Epidemia di obesità?
Calcolato come rapporto tra il peso e il quadrato dell'altezza, l'indice di massa corporea (BMI) mostra se una persona rientra nei limiti normali in termini di peso - quando il risultato ottenuto oscilla tra 19 - 25.
Corina Cristea, 12.09.2022, 18:13
Calcolato come rapporto tra il peso e il quadrato dellaltezza, lindice di massa corporea (BMI) mostra se una persona rientra nei limiti normali in termini di peso – quando il risultato ottenuto oscilla tra 19 – 25. In caso di sovrappeso, i valori sono compresi tra 25 e 30, mentre le persone con un indice superiore a 30 rientrano nella categoria dellobesità. A livello europeo, sempre più attenzione è rivolta a questo indice, perché di anno in anno la situazione è sempre più allarmante, e lobesità è accompagnata da molti problemi. “Unepidemia di obesità” sta devastando lEuropa, rivela un rapporto dellOrganizzazione Mondiale della Sanità: “i tassi di sovrappeso e obesità hanno raggiunto proporzioni epidemiche in tutta la regione e continuano ad aumentare”. I dati mostrano che, a livello europeo, quasi il 60% degli adulti è in sovrappeso o obeso, come anche l8% dei bambini sotto i 5 anni, mentre uno su tre bambini in età scolare affronta tali problemi. In confronto, nel 1975, solo il 40% degli adulti europei era in sovrappeso.
In altre parole, la prevalenza dellobesità tra gli adulti in Europa è aumentata del 138% da allora, ed è ora più alta che in qualsiasi regione del mondo tranne gli Stati Uniti, ha constatato lOMS. Secondo lo studio, si stima che leccesso di peso causa oltre 1,2 milioni di decessi allanno, pari ad oltre il 13% dei decessi nella regione. Allo stesso tempo, lobesità provoca almeno 13 diversi tipi di cancro ed è probabile che sia direttamente responsabile di almeno 200 mila nuovi casi di cancro allanno. In Romania, 5 milioni di persone soffrono di obesità, il numero di pazienti con diabete o ipertensione è cresciuto ogni anno con migliaia e migliaia di nuovi casi, ma, nonostante i moniti dei medici, sono troppo poche le persone che danno retta ai consigli. E gli specialisti sottolineano che, seguendo le attuali politiche, le possibilità che la Romania rispetti il piano per ridurre il rischio di aumento della prevalenza dellobesità fino al 2025, assunto come partner dellOMS, sono dello 0% nella popolazione maschile adulta e del 4% per nella popolazione femminile adulta.
Ciò nel contesto in cui solo 1 su 4 romeni delle aree urbane che affronta lobesità riconosce ed è consapevole della sua condizione e dei rischi associati. Tutto questo ha portato alla costituzione della Coalizione Nazionale per la Lotta allObesità, spiega il presidente onorario della Federazione romena del diabete, della nutrizione e delle malattie metaboliche, il professor Nicolae Hâncu. “LAutorità nazionale ha avviato da tempo unazione nellambito del Forum Romeno sullObesità, diventata la Coalizione Nazionale per la Lotta allObesità. Ora aspettiamo che coloro con potere di decisione prendano in considerazione tutte queste raccomandazioni dei forum internazionali, dellOrganizzazione Mondiale della Sanità, al fine di sviluppare il Piano nazionale per combattere lobesità”.
Tra le proposte il riconoscimento dellobesità come malattia cronica in Romania, ma anche listituzione di politiche sanitarie adeguate per la prevenzione, il trattamento e la gestione integrata dellobesità, come nel caso di altre malattie croniche. Inoltre, la condizione dovrebbe essere trattata in modo multidisciplinare. Al di là delle decisioni che possono essere prese dalle autorità, è importante che le persone in sovrappeso siano consapevoli del problema che hanno e dei rischi cui sono esposte e prendano misure per rimediare la situazione. La specialista in nutrizione, la docente Lygia Alexandrescu, spiega cosa devono fare coloro che hanno guadagnato troppi chili, come possono tornare a un peso normale.
“Tramite lequilibrio. Equilibrio significa tornare ai cinque pasti a giorno, cioè tre principali e due snack a base di frutta. Ci sono persone che praticano, e io lo raccomando, il digiuno intermittente (il fasting): mangiano in un intervallo di solo otto ore al giorno, seguito da un periodo di digiuno di 16 ore. Se hanno labitudine di fare colazione, iniziano con la piccola colazione, ma alle 4-5 del pomeriggio finiscono con i pasti. Il digiuno intermittente è assolutamente meraviglioso, è quella pausa che diamo al pancreas, allapparato digerente. In termini di chilogrammi non si vedono grandi risultati, ma in cm, nello stato di salute, nellenergia e nella lucidità mentale, quando ci si alza la mattina senza la sveglia, i risultati si vedono. Quindi, in nessun caso astenersi completamente dal mangiare non sarà la soluzione per la ripresa”.
Occorrono cambiamenti nello stile di vita, non diete rigide che significano divieti. È bene sapere, dice Lygia Alexandrescu, che le diete a medio e lungo termine sono pericolose e possono portare a importanti squilibri metabolici. Questi squilibri sono visibili anche sulla pelle, nelle rughe, gli occhi perdono la loro luminosità, perché mancano alcuni nutrienti, lo stato mentale non è buono, i capelli cadono, le unghie si rompono. “Le cose devono essere equilibrate: cinque giorni di dieta contro due giorni di decente indulgenza penso funzionerebbero molto meglio di una dieta a medio termine e molto rigida seguita da qualche chilo in più, che non fa altro che portare a depressione, ansia e squilibri metabolici “, ammonisce Lygia Alexandrescu.
Molto importante è anche il movimento, che deve andare di pari passo con una corretta alimentazione. Chi fa attività fisica, ma non tiene conto della dieta, non avrà mai il risultato atteso, spiega il nutrizionista. Inoltre, il consumo di acqua in base al numero di chilogrammi è essenziale per mantenere un peso corporeo adeguato e un sonno di qualità, soprattutto nelle ore prima della mezzanotte, aiuta molto a ristabilire lequilibrio ormonale.