Il programma spazi verdi 2020
MOL Romania e la Fondazione per il Partenariato continuano nel 2020 il Programma Spazi verdi, destinato al finanziamento di progetti ambientali.
România Internațional, 27.02.2020, 19:04
MOL Romania
e la Fondazione per il Partenariato continuano nel 2020 il Programma Spazi
verdi, che finanzia progetti ambientali. Il programma è destinato alle
organizzazioni non governative che hanno partenariati con istituzioni di
insegnamento oppure istituzioni pubbliche nelle città romene. I fondi possono
essere chiesti per la creazione e la riabilitazione dei parchi pubblici, dei
campi da gioco, dei parchi delle scuole, degli asili nido con il coinvolgimento
della comunità ai fini dell’utilizzo da parte della comunità.
Lanciato
nel 2006, il programma si è concentrato sugli spazi verdi urbani, ma a partire
dal 2009 ha una nuova componente: Aree Naturali Protette, con cui si mira alla
promozione delle aree protette in Romania. Le organizzazioni ambientali si sono
iscritte fino al 20 febbraio per il finanziamento nell’ambito di una delle due
componenti del programma: spazi verdi urbani e aree naturali protette. Dal 2018 si concede finanziamento anche per i
progetti che hanno come tema « La Settimana Europea della Mobilità »,
che si tiene a settembre, la quale comporta attività e azioni che presuppongono
un alto tasso di partecipazione della comunità. László Potozky, direttore della
Fondazione per il Partenariato.
Per il 2020, abbiamo mantenuto le due
componenti e, notando il successo riscosso finora dal programma, abbiamo
aumentato la somma totale destinata al programma a quasi 800 mila lei. Un’altra
novità è il fatto che è cresciuto un po’ anche il valore massimo che può essere
chiesto nell’ambito di un progetto, il che significa che per i progetti per la
componente Spazi verdi urbani possono essere sollecitati 11 mila lei, mentre
per i progetti che riguardano le Aree protette in Romania il tetto è di 26 mila
lei, ci ha detto László Potozky.
La capitale romena Bucarest è una delle città più inquinate, affermano
gli ambientalisti. L’inquinamento e’ provocato dal traffico auto, dai cantieri
che non sono monitorati come dovrebbero essere, dalle centrali elettriche e
dalle caldaie. Un altro fattore che contribuisce all’aumento dell’inquinamento
a Bucarest è l’assenza di spazi verdi. Secondo il Comune di Bucarest, la
capitale avrebbe, in questo momento, solo 23 metri quadri di spazi verdi per abitante, nel
contesto in cui la legislazione, sia quella europea, che quella nazionale,
prevede un minimo di 26 metri quadri. Altre cifre offerte dalla Corte dei Conti
mostrano che avremmo solo 9,86 metri quadri di spazio verde per abitante.
Per quanto riguarda la zona urbana, a partire dai primi anni del nuovo
millennio, c’erano abbastanza articoli che parlavano dell’insufficienza degli
spazi verdi oppure dello stato in cui si trovano, dell’urbanizzazione intensiva
delle nostre città. Avete visto che si sta costruendo moltissimo e molte volte
queste costruzioni sono fatte ai danni degli spazi verdi esistenti che anche
allora erano insufficienti. Si facevano anche paragoni tra Bucarest e altre
capitali che mostravano che stiamo male a questo capitolo. Quindi, abbiamo
deciso che varrebbe la pena di cominciare con un simile programma in cui
cercare di salvare oppure migliorare ciò che abbiamo e creare nuovi spazi, laddove
possibile. Quindi, per la componente Spazi verdi urbani, posso dirvi che
dopo 14 anni abbiamo delle cifre impressionanti. Tramite i progetti finanziati
sono stati creati e rifatti oltre 550.000 metri quadri di spazio verde. Mi
sembra molto, se parliamo di progetti piccoli che negli anni passati
ammontavano a 7000 lei, e adesso sono giunti a 11000 lei. Inoltre, sono stati
piantati oltre 80.000 alberi, oltre 85.000 alberelli, e non dimentichiamo
l’aspetto educativo», ha precisato László Potozky.
Nell’ambito
dello stesso programma si pone accento anche sull’educazione dei giovani,
tramite attività di educazione ecologica non-formale, svolte negli asili nido,
nelle scuole o nella comunità in cui viene sviluppato il rispettivo progetto.
Ai giovani in età scolastica, agli studenti e ai volontari, oltre al fatto che
partecipano a questi progetti, vengono assicurate anche attività educative
legate alla tutela delle foreste, delle acque, alla gestione dei rifiuti, agli
ecosistemi, al monitoraggio della biodiversità, alle regole di condotta nelle
aree protette.
Mi piace
ricordare spesso che se esiste un settore in cui la Romania eccelle oppure si
piazza al primo posto nell’Ue è quello della biodiversità di cui ancora
disponiamo. Quindi, siamo i migliori a questo capitolo in Europa. Ma,
purtroppo, le somme concesse dallo stato romeno per la conservazione della
natura o la protezione delle aree naturali sono uguali a zero. E allora noi
abbiamo creato anche altri programmi con cui sosteniamo la protezione della
biodiversità e, di conseguenza, possiamo parlare di centinaia di progetti con
interventi benefici in varie aree protette, dai parchi nazionali fino alle aree
protette locali di minori dimensioni. Vi faccio qualche esempio: 141 Campeggi
tipo Junior Ranger, di qualche giorno,
in cui i bambini imparano a comportarsi in natura, cosa vuol dire un’area
protetta, una pianta protetta, come ci rapportiamo ad esse. Inoltre, quelli che
hanno implementato progetti hanno allestito oltre 100 percorsi tematici di vari
tipi in queste aree protette. In tutto, sono state oltre 1270 le attività
educative extrascolastiche di educazione ecologica tramite le due componenti »,
ha detto László Potozky.
Nei 14
anni di esistenza del Programma Spazi Verdi sono stati finanziati in tutto 620 progetti
in cui si sono implicate oltre 235.000 persone, soprattutto bambini e giovani.
Lo scorso anno, in seguito al gran numero di progetti implementati nell’ambito
della componente « Spazi verdi urbani», i finanziatori hanno deciso
la premiazione di due progetti. « L’orologio floreale » del Collegio
Nazionale Petru Rareş, progetto
implementato a Piatra Neamţ dall’Associazione dei Genitori – Petru Rareş di Piatra-Neamţ, e il progetto Danza
e allegria, nel cortile c’è armonia », implementato dall’Associazione Piticot Dej. Nell’ambito di questo progetto è stato allestito
un percorso sensoriale, un labirinto e un giardino con piante aromatiche,
grazie alla piantumazione di quasi 150 fiori, nel cortile dell’asilo nido. Allo
stesso tempo, è stato verniciato il recinto dell’asilo nido con colori allegri,
è stato arricchito lo spazio da gioco, sono state rifatte le panchine nel
cortile e sono stati piantati oltre 200 alberi e alberelli.