11.06.2020
TAROM: dimissioni del direttore generale/ Euro: CE, Romania non riunisce criteri convergenza/ Romania-Israele: turismo, prospettive di consolidare sviluppo/ COVID-19: nuova fase allentamento, riaprono centri commerciali in Romania
Florin Orban, 11.06.2020, 11:20
Mihăiţă Ursu ha assunto per quattro mesi l’interim nell’incarico di direttore generale della compagnia di bandiera romena TAROM, secondo quanto deciso dal Consiglio di Amnministrazione. L’ex direttore generale George Barbu, che si era dimesso nei giorni scorsi, era l’ottava persona ad aver ricoperto l’incarico negli ultimi due anni.
In questo momento, la Romania non riunisce nessuno dei quattro criteri economici necessari per passare all’euro: stabilità dei prezzi, finanze pubbliche solide, stabilità del tasso di cambio e la convergenza dei tassi di interesse a lungo termine. Lo rileva il rapporto di convergenza relativo al 2020, pubblicato dalla Commissione Europea.
Il Ministero dell’Economia, dell’Energia e dell’Ambiente d’Affari romeno, tramite la Direzione Generale Turismo, si prefigge di continuare a sviluppare il partenariato Romania – Israele nel settore. Il segreraio di stato Emil – Răzvan Pîrjol ha analizzato ieri in videoconferenza con rappresentanti del Ministero degli Esteri e del Ministero della Salute di Romania e Israele, le possibili direzioni di cooperazione bilaterale nel contesto della pandemia. Presenti l’ambasciatore di Romania in Israele, Radu Ioanid, e l’ambascatore d’Israele a Bucarest, David Saranga. Ci auguriamo che l’accordo bilaterale Romania – Israele diventi realtà, se la situazione epidemiologica in embrambi i Paesi lo consentirà. Dobbiamo essere pazienti e prudenti, ha detto Emil – Răzvan Pîrjol, sottolineando che, negli ultimi anni, Israele ha registrato la più alta crescita come numero di arrivi in Romania, piazzandosi al secondo posto nella classifica degli Stati che inviano turisti nel nostro Paese.
Dal 15 giugno, in Romania riaprono i centri commerciali, ma senza ristoranti e aree gioco. La misura porta una nuova tappa nell’allentamento delle restrizioni imposte dall’epidemia di COVID-19. Inoltre, saranno consentiti gli eventi privati che prevedono la partecipazione di 20 persone al massimo in spazi chiusi e di 50 persone all’aperto.