Il museo e la collezione del medico George Severeanu
In uno dei vecchi quartieri centrali eleganti di Bucarest, vicino a Calea Victoriei, si trova la casa del medico George Severeanu, diventata museo e una delle filiali del Museo del Municipio di Bucarest.
Christine Leșcu, 05.06.2023, 16:46
In uno dei vecchi quartieri centrali eleganti di Bucarest, vicino al viale principale Calea Victoriei, si trova la casa del medico George Severeanu, diventata museo e una delle filiali del Museo del Municipio di Bucarest. Non c’è da meravigliarsi, perché il radiologo Severeanu è stato, d’altronde, il primo direttore del museo della capitale e uno dei più importanti collezionisti di artefatti storici dell’epoca. George Severeanu nacque nel 1879, in una famiglia di medici, e molte delle sue passioni — compresi la medicina e i viaggi — gli furono ispirate da suo padre, un altro medico famoso, il chirurgo Constantin Dimitrescu Severeanu, come ci racconta Dan Pârvulescu, museografo presso la Casa memoriale George Severeanu: Riuscì a viaggiare parecchio all’estero, trasmettendo anche al figlio, il medico George Severeanu, la passione per le visite, per i viaggi all’estero, per i musei. Era una cosa che andava di moda in quell’epoca. Con il tempo, terminò gli studi a Berlino e a Vienna. Conobbe moltissime persone che erano appassionate di collezionismo. In quel periodo il collezionismo era una moda sia in Europa, che da noi, nello spazio romeno, e in questo modo cominciò a raccogliere man mano diversi oggetti, parallelamente alla sua eccezionale carriera di medico. Lavorò presso la Facoltà di Medicina e presso l’Ospedale Brâncovenesc. All’epoca pubblicò moltissimi articoli di specialità, libri e, parallelamente, fu un appassionato collazionista di artefatti storici.
Molti di questi artefatti provengono dallo spazio romeno, dalla Dobrugea e dal bacino mediterraneo, essendo principalmente di origine greco-romana. Ma non solo, la collezione del medico Severeanu contiene anche oggetti sorprendenti per gli archeologi, oggetti risalenti alla preistoria rinvenuti nella zona di Bucarest che hanno permesso di ricostituire la storia della capitale. La principale passione del radiologo George Severeanu è stata, però, la numismatica. Dan Pârvulescu: La sua maggiore passione è stata la numismatica ed ha raccolto quasi 9.000 monete, che ha poi donato al museo. Tutta la sua collezione fu donata in varie tappe al Museo del Municipio di Bucarest. Si tratta di monete greche, romane e medioevali. Molte ci hanno addirittura offerto soprese, ad esempio, per quanto riguarda il periodo medioevale. Una parte della collezione è formata da monete dai tempi del principe Radu I, un personaggio storico non molto conosciuto nella storiografia. Non si sono conservate molte informazioni su di lui, ma tramite l’importante collezione di monete risalenti al periodo del suo regno, è stato possibile documentare meglio alcune cose relative all’economia, alla circolazione monetaria e al commercio del rispettivo periodo.
Tenuto conto dell’importanza della collezione del medico Severeanu, non sorprende affatto che sia stato nominato direttore del museo di storia della Capitale, nel momento della sua fondazione nel periodo interbellico. Dan Pârvulescu spiega: Fu la municipalità a voler creare questo museo. Le sue basi furono gettate a oltre dieci anni dal momento in cui era stata presa la decisione di crearlo nel 1921. Solo dieci anni dopo fu creato il nucleo della collezione del museo, attorno alla collezione del medico Severeanu, da una parte. Ma d’altra parte si svolgevano anche ricerche archeologiche nella zona di Bucarest e un’altra parte importante della collezione era formata dagli oggetti rinvenuti nel corso degli scavi. Ovviamente, ci sono state anche donazioni della popolazione perché, nel momento in cui venne presa la decisione di fare un museo della Capitale, moltissime persone portarono diverse cose, come fece anche il medico George Severeanu.
Purtroppo, la casa del medico — a suo turno un oggetto di patrimonio architettonico — non ebbe una sorte molto felice, soprattutto all’inizio del periodo comunista quando fu nazionalizzata e occupata dai membri della nomenklatura comunista, come ci racconta sempre Dan Pârvulescu: Vi abitarono diverse persone. Il medico George Severeanu era morto comunque nel 1939 e nella casa era rimasta sua moglie che visse per altri quasi 18 anni. La casa fu nazionalizzata e abitata successivamente da persone portate dal partito. Nel frattempo la collezione era stata mandata all’estero. Gran parte era a Parigi, un’altra parte nel Belgio. Mancano ancora documenti sia degli archivi interni dell’istituzione, sia dell’archivio della casa. Neanche agli Archivi Nazionali abbiamo trovato tante cose. Stiamo in qualche modo creando una monografia di questa famiglia perché veramente ne vale la pena. C’è un periodo di vuoto in cui non sappiamo esattamente quello che è avvenuto. Fatto sta che nel 1956 la casa è stata aperta sotto forma di museo, che ha avuto un carattere prevalentemente numismatico fino al momento in cui la casa è stata chiusa a causa dello stato di degrado in cui era arrivata all’inizio degli anni 1990. Certo, c’è anche la componente archeologica, che consiste soprattutto di vasi greci. La struttura della mostra permanente aperta nell’anno 1956 è quella numismatica.
Per fortuna, nel 2017, dopo un lungo periodo di restauro e allestimento, è stato aperto al pubblico il Museo George Severeanu, proprio nella casa del medico, dove la sua collezione è messa in risalto in un modo moderno, interattivo.