28.01.2021
Lavoro: poco più di un milione di dipendenti a Bucarest a fine ottore 2020/ Agricoltura: Romania, superficie biologica in crescita
Florin Orban, 28.01.2021, 10:53
Il Prodotto Interno Lordo stimato per il 2019 in Romania era indicato, in dati semidefinitivi, a 1.058 miliardi di lei, vale a dire quasi 216 miliardi di euro. Stando all’Istituto Nazionale di Statistica, è stata registrata una crescita in termini reali del 4,1% rispetto al 2018.
Nel 2020, il numero dei dipendenti a Bucarest non è cambiato notevolmente rispetto all’anno precedente. A fine ottobre 2020, nella Capitale lavoravano 1.034.265 persoane, in calo di solo lo 0,42%, precisamente 4.375 dipendenti, rispetto al corrispondente periodo del 2019. Lo rilevano i dati resi noti dall’Istituto Nazionale di Statistica. Inoltre, sempre a fine ottobre 2020, il salario medio lordo ammontava a 6.955 lei (quasi 1.420 euro), con un netto di 4.243 lei (865 euro).
Nel periodo 2012-2019, la superficie biologica coltivata in Romania è aumentata del 37,1%. Eppure, la Romania si annovera tra i fanalini di coda dell’Unione Europea, destinando al biologico solo il 2,86% della superficie agricola utilizzata totale, secondo quanto indicano i dati pubblicati dall’Eurostat. Una percentuale inferiore a quella registrata in Romania si osserva in Bulgaria (2,3), Irlanda (1,6%) e Malta (0,5%). Al contrario, le quote più alte si registrano in Austria, con il 25,3% della superficie agricola totale destinata al biologico nel 2019.
Senza un mercato dell’energia liberalizzato, non verranno neanche gli investitori a costruire nuovi impianti di produzione, visto che la Romania già si confronta con problemi nel coprire il consumo. Lo ha dichiarato il segretario di stato al Ministero dell’Energia, Niculae Havrileţ, intervenendo alla videoconferenza Elettricità e libero mercato, organizzata dal quotidiano Bursa. Il libero mercato non è un’aspirazione politica, bensì una legge della natura. In mancanza della liberalizzazione in qualsiasi settore, non avremo mai appetito per gli investimenti. Chi farebbe investimenti in un impianto di produzione, sapendo che il prezzo ottenuto dalla vendita dell’energia sarà regolato dallo Stato, senza avere assicurato il diritto di recuperare l’investimento?, ha detto Niculae Havrileţ. Dal 1 gennaio 2021, il mercato dell’elettricità è completamente liberalizzato in Romania, e i prezzi non sono più regolati dall’Ente nazionale di regolamentazione dell’energia (ANRE).