La Romania nella lotta al cancro
A febbraio 2021, la Commissione Europea ha lanciato il Piano Europeo di Lotta al Cancro, attraverso il quale stanzia 4 miliardi di euro per il finanziamento dei programmi di prevenzione, ricerca e trattamento nell'Ue.
România Internațional, 22.02.2022, 18:15
A febbraio 2021, la Commissione Europea ha lanciato il Piano Europeo di Lotta al Cancro, attraverso il quale stanzia 4 miliardi di euro per il finanziamento dei programmi di prevenzione, ricerca e trattamento nell’Ue. Il suo recepimento nella legislazione romena è iniziato a breve tempo dopo, e lo scorso mese è stato lanciato a Bucarest il Piano Nazionale di Lotta al Cancro. Cosa porta di nuovo questo piano? Innanzittutto, delinea un percorso standardizzato del paziente dai primi segni di malattia fino al momento dell’ultimazione della terapia. In secondo luogo, comporta un approccio multidisciplinare – un paziente con una simile malattia non può essere trattato da un unico medico, bensì da un’equipe, e questo approccio esteso, dalla prevenzione, dallo screening, dalla diagnosi, dal trattamento fino alle cure palliative, al recupero e alla riabilitazione, implicano un percorso che un’equipe multidisciplinare può concepire e offrire al paziente.
In terzo luogo, il piano porta in primo piano l’innovazione, la ricerca e la medicina personalizzata, ha spiegato a Radio România, il consigliere presidenziale alla Salute Pubblica, la conferenziera Diana Păun. Il Piano è stato elaborato secondo quello europeo, ci sono scadenze chiare per tutti gli obiettivi. Ci sono 11 obiettivi generali e obiettivi specifici per la localizzazione che noi abbiamo preso in considerazione, del resto, le più frequenti localizzazioni del cancro nei pazienti in Romania, ossia il cancro colorettale, il cancro al seno, il cancro del collo dell’utero, il carcinoma polmonare, il cancro alla prostata, ma anche i cancri di sangue e i tumori pediatrici. Ci sono obiettivi che vanno raggiunti entro il 2026. Alcuni, certo, ci auspichiamo di raggiungerli presto, ad esempio, i programmi nazionali di screening per certi tipi di cancro, come quello al seno, polmonare e colorettale, andrebbero ultimati entro il 1 gennaio del 2023. Un Registro Nazionale del Cancro – una misura estremamente importante e necessaria, va ultimato entro il 2024, ed entro il 2026 dobbiamo proporci di di realizzare un fondo per l’innovazione nella salute, con molteplici fonti di finanziamento, che offrano ai pazienti in Romania un rapido accesso a nuove terapie in tempo utile.
A causa del sottofinanziamento cronico, l’accesso dei pazienti romeni a nuovi farmaci è molto più difficile di quello dei pazienti europei. Ed è proprio questo che ci proponiamo, di permettere ai nuovi farmaci, alle nuove tecniche di diagnosi di alta performance di raggiungere presto anche i pazienti romeni, ha spiegato Diana Păun. Un elemento importante di questo piano è che mette accento sul potenziale per l’innovazione e la ricerca medica e delle soluzioni digitali, perchè, ecco, persino la pandemia ci ha insegnati a ricorrere a questi mezzi per poter comunicare e benficiare di tutti i risultati della ricerca. È un obiettivo chiaramente menzionato nel piano, da raggiungere entro il 2023: cerchiamo criteri che permettano il rimborso dei costi dei test genetici – essi rappresentanto le più recenti conquiste nel mondo della medicina, I marker genetici per il cancro che possono prevedere il rischio di un individuo di sviluppare un certo tipo di cancro. E se sappiamo a che tipo di cancro è predisposto, possiamo prevenirlo, possiamo prescrivere, se la malattia è gia comparsa, trattamenti più mirati e adeguati al paziente, con meno reazioni averse e maggiori chance di guarigione.
I miliardi di euro che il Piano Europeo mette a disposizione saranno divisi tra gli stati Ue a seconda dei progetti che vogliono implementare nella lotta la cancro. Il Piano offre opportunità finanziarie assolutamente speciali, sottolinea Diana Păun, di cui speriamo i ricercatori, medici, manager di ospedali e le istituzioni in Romania si avvarranno, partendo da un concetto strategico già offerto dagli esperti. Il Piano Europeo di Lotta al Cancro, secondo è stato elaborato anche quello nazionale, poggia su 4 grandi pilastri, ciascuno con finanziamento separato, spiega Diana Păun. Il primo riguarda la prevenzione, e qui parliamo della consapevolezza e la responsabilità di ciascun individuo per quanto riguarda uno stile di vita sano: evitare di fumare, berre alcol, l’inquinamento e scegliere un’alimentazione sana. Il secondo pilastro riguarda lo screening. In Romania, attualmente c’è un unico programma di screening del cancro, per quello del collo dell’utero, ma ci sono tanti altri tipi di cancro frequenti, come quello colorettale, del seno o polmonare – per cui vanno istituiti programmi di screening. Il terzo pilastro riguarda la diagnosi con apparecchiature di alta performance diagnostica e i trattamenti innovativi, mentre l’ultimo e il più difficile dal punto di vista dell’accesso riguarda le cure palliative – una zona per molto tempo trascurata in Romania. I dati centralizzati rilevano che, a livello europeo, nel 2020 si sono registrati 2,7 milioni di nuovi casi di cancro e 1,3 milioni di decessi. Le cifre relative alla Romania per il 2020 indicano quasi 99 mila nuovi casi e oltre 54 mila decessi a causa del cancro.