03.09.2020
Turismo: Romania, arrivi in strutture ricettive in ribasso a luglio 2020/Aerei: Romania, traffico in calo del 61,9% nel primo semestre del 2020/ Auto: Continental annuncia tagli/ Economia: IMM Invest in Romania, crediti per un valore di 2,5 mld euro
Florin Orban, 03.09.2020, 13:15
A luglio 2020, gli arrivi dei turisti nelle strutture ricettive di Romania sono diminuiti del 44,4% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Lo rilevano i dati resi pubblici dall’Istituto Nazionale di Statistica, indicando al 96,7% la quota dei turisti romeni e al 3,3% quella degli stranieri. L’88,7% dei turisti stranieri proveniva soprattutto dall’UE. La durata media di un soggiorno a luglio è indicata a 2,7 giorni per i romeni e a 2,2 giorni per i turisti stranieri.
Nel primo semestre del 2020, il traffico aereo di passeggeri in Romania ha registrato un calo di quasi il 62%, precisamente da 10,7 milioni a poco più di 4 milioni. I dati resi noti dall’Istituto Nazionale di Statistica indicano che le quote più elevate del trasporto passeggeri si sono verificate agli aeroporti Henri Coandă – Bucarest (sud), con il 49,2% degli imbarchi, Avram Iancu – Cluj-Napoca (nord – ovest) e Traian Vuia – Timişoara (ovest). Le principali rotte esterne sono i voli da e verso Gran Bretagna, Italia, Germania, Spagna e Francia.
Il produttore tedesco di pneumatici e componenti auto Continental ha annunciato tagli dei costi di oltre un miliardo di euro fino al 2023. La compagnia contempla un piano di ristrutturazioni che potrebbe ledere fino a 30.000 posti di lavoro nell’intero mondo, secondo quanto riferisce la Bloomberg, citata dall’agenzia Agerpres. Alla fine del 2018, la Continental contava oltre 20.000 dipendenti in Romania, di cui un terzo ingegneri e informatici nei centri di ricerca e sviluppo. Nel nostro Paese, la compagnia ha sette stabilimenti di produzione e quattro centri ingegneria a Timisoara, Sibiu, Carei, Nadab (provincia di Arad), Brasov e Iasi.
Il programam IMM Invest ha dato alle imprese l’opportunità di accedere a crediti di oltre 12 miliardi di lei, vale a dire 2,5 miliardi di euro. Il direttore generale del Fondo nazionale per la garanzia dei crediti per le PMI, Dumitru Nancu, ha spiegato che il 51% dei crediti concessi è stato destinato agli investimenti.