Terapia economica durante la pandemia
La pandemia di coronavirus ha paralizzato l'economia mondiale e ha gettato il mondo in una recessione che sarà molto più grave della crisi finanziaria globale di un decennio fa. Lo ha affermato la direttrice generale del FMI, Kristalina Georgieva.
Corina Cristea, 08.04.2020, 18:47
La pandemia di coronavirus ha paralizzato leconomia mondiale e ha gettato il mondo in una recessione che sarà molto più grave della crisi finanziaria globale di un decennio fa. Lo ha affermato la direttrice generale del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva. La direttrice ha fatto appello alle economie avanzate affinchè intensifichino i loro sforzi per aiutare le economie emergenti e i Paesi in via di sviluppo a superare limpatto economico e sanitario della pandemia. Già, investimenti di circa 90 miliardi di dollari sono usciti dai mercati emergenti, molto di più di quanto è uscito durante la crisi finanziaria del 2008, ha ammonito la Georgieva. Confrontati con un nemico comune, i governi e gli enti finanziari stanno cercano soluzioni. Se, oltreoceano, Washington ha messo a punto un piano storico per far ripartire leconomia americana fortemente colpita dalla pandemia di coronavirus – un piano di due mila miliardi di dollari -, lEuropa prende, dal canto suo, misure eccezionali. “Solo le risposte più forti ci permetteranno di far fronte a questa crisi provocata dal coronavirus. Dobbiamo avvalerci di tutti i mezzi a disposizione. Ciascun euro disponibile nel bilancio dellUe sarà destinato al superamento della crisi, ciascuna regola sarà rilassata al fine di consentire al finanziamento di circolare rapidamente ed efficacemente”, ha dichiarato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. LUnione ha già preso decisioni importanti, che comportano somme considerevoli, che ciascuno degli stati membri deve gestire al meglio. Al termine di una lunga serie di discussioni, i ministri delle Finanze dei Paesi Ue hanno concordato su un pacchetto di emergenza per gli stati membri più gravemente colpiti dalla pandemia di coronavirus — per un valore di oltre 500 miliardi di euro – , per aiutare i lavoratori, gli affari e i governi. Membro dellUe dal 2007, la Romania è anchessa parte e beneficiaria di questo sforzo comune europeo.
“La Commissione Europea ha proposto misure importanti, che ci aiuteranno moltissimo nella lotta al coronavirus. Ha proposto, innanzittutto, lo stanziamento immediato di fondi supplementari di 3 miliardi di euro dal bilancio dellUe per il 2020, ma che non erano ancora destinati a una determinata spesa. Cioè la riserva Ue, i soldi rimasti nella riserva di questanno sono mobilitati adesso nella lotta al coronavirus. Come saranno distribuiti questi 3 miliardi di euro? 300 milioni di euro vengono stanziati subito per lacquisto a livello europeo, in modo centralizzato, di equipaggiamenti di protezione, equipaggiamenti sanitari importanti nella lotta al coronavirus e di test. In secondo luogo, lUe propone lo stanziamento immediato di fondi europei per un valore di 2,7 miliardi di euro per la costruzione e lallestimento di facilità sanitarie temporanee – ad esempio, il costo dellospedale costruito dallEsercito Romeno a Bucarest può essere rimborsato da fondi europei; per la costruzione, lallestimento e la manutenzione di centri di quarantena – molto importanti in Romania per le persone che vengono dallestero, dalle cosiddette zone rosse; per lo sviluppo della produzione di equipaggiamenti sanitari – abbiamo visto che in Romania una fabbrica ha riconvertito la propria produzione per produrre mascherine di protezione contro il coronavirus, tutta questa ritecnologizzazione può essere pagata con fondi europei. Questo è il primo set importante di misure adottate dallUe. Il secondo set importante di misure è la flessibilizzazione immediata dellutilizzo dei fondi europei, il che vuol dire che è consentito il trasferimento tra varie categorie di fondi europei già stanziati alla Romania. E una cosa molto importante, lUe afferma che “un Paese che non è riuscito ad assorbire i fondi europei in tempo non li perderà più, perchè è stato dichiarato il caso di forza maggiore e non possiamo più perdere i fondi non assorbiti”, ha spiegato leurodeputato romeno Siegfried Mureşan, ospite a Radio Romania.
La Commissione Europea ha proposto anche un fondo di 100 miliardi di euro per crediti, con cui siano aiutati i Paesi a superare la crisi economica generata dal coronavirus. Lo scopo di questo strumento di solidarietà sarebbe quello di aiutare i lavoratori a mantenere i loro redditi e di sostenere le imprese, cosicchè non crollino. Tutte le misure puntanto sullattuale budget dellUe e sono pensate per valorizzare al massimo ciascun euro disponibile, dimostrando, ancora una volta, che cosa occorre affinchè lUe disponga di un bilancio a lungo termine solido e flessibile. Unaltra flessibilizzazione importante riguarda il deficit di bilancio, il superamento della soglia del 3% essendo consentito al fine di sostenere le zone economiche che soffrono in seguito alla situazione eccezionale generata dal coronavirus. A livello dellintera Europa si parla molto di solidarietà.
“La solidarietà è necessaria, indiscutibilmente, in questa situazione ed è essenziale ottenerla sin dallinizio di questo processo, con misure concrete. Se lUe propone soluzioni concrete, che aiutano i Paesi europei, e la gente sente di essere aiutata, allora saranno accettate. Se i Paesi vedono che non ci sono soluzioni a livello europeo, che non cè solidarietà tra i Paesi europei, allora faranno tutto per proprio conto, a livello nazionale. Entreranno in competizione per lacquisto di equipaggiamenti di protezione, questa concorrenza non sarà nellinteresse di nessuno e non riusciremmo più a raggiungere la solidarietà lungo il tempo”, ha spiegato Siegfried Mureşan.
Ma, aggiunge leurodeputato romeno, la Commissione Europea ha proposto misure che sono buone, credo che potremo raggiungere questa solidarietà, i Paesi membri già si aiutano tra di loro, la situazione è seria dapperttutto, tuttavia riusciamo ad aiutarci a vicenda, mentre lUE propone soluzioni per tutti.