Un progetto per far rivivere Băile Herculane (Le Terme di Ercole)
Oana Chirilă è una giovane architetta che vuole far rivivere il patrimonio culturale di Băile Herculane (Le Terme di Ercole), nota località balneoclimatica in provincia di Caraș-Severin, nel sud-ovest della Romania.
Monica Chiorpec, 14.07.2021, 18:57
Oana Chirilă è una giovane architetta che vuole far rivivere il patrimonio culturale di Băile Herculane (Le Terme di Ercole), nota località balneoclimatica in provincia di Caraș-Severin, nel sud-ovest della Romania. Ha scelto di studiare l’architettura sin da bambina, in quanto appassionata d’arte. E’ diventata consapevole di quanto sia importante conservare e promuovere il patrimonio culturale. Ho scelto l’architettura sin dall’età di 10-11 anni, quando seguivo corsi di pittura al Palazzo dei Bambini di Timișoara. Sono rimasta affascinata dal mondo dell’arte e volevo anch’io entrarvi. Però, parlando con parecchi insegnanti e con i miei genitori, ho sentito il bisogno di imboccare la strada dell’architettura, definita sempre come un’arte. Praticamente mi piaceva molto l’idea di costruire, spiega Oana Chirilă a Radio Romania Internazionale.
La piattaforma lanciata insieme ad altri specialisti entusiasti dell’Associazione Locus attira sempre più visualizzazioni. Il volontariato è uno strumento che rende particolarmente utile il contributo dei giovani a Herculane Project, aggiunge Oana. Herculane Project è una piattaforma di riattivazione sociale e architettonica del centro storico di Băile Herculane. Al momento, come squadra e come progetto, operiamo per due grandi componenti. Da un lato, stiamo compiendo grandi sforzi per salvare un monumento storico, il Bagno di Nettuno, e dall’altro, stiamo portando avanti una serie di progetti sociali ed educativi, nell’ambito dei quali tentiamo di riconnettere il centro storico come spazio pubblico e vero palcoscenico, con artisti, studenti volontari o specialisti, dice ancora la nostra ospite.
Il patrimonio culturale svolge un ruolo essenziale nel conservare e nell’affermare la nostra identità, puntualizza Oana. Probabilmente, dobbiamo veramente perdere qualcosa prima di renderci conto quanto vale. Però io credo che, generalmente, i romeni e tutto il mondo appassionato del patrimonio culturale evidenzino la sua importanza, rendendosi conto della sua rilevanza e di quella dei valori culturali. Tale fatto si riflette nel numero di volontari impegnati nei progetti, delle imprese private che scelgono di sostenere queste iniziative, e credo che la tendenza sia ascendente. Direi che siamo sulla buona strada per quanto riguarda la coscientizzazione dell’importanza del patrimonio culturale, osserva la giovane architetta.
Ai giovani che vorrebbero avviare simili progetti, ma forse non hanno il coraggio di iniziarli, Oana Chirilă consiglia la collaborazione con gli specialisti e la creazione di una squadra in grado di delineare chiaramente le idee. Credo che la cosa più importante per un giovane o per qualsiasi persona che vuol fare qualcosa e non sa come procedere o ritiene di non farcela, sia di chiedere consigli e manifestare apertura a quante più opinioni e idee. Così abbiamo fatto anche noi quando abbiamo iniziato Herculane Project. Anch’io credevo di non poter far nulla e non sapevo da dove cominciare. E allora ho chiesto l’aiuto dei professori e dei colleghi che, forse, avevano acquisito una maggiore esperienza di simili progetti. Un altro elemento che ritengo essenziale è quello di amare veramente quello che fai e lasciarti portare da questo sentimento, da questa passione. Secondo me, i giovani e gli architetti, in generale, hanno le informazioni necessarie per far partire un progetto, ma a volte hanno anche bisogno di essere un po’ incoraggiati. E ciò vale per qualsiasi campo di attività, conclude Oana Chirilă.
Per maggiori informazioni sul progetto, visitate www.herculaneproject.ro.