Ioan Petru Culianu
La biografia dello storico delle religioni Ioan Petru Culianu è strana, pari alla sua personalità.
Steliu Lambru, 21.11.2017, 12:59
La biografia dello storico delle religioni Ioan Petru Culianu è strana, pari alla sua personalità. Nato a Iasi il 5 gennaio 1950, in una famiglia di intellettuali di origine aristocratica, fu uno studente brillante della Facoltà di Lettere dell’Università di Bucarest. Già dai tempi del liceo, Culianu era affascinato da Mircea Eliade, un’altra personalità spiccante della cultura romena novecentesca, che rappresentò il suo modello di pensiero. La biografia di Culianu è quella dello scienziato e dell’individuo irrequieto, in cerca di limiti da forzare.
Dopo la laurea conseguita nel 1972, Culianu lasciò la Romania per stabilirsi in Italia dove, sotto la guida del prof. Ugo Bianchi dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si specializzò in gnosticismo, storia e cultura del Rinascimento. Nel 1976 si trasferì nei Paesi Bassi, all’Università di Groninga, dove scrisse i più consistenti brani della sua opera. Nel 1990 si stabilì negli Stati Uniti come professore alla Divinity School, dove aveva insegnato anche il suo maestro Mircea Eliade. La relazione speciale tra i due è stata evidenziata da Horia-Roman Patapievici, autore di studi su Culianu: un incontro nel campo della cultura come mezzo di trasformazione interiore dell’individuo.
Quello che affascinava Culianu in Eliade aveva affascinato Eliade in Giovanni Papini, cioè un certo modo di far uso della cultura. Questa maniera viene illustrata da un articolo che Mircea Eliade aveva pubblicato nel 1937 sulla Rivista della Fondazioni Reali, intitolato Il Folclore come strumento di conoscenza. Essenzialmente spiega che tutti i fatti culturali, compresi quelli diventati relitti, come il folclore, depositano in essi uno strumento cognitivo che può essere usato non solo per conoscere, ma anche per trasformarti dentro. In questo modo, lui acquisisce uno strumentario cognitivo che gli consente l’accesso verso aree culturali od ontologiche non raggiungibili prima. Quello che affascinava il giovane Culianu nel giovane Eliade era proprio questa utopia cognitiva, spiega Patapievici.
Il 21 maggio 1991, nel bagno della Divinity School, all’Università di Chicago, Ioan Petru Culianu venne assassinato da un colpo di pistola sparatogli alla nuca. L’FBI ha fermato due persone, una rilasciata subito, e l’altra condannata successivamente, però per altri reati. A 41 anni, Culianu lasciava un’impressionante opera in vari settori da cui risultava una grande capacità creativa, uno spirito analitico fuori dal comune e un desiderio di aprirsi verso esperienze-limite.