Censimento online
Nel 2022, in Romania e in altri Paesi Ue è programmato il Censimento della Popolazione e delle Abitazioni - un'indagine statistica complessa, che, per la prima volta, si svolgerà prevalentemente online.
Corina Cristea, 02.04.2021, 08:00
Nel 2022, in Romania e in altri Paesi Ue è programmato il Censimento della Popolazione e delle Abitazioni – un’indagine statistica complessa, che, per la prima volta, si svolgerà prevalentemente online. Ciascun cittadino avrà la possibilità di autocensirsi in due passi. Il primo passo sarà la compilazione di un modulo di preregistrazione, disponibile a un link dell’Istituto Nazionale di Statistica – incaricato del censimento, oppure con l’aiuto del codice QR su un depliant ricevuto per posta. La preregistrazione è assolutamente necessaria per trasmettere un indirizzo di posta elettronica dove ciascuno possa ricevere ulteriormente il link verso il questionario. Il secondo passo è la compilazione del questionario individuale. L’autocensimento sarà possibile da qualsiasi smartphone, laptop, tablet oppure PC. In programma ogni 10 anni, il censimento sarebbe dovuto svolgersi nel 2021, ma è stato rinviato di un anno, come anche la fase pilota che lo precede e che è attualmente in corso. Ospite a Radio Romania, Tudorel Andrei, presidente dell’Istituto Nazionale di Statistica, ha spiegato i motivi del rinvio.
Nel 2020, era previsto il censimento di prova, ma ci sono stati alcuni motivi molto pertinenti per il rinvio. Il primo motivo è la pandemia, ovviamente. Il secondo è che quest’anno abbiamo un’altro censimento, il Censimento Generale Agricolo, per cui è prevista la raccolta di dati sul terreno tra il 1 maggio e il 31 luglio. Quindi, anche questa è un’azione di grande portata. Un altro motivo molto importante è quello della comunicazione. Noi abbiamo creato un consiglio di trasparenza in cui sono coinvolte tutte le forze della società civile e vogliamo che questa comunicazione sia quanto più ampia. Ma è molto difficile trasmettere questo messaggio in breve tempo. Questi sono alcuni dei motivi, molto pertinenti, per cui è slittato il censimento, ma con un’osservazione – non si modifica il calendario europeo, quindi noi rispettiamo il calendario europeo e non siamo l’unico istituto ad aver fatto questa modifica di calendario. L’hanno fatta anche altri istituti, ha spiegato Tudorel Andrei.
I dati che verranno raccolti al prossimo censimento sono quelli tradizionali, come quelli riguardanti le caratteristiche demografiche, le attività svolte dalle persone oltre una certa età, dati statistici sulle abitazioni, sulla loro dotazione, quindi non si tratta di cambiamenti rilevanti rispetto ai censimenti fatti nel passato, spiega Tudorel Andrei – la maggioranza delle variabili sono comuni per tutte le ricerche statistiche realizzate a livello europeo, quindi non sono necessariamente domanda fatte solo in Romania. Per i censimento di prova circa 50.000 masserie saranno scelte sia dalle zone urbane, che dalle zone rurali, dall’intero territorio della Romania. Il suo obiettivo è di verificare la capacità di raccolta, stocaggio e lavorazione dei dati da indagini censorie, al fine di migliorare le modalità di organizzazione e svolgimento del censimento propriamente detto, del primo semestre del 2022. L’interesse è di assicurarsi che gli strumenti proposti dall’Istituto Nazionale di Statistica sono validi, i dati raccolti non essendo adoperati per fare stime sulle variabili dell’indagine statistica, ha spiegato Tudorel Andrei.
Il censimento della popolazione e delle abitazioni si svolgerà l’anno prossimo, ma quest’anno si terrà la fase-pilota, una molto importante per varie ragioni. Il primo – è un censimento molto particolare rispetto a quelli organizzati dal nostro istituto finora, nel senso che abbiamo fonti amministrative per la raccolta dei dati, abbiamo la raccolta online, il che è una novità per la statistica ufficiale in Romania. Del resto molti istituti applicano per la prima volta questo metodo in questa fase, e solo nell’ultima fase si svolgerà la raccolta tradizionale, ma in formato elettronico. Ci sono due grandi vantaggi se riusciamo ad avere una raccolta di dati in gran parte online. Il primo è che mostriamo a livello europeo che siamo un Paese in cui i sistemi informatici sono adoperati dai cittadini in modo corrente, e in secondo luogo si tratta dei costi: più persone si iscrivono online, più bassi i costi, in quanto la raccolta dei dati non si fa più in modo tradizionale e non occorre più fare visite a domicilio. Se non c’è tuttavia questa raccolta diretta di dati dalle masserie, si va da ciascuna persona e si raccolgono dati offline, vengono stoccati per ciascuna abitazione in seguito alle discussioni con il capo famiglia, e, ulteriormente, vengono trasferiti automaticamente nella nostra base dati. Abbiamo previsto anche queste cose che, purtroppo, ci sono in tutti i Paesi, ci sono località che sono isolate e non hanno accesso a internet, ha precisato Tudorel Andrei.
I primi risultati, parziali – sulla popolazione totale nel Paese, la popolazione a livello di province e alcune caratteristiche demografiche – saranno presentati alla fine del 2022. Seguirà la lavorazione di questi dati, la presentazione dettagliata dei risultati, e Ie conclusioni saranno annunciate a fine 2023, in conformità al calendario europeo.