04.02.2021
Tecnologia: Romania, unicorno UiPath in crescita/ Vaccino: capogruppo PPE all'Eurocamera, Manfred Weber, UE non escluda divieto esportazioni/ E-commerce: Romania, servizi consegna a domicilio stimato sopra un miliardo di euro nel 2021
Florin Orban, 04.02.2021, 10:00
Il produttore romeno di software UiPath, il primo start-up fondato nel Paese diventato unicorno, valutato quindi sopra un miliardo di dollari, ha annunciato di aver ottenuto 750 milioni di dollari in un nuovo round di finanziamento. Fondata in Romania nel 2005 come DeskOver e diventata UiPath nel 2015, la compagnia vanta tra i suoi clienti la CIA, le forze navali statunitensi, McDonald’s e Duracell. Nel 2019, ha riferito un reddito di 360 milioni di dollari, dopo aver aiutato alcune delle più grandi compagnie americane ad automatizzare attività di routine. Al momento, la UiPath, che ha la sede centrale a New York, intende estendersi, in seguito all’interesse per l’automazione aziendale espresso da più compagnie durante la pandemia, al fine di ridurre i costi. Il direttore generale della compagnia, Daniel Dines, citato dall’agenzia Agerpres, spiega che i clienti UiPath dei settori retail, sanità e finanze utilizzano i suoi servizi per far fronte alla domanda notevolmente modificata in seguito alla pandemia di coronavirus.
Il capogruppo del Partito Popolare all’Eurocamera, Manfred Weber, ha suggerito che l’Unione Europea non debba escludere un possibile divieto delle esportazioni di vaccini anti-COVID-19 prodotti negli stati membri. Un possibile divieto delle esportazioni non è inimmaginabile, anzi deve essere un’opzione in tavola per l’UE, ha detto in una conferenza stampa Weber, stando all’agenzia EFE, citata dall’Agerpres. Pur sostenendo che per ora va difesa l’idea della cooperazione internazionale, l’eurodeputato ha ricordato che negli Stati Uniti esiste un divieto del genere e, alla luce degli ultimi sviluppi, l’Europa non deve essere ingenua. La dichiarazione di Manfred Weber fa seguito alle polemiche con la compagnia AstraZeneca, che ha annunciato la riduzione delle forniture di vaccino al blocco comunitario nel primo trimestre. La Romania aspetta in questo periodo 1,3 milioni di dosi da AstraZeneca, di cui oltre la metà dovrebbe essere consegnata a febbraio.
A dicembre, i prezzi alla produzione industriale sono cresciuti rispetto al mese precedente dello 0,8% nell’eurozona e dello 0,9% nell’UE. Tra i Paesi che hanno riferito un avanzo notevole si annovera anche la Romania, indicata all’1,7%, secondo i dati pubblicati dall’Eurostat. Nell’Unione Europea, crescite superiori si osservano solo in Irlanda (6,8%) e Lituania (1,9%). Solo a Malta si registra un calo dei prezzi alla produzione industriale (0,1%).
In Romania, i servizi di consegna a domicilio supereranno un miliardo di euro nel 2021. La velocità del mercato sarà in calo, ma tuttavia raggiungerà il 40-50%, stima Victor Răcariu, direttore generale di una grande azienda del settore, citato da Ziarul Financiar. Al momento, il mercato del delivery sfiora complessivamente i 650-700 milioni di euro, in un enorme aumento rispetto ai 150 milioni di euro del 2019, spiega il manager. Si stima che, nel 2020, oltre 7 milioni di romeni hanno acquistato online con consegna a domicilio.