Persone e cani al servizio della società
I terremoti dello scorso febbraio in Turchia hanno portato all'attenzione dell'opinione pubblica nazionale e internazionale una categoria di soccorritori speciale, squadre miste formate di uomini e cani.
Roxana Vasile, 03.04.2023, 17:02
I terremoti dello scorso febbraio in Turchia hanno portato allattenzione dellopinione pubblica nazionale e internazionale una categoria di soccorritori speciale, squadre miste formate di uomini e cani, chiamate in aiuto di chi è in bilico tra la vita e la morte.
Liviu Ionescu guida il Centro Nazionale di Educazione Cinofila, con sede a Craiova. Lui stesso volontario in Turchia, Liviu Ionescu è uno degli specialisti romeni che meglio riescono a spiegarci perché è importante addestrare i cani per le missioni di ricerca-soccorso. “Presso il Centro Nazionale di Educazione Cinofila, da circa 30 anni, cerchiamo di realizzare una base dati di unità cinfolie da soccorso: cani da soccorso, cani da ricerca di persone scomparse, cani da ricerca su macerie, cani da soccorso in acqua o da localizzazione urbana (persone scomparse nelle aree urbane). Sono le unità cinofile speciali che stiamo cercando di addestrare in Romania. Perché? Perché, oltre allaspetto cinologico, di educazione dei cuccioli e accrescimento della loro intelligenza, oltre che della loro bellezza, cè anche un aspetto sociale, una necessità di avere in tutte le zone, regioni, città da ricerca e soccorso per qualsiasi tipo di emergenza, per qualsiasi disastro, sia esso naturale o tecnologico. Cerchiamo di incoraggiamo la popolazione, gli amanti degli animali, gli allevatori di animali, membri dellAssociazione cinofila romena o di un club, a testare ciascun esemplare”.
La selezione dei cani da soccorso è molto dura e realistica. Che siano portati dai loro proprietari che vogliono valutarne le qualità o che vengano addirittura scoperti dagli specialisti del Centro di Educazione Cinofila, essi devono soddisfare requisiti molto severi per la certificazione delle loro qualità. È il motivo per cui solo il 5-10% dei cani testati in più situazioni: buio, fuoco, altitudine, ecc. – possono iniziare corsi di formazione per diventare soccorritori professionisti, spiega Liviu Ionescu:”Entrano in un programma educativo e a seconda del temperamento, del carattere, del coefficiente di adattabilità, delletà a cui iniziano, della zona di provenienza e di residenza del cane, della sua zona quotidiana e a seconda della specialità verso cui lo indirizziamo, laddestramento può durare 6 mesi, forse anche 2 anni. Ci sono dei moduli educativi fatti su misura per simili cuccioli, e dopo 2 anni, forse anche 3 di addestramento intensivo, loro superano alcuni esami internazionali ufficiali. Il loro reale valore emerge quando devono superare alcune prove e gare canine. Loro devono superare certi livelli di addestramento e prova e dopo averli superati tutti, possono partecipare o entrare nella squadra nazionale e da lì il passo verso il Campionato Mondiale di Soccorso è grande. Poi entrano in una base dati internazionale per essere chiamati in qualsiasi situazione reale”.
I test utilizzati dagli specialisti di addestramento cinofilo si applicano a qualsiasi tipo di cane, in altre parole non esiste una razza specifica predestinata alle attività di ricerca e soccorso. Al contrario, prima viene testato un cane, anche a 3-4 mesi, più presto può entrare nel processo educativo vero e proprio. Una volta preparato, è pronto per agire. Con quale prestazione? Secondo il presidente del Centro Nazionale di Educazione Cinofila, il cane è in grado, ad esempio, di raggiungere luoghi estremamente sensibili, anche a 2-3 metri di profondità, anche dove sarebbe impossibile utilizzare sistemi elettronici audio-video ad alte prestazioni. Poi, in teoria, un cane da ricerca e salvataggio di persone scomparse, ad esempio, può coprire unarea di 50.000 m² in 20 minuti, con risultati almeno tre volte superiori a qualsiasi squadra umana professionale. Nellequipe uomo-cane serve una compatibilità che rasenta la perfezione.
