Ci sono eroi tra di noi
Il volontariato può essere la maniera più nobile per dimostrare che non sei indifferente! Ovunque nel mondo e in qualsiasi momento, qualcuno potrebbe avere bisogno di aiuto per sopravvivere e laiuto potrebbe darglielo ognuno di noi.
Iulia Opran, 07.09.2017, 11:25
Il volontariato può essere la maniera più nobile per dimostrare che non sei indifferente! Ovunque nel mondo e in qualsiasi momento, qualcuno potrebbe avere bisogno di aiuto per sopravvivere e l’aiuto potrebbe darglielo ognuno di noi. E, dato che pochi secondi possono fare la differenza tra vita e morte, tutte le persone coinvolte nell’attività dei Servizi di Pronto Soccorso sono in una permanente lotta contro il cronometro. Così è apparsa l’idea del programma Esiste un eroe in ognuno di voi.
Se è stata una necessità oppure solo il desiderio di una persona con una grande anima di aiutare il prossimo, ce lo dice il promotore del programma, il medico Cristian Grasu: Devo ammettere che siamo partiti da una necessità e siamo arrivati ad un impegno più che emozionale, soprattutto grazie alle persone coinvolte in questo programma. Inizialmente l’idea era come fare per completare il fabbisogno di personale a Bucarest e Ilfov, nel contesto in cui all’epoca eravamo obbligati ad assumere una persona se ne partivano sette. L’unica possibilità che abbiamo trovato è stata quella di ricorrere ai volontari. Le regolamentazioni in questo settore erano abbastanza chiare e a Bucarest dovevamo arrivare entro 15 minuti, mentre in Ilfov entro 20 minuti, ma le risorse umane del Servizio di Ambulanza non ci potevano garantire il 90% di questa performance, l’unica modalità è stata quella di ricorrere a questo tipo di volontariato.
Come funziona il programma e come arrivano le informazioni, ce lo dice sempre il medico Cristian Grasu: Funziona in maniera molto semplice. Praticamente, al centralino del Servizio di Pronto Soccorso Bucarest Ilfov abbiamo creato un’interfaccia tra il sistema di gestione delle Emergenze intitolato Dispec e l’applicazione “Esiste un eroe in ognuno di voi”. Nel momento in cui viene registrata una chiamata da un luogo pubblico, con un livello di emergenza di codice giallo o rosso, l’informazione passa subito tramite l’interfaccia nell’applicazione che cerca su un’area di 1000 metri intorno alla vittima i volontari che sono disponibili in quel momento. A quei volontari mando automaticamente una segnalazione della rispettiva situazione. Da questo momento in poi, tutto si svolge in maniera democratica e volontaria. Quei volontari sono preparati, sanno cosa bisogna fare e spetta a loro decidere se intervenire o meno.
Nei quattro anni da quando è stato lanciato il programma il numero dei contratti di volontariato “Esiste un eroe in ognuno di voi” ha superato 5000, e le chance che qualcuno goda entro il più breve periodo dell’aiuto dei volontari sono tanto maggiori quanto più grande è il numero delle persone impegnate. Che cosa manca affinché il programma sia implementato a livello nazionale? Pochissimo! È stato firmato un accordo di partenariato con il Servizio di Telecomunicazioni Speciali (STS), con la Direzione del Numero Verde 112 per avere le informazioni necessarie in tutto il Paese, è stato comprato con i fondi della Società di Pronto Soccorso il hardware necessario, più esattamente due server e tutto quello che è necessario per rispettare le esigenze di sicurezza imposte dal STS. Attualmente manca solo la capacità finanziaria per aggiornare l’applicazione mobile di modo che corrisponda all’attuale livello delle applicazioni android e IOS.
Qual è la storia che ha impressionato di più il medico Cristian Grasu? Una delle più impressionanti, quella che mi ha colpito di più, è stato un incontro avvenuto alla Conferenza Nazionale di Medicina d’Urgenza a Poiana Braşov, due anni fa, quando un volontario di “Esiste un eroe”, Mihai Moldoveanu, si è incontrato con una persona che aveva salvato da una situazione drammatica. Si tratta di un uomo di quasi 50 anni che Mihai aveva trovato in arresto cardiaco, ha cominciato le manovre di rianimazione fino all’arrivo dell’equipaggio di medici, le manovre sono riuscite e il cuore dell’uomo è ripartito. Due anni fa, a Poiana Braşov, i due si sono ritrovati, legati da un’amicizia straordinaria, un’amicizia per tutta la vita. Spesso il volontariato nel programma “Esiste un eroe” cambia destini.
Ci sono molti esempi di persone che sono entrate in contatto e si sono impegnate in questo programma, cambiando la propria vita. Facevano mestieri diversi, ma si sono orientate verso la salute, verso l’assistenza medica d’urgenza, si sono iscritte a scuole infermieristiche, alla facoltà di medicina, per il desiderio di fare veramente qualcosa che le accontentasse e le facesse sentirsi utili. Il volontario Alexandru Andraşi, coordinatore del Dipartimento di Volontariato dell’Associazione della Società di Pronto Soccorso Bucarest, ha condiviso con noi qualcosa delle sue esperienze di eroe: Alla fermata Università della metropolitana, una persona era caduta, si erano fermati intorno molti passanti. Sono andato a vedere quella persona e secondo me aveva subito un arresto cardiaco. Ho cominciato subito le manovre di rianimazione, ho chiamato 112, nel frattempo è arrivato anche l’equipaggio di pronto soccorso e ovviamente ho ricevuto anche sul telefono la segnalazione del caso. La situazione dimostra che a volte qualche secondo può fare la differenza tra la vita e la morte. (tr. G.P.)