Educazione finanziaria per i più piccoli
Cosa sono i soldi, come circolano nell'economia, come li guadagniamo e, sopratttutto, come li spendiamo? Tutte queste domande sorgono, di solito, verso la fine della gioventù e l'inizio della maturità.
Christine Leșcu, 03.02.2021, 15:24
Cosa sono i soldi, come circolano nelleconomia, come li guadagniamo e, sopratttutto, come li spendiamo? Tutte queste domande sorgono, di solito, verso la fine della gioventù e linizio della maturità. Ma, negli ultimi anni, gli educatori – genitori o insegnanti – hanno cominciato a dedicare tempo alla familiarizzazione dei bambini con nozioni economiche, adeguate, ovviamente, a ciascuna età. Long Junior Achievement Romania, ad esempio, organizza da oltre 15 anni programmi e corsi di educazione finanziaria che mette gratuitamente a disposizione degli insegnanti e delle scuole interessati. Questi corsi sono facoltativi nel curriculum scolastico, e sono stati proposti perchè ne è emerso il bisogno, spiega Loredana Poenaru, direttrice educativa presso Junior Achievement Romania (JAR).
“Leducazione finanziaria rappresenta un bisogno a ciascuna età perchè questo tipo di educazione ci aiuta a gestire oculatamente il denaro e a essere responsabili nelle decisioni finanziarie. Perciò, i nostri programmi sono orientati alleducazione finanziaria sin dalla prima elementare fino al termine del liceo e persino delluniversità. È importante che i piccoli capiscano da dove hanno i genitori soldi e cosa possono fare con i soldi, perchè è importante risparmiare oppure spostare in avanti lesaudimento dei propri desideri. E per gli adolescenti e i giovani è importante che capiscano la differenza tra certi servizi finanziari, i criteri di cui tenere conto nelle decisioni di acquisto e i meccanismi con cui si possono proteggere dal punto di vista finanziario nel futuro”, ha precisato Loredana Poenaru.
Le nuove generazioni di genitori constatano anche loro questo bisogno, dopo che le precedenti sia si sono astenute dal discutere queste cose con i figli, sia non hanno saputo come affrontare la questione. “Vediamo sempre più apertura da parte delle famiglie ad accettare simili corsi nel curriculum di corsi facoltativi. E i giovani, dal canto loro, diventano vettori di informazione perchè sicuramente vanno a casa con un certo entusiasmo, con certe informazioni che hanno acquisito in modo pratico e che sono disposti a mettere in applicazione nella vita quotidiana. Più cresce letà, più si diversificano la tematica e linteresse dei partecipanti ai nostri corsi. Ad esempio, ultimamente notiamo un crescente interesse dei giovani per il tema degli investimenti finanziari e le possibilità di aumentare in questo modo i redditi. È un campo molto vasto e complesso che cerchiamo di coprire portando professionisti dalla comunità daffari”, ha spiegato Loredana Poenaru.
I corsi si svolgono nelle scuole grazie al partenariato tra Junior Achievement Romania, il Ministero dellIstruzione e gli Ispettorati scolastici. E allelaborazione di questi programmi collaborano annualmente circa 1500 scuole dallintero Paese. Le cose diventano ancora più interessanti quando le nozioni finanziarie aride vengono spiegate ai piccoli tramite il gioco oppure storie. È ciò che ha cercato e riuscito la scrittrice Cristina Andone, autrice dei due volumi della serie “La scuola dei soldi ben cresciuti”. Prima di scrivere sui soldi, Cristina Andone ha scritto biografie di compositori facilmente comprensibili ai bambini. Per “La scuola dei bambini ben cresciuti” si è avvalsa della propria creatività per scrivere favole moderne su … questioni finanziarie e bancarie. “Ho cercato di scrivere sui soldi in modo creativo e vivace. Non sono storie aride. Ho cercato di non fare la professoressa e allo stesso tempo di offrire anche spunti di saggezza. Perchè in questo libro io non parlo di soldi come valore in sè, bensì dei soldi come modalità di mettere in risalto valori come la solidarietà, la generosità e la fiducia in noi stessi. I soldi sono dei biglietti di viaggio verso il nostro sogno. Se noi non sappiamo quale sia quel sogno, qualsiasi decisione finanziaria sarà sia inutile, sia comporterà uno sforzo troppo grande in modo ingiustificato. Di seguito, i miei libri insegnano ai bambini a essere generosi, cauti e responsabili, ma non con queste parole”, ha precisato Cristina Andone.
Attraverso le storie con animali, che ricordano le fiabe o le storie di saggezza popolare, i bambini sono familiarizzati con nozioni economiche come credito, interesse, investimento e concorrenza. In questo gioco di fantasia su temi finanziari, essi imparano cosa vuole dire la moderazione, la solidarietà tramite la donazione, il sostegno ai piccoli imprenditori o la necessità di astenersi da spese sfrenate. Allo stesso tempo, apprendono che i sogni possono avverarsi con laiuto dei soldi, ma che il denaro non può essere fine a se stesso nella vita.”Ho pensato a un set di sopravvivenza nel mondo finanziario, ad alcune questioni elementari di orientamento. Non ho scritto questi libri nellidea che tutti i bambini diventeranno economisti, banchieri o imprenditori. Li ho scritti per qualsiasi bambino che, a prescindere dal mestiere che avrà, dovrebbe pensare sin da piccolo che qualsiasi famiglia ha un budget, che i soldi non sono in quantità illimitata e che deve immaginare questo budget come una porzione di pizza tagliata in più fette. Se un bimbo capisce da giovanissimo questi principi: come risparmiare, come evitare di comprare troppe cose, come concentrarsi su quelle che ci aiutano a formarci come persone, come donare ai più bisognosi, tutte queste cose insieme saranno benefiche anche alla società”, ha spiegato Cristina Andone.
Perciò, i bambini non vanno tenuti lontano o “protetti” dalle questioni finanziarie, considera Cristina Andone. “Io ho uneducazione musicale e per molto tempo ho vissuto con limpressione che, essendo unartista, sia normale che non mi interessino le questioni finanziarie. Ma non va bene! Perchè se uno non bada a queste cose, ci deve badare un altro. Lidea che è nobile tenersi lontani dalle questioni finanziarie è sbagliata. È solo uno dei tanti cliché nella nostra relazione con i soldi. Con i soldi dobbiamo essere oculati e trasparenti secondo regole molto semplici che sono come le regole digiene”, ha detto Cristina Andone a RRI.
Infatti, le regole sui soldi sono regole di adattamento alla vita, considerano Cristina Andone e i pedagoghi che raccomando leducazione finanziaria.