinzione che, indossando certi vestiti, possiamo connetterci a valori molto alti della nostra anima. Così un creatore di moda può diventare un mago, che si propone che tutti coloro che sceglieranno di indossare determinati abiti si ritrovino nella loro forma più bella e più pura. Detto e fatto, direi, vista la più recente collezione dellartista Sophia InLakech, che ci ha raccontato lesperienza della sua nuova creazione: “Si tratta di un nuovo progetto di creazione di abiti, intitolato Zamolxa, la cui prima collezione, lanciata di recente, si chiama “Sexy Allien Contadinella”. E’ un progetto con degli abiti benedetti, come mi piace chiamarlo. Abiti realizzati, nella maggior parte, con materiali organici, di lino all’80-90% e che abbinano elementi di geometria sacra, ricamati a mano e realizzati in parte in stampa digitale, ispirata ai miei dipinti sul tema della geometria sacra.”
Un tema che può sembrare di associare idee contraddittorie: sensualità, spazio cosmico, ma anche spirito orgoglioso, “contadino”. Da dove è nata lidea? Sophia InLakech: “In qualche modo la storia è iniziata molti anni fa, quando ho scoperto il lino e ho sentito una connessione assai forte con questo materiale. Direi che ha una sacralità speciale che ho ritrovato nel profondo della mia anima e ho, in qualche modo, collegato con le bellissime esperienze che ho vissuto in cima alla montagna e che sono, ovviamente, correlate con una conoscenza ancestrale della terra romena. Da qui il nome Zamolxa, che deriva da Zamolxe, il dio dei Daci. Si tratta di un’ispirazione, direi, Dacica-Iperborea. Tutta questa geometria sacra si trova in molti luoghi della terra romena. Io la associo a unantica conoscenza che abbiamo ereditato e che è profondamente radicata nel nostro sangue. “Contadinella” è perché ci sono questi motivi geometrici e gli abiti stessi, che si ispirano agli indumenti tradizionali romeni. Ancora una volta, c’è un collegamento con una conoscenza che i nostri antenati usavano quando ricamavano a mano determinati simboli sugli abiti che indossavano. Godevano di una protezione speciale. La parte “Allien” deriva da una conoscenza cosmogonica di questi simboli. Ho pensato che sarebbe stato molto bello che i due elementi si unissero in una storia che potesse connettere, in qualche modo, il cielo, la terra, la fede e tutti i valori e le virtù che noi, come popolo, abbiamo ereditato”.
Tutti questi elementi della tradizione si rispecchiano nei ricami e nel colore scelto per ricamare, nel lino, ma anche nelle parti aggiuntive che suggeriscono il cielo, il sole, la luna e le stelle. E anche linterpretazione del creatore è ludica: “Certo, cè anche un bisogno molto grande che sento che noi tutti abbiamo, di giocare e di permetterci di divertirci e portare nuovi elementi nella nostra vita. E qui arriva lelemento “sexy” e, ovviamente, una contadina può essere anche sexy. E vestirsi in un modo più consono ai tempi in cui viviamo. La collezione contiene nove capi di abbigliamento. È un primo progetto, ho già iniziato a lavorare al prossimo, che penso sia molto più spettacolare. È stato un primo progetto, un inizio anche per me, attraverso il quale sono riuscita a ricevere un feedback particolarmente bello”.
La collezione può essere vista su Facebook o Instagram ed è in crescita, come ci ha detto la creatrice, Sophia InLakech: “Ammetto che, in questo momento, sono molto entusiasta del prossimo progetto e auspico di lanciarlo tra circa un mese. Ci saranno anche vestiti per gli uomini, non solo per le donne. Sarà, in qualche modo, una storia in cui la contadina incontra il contadino e creano una storia aliena. Mi sono prefissa che tutti coloro che verranno e vorranno questi vestiti, nel momento in cui li indosseranno, si ritroveranno nella loro forma di esistere più bella e più pura.”
Un invito a godersi le forme, il colore, un legame più profondo con la storia di questi luoghi, ma anche la storia personale, in uno spazio che ci auguriamo sia migliore. Uno spazio del cuore, in cui possiamo sentirci abbracciati in ogni momento.