Soccorritori a quattro zampe che annusano letteralmente la vita, i cani da ricerca e salvataggio romeni sono pluripremiati nelle competizioni cinofile internazionali. Ma a che punto è la Romania, a livello mondiale, dal punto di vista delladdestramento cinofilo? Liviu Ionescu: “La Romania è allinizio dellattività di ricerca-soccorso. Se altri Paesi hanno iniziato queste selezioni di equipe uomo-cane prima delle Guerre Mondiali, in Romania sono iniziate alla fine degli anni ʹ80-ʹ90 e si parla di un serio sviluppo secondo le norme internazionali dopo gli anni ʹ93-ʹ94. Il Centro Nazionale di Educazione Cinofila ha una base dati di circa 30 cani da ricerca e salvataggio. Il problema è, purtroppo, che questo amico, che inconsapevolmente diventa terapeuta di ogni famiglia in cui entra, ha una vita, ma soprattutto un periodo di attività molto più breve. Loro e noi ci prepariamo per qualsiasi catastrofe, che può accadere in qualsiasi momento. Sfortunatamente, questi cani possono aiutarci fino a 7, 8, 9 anni. Siamo sempre in corsa contro il tempo per avere questo fondo di unità cinofile da soccorso. Loro, se potessero aiutarci e se vivessero 14 anni, ci aiuterebbero incondizionatamente, ma dobbiamo pensare alla loro salute e usarli tra i 3 anni e i 7, 8, 9 anni al massimo, perché altrimenti possono sorgere problemi e non sono più in condizioni ottimali per essere cani da ricerca e salvataggio.”
In altre parole, racconta Liviu Ionescu, non si può mai dire che ci sia un numero sufficiente di cani da ricerca e salvataggio in un Paese, una regione o un continente. La scoperta e laddestramento di questi cani che dimostrano doti eccezionali devono essere continui. Inoltre, dopo i terremoti in Turchia, in tutto il mondo è emersa la necessità di una riorganizzazione in vista di un maggiore coordinamento tra gli stati – ha aggiunto Liviu Ionescu.
“Siamo in pieno programma di riorientamento, ripensamento della strategia di intervento, della comunicazione e della formazione multinazionale congiunta. Io, coordinando questo programma a livello mondiale, osservo lapplicabilità, la velocità, lintensità, la ricezione da parte delle persone in determinate aree del mondo e sono contento che stiamo iniziando a diventare più efficaci in simili situazioni reali e stiamo andiamo al di là del livello sportivo, il Campionato del Mondo essendo considerato, fino al terremoto in Turchia, levento più importante. La cinologia si sta sviluppando come linformatica e tutto scorre molto velocemente, devi essere lungimirante, chiederti cosa succederà alle prestazioni della squadra cinofila di soccorso tra 5 anni, 10 anni, perchè questi terremoti o altre calamità improvvise non cesseranno e dobbiamo essere preparati per qualsiasi tipo di attività in cui i cani da ricerca e salvataggio possono diventare un vero strumento di salvataggio. Grazie ai risultati raggiunti in Turchia e a quelli che abbiamo avuto alle ultime tre edizioni del Campionato Mondiale della Federazione Cinologica Internazionale – stiamo parlando dei Campionati del Mondo a squadre, la Romania è vice-campione e campione del mondo, per esempio, nella sezione ʹtraccià – abbiamo già un biglietto da visita, abbiamo dei risultati, abbiamo una certa, chiamiamola, mentalità. Io ho sviluppato questo progetto in tutto il mondo, mi è stato intitolato, ed è chiaro che la Romania, tramite il centro di Craiova, è un punto importante nella cinologia da soccorso per tutt il mondo.”
Perché, sì, la ricerca e il soccorso sono molto di più di unattività sportiva canina, sono un aiuto incondizionato, umanitario, sociale!