30.07.2020
Carburanti: consumo in calo del 10% quest'anno/ Economia: diminuisce il numero delle compagnie in insolvenza nei primi mesi del 2020/ Turismo: meno romeni vanno in vacanza nel 2020 a causa della pandemia
România Internațional, 30.07.2020, 11:00
Il consumo di carburanti diminuirà quest’anno del 10%, in seguito alla pandemia di coronavirus. Lo ha affermato, mercoledì, in una conferenza stampa, Radu Caprău, direttore presso la OMV Petrom. Alla domanda sul momento in cui il mercato tornerà al livello di prima, egli ha affermato che ciò non sarà possibile prima del 2022. Secondo l’agenzia stampa Agerpres, la OMV Petrom, il maggiore produttore di greggio e gas del sud-est europeo, ha ottenuto nella prima metà di quest’anno un profitto netto di 867 milioni di lei, quindi di circa 180 milioni di euro, in calo del 56% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Il numero delle società commerciali e delle persone fisiche autorizzate entrate in insolvenza in Romania è diminuito del 26,16% nei primi sei mesi del 2020, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il maggior numero di compagnie e PFA entrate in insolvenza, 423, si è registrato a Bucarest. Ai seguenti posti si piazzano le province di Bihor, con 211 insolvenze, Costanza, con 140, e Cluj, con 139. Dal punto di vista dei settori di attività, nei primi sei mesi, il maggior numero d’insolvenze si è registrato nel commercio all’ingrosso e al dettaglio e nelle riparazioni di autovetture e moto.
Quattro su dieci romeni che scelgono di non andare in vacanza nel 2020 hanno affermato di aver preso questa decisione perché non si sentono in sicurezza a causa della pandemia — lo rileva uno studio reso pubblico mercoledì da una piattaforma di annunci online. Secondo la fonte citata, il 38% delle persone intervistate ha in piano almeno una vacanza quest’anno, mentre il 45% sceglie di non andare per niente in vacanza. Il 17% non ha preso ancora una decisione. Quanto alle destinazioni di vacanza, lo studio rileva che la maggior parte dei romeni preferisce andare nel Paese ed ha elencato — in ordine di preferenza — la montagna e poi il mare.
Il periodo di distanziamento sociale e la vacanza d’estate hanno coinciso con un aumento significativo delle vendite di libri di narrativa, trasmette l’agenzia stampa Agerpres, citando una libreria online. Nei primi 7 mesi dell’anno sono stati ordinati più libri del 27% rispetto allo stesso periodo del 2019. Il maggior numero di libri è stato ordinato a Bucarest, Timişoara, Cluj-Napoca, Iaşi e Braşov. La cifra pagata è aumentata del 15% in questo periodo, arrivando a quasi 100 lei, quindi poco più di 20 euro